nicole
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La parola “Archeologia” trova origine nel mondo greco. Tucidide fu il primo ad usarla come titolo della sua opera storica, col significato di “discorso su ciò che è antico”. Insieme ad Erodoto, fu uno dei primi e massimi storici dell’antichità. Tucidide, in particolare, fu il primo a scrivere un resoconto storico attendibile del passato, basato quindi su fatti reali, osservati da lui dal vivo. Questo “vedere coi propri occhi” era detto “autopsia”. A Tucidide si deve l’importantissimo resoconto sulla guerra del Peloponneso, combattuta tra le città greche nel V/IV secolo a.C.
Al contrario, Erodoto si basava più su racconti indiretti che su fatti visti di persona, che farciva con pensieri soggettivi e idee che davano al racconto un fascino quasi surreale. Inoltre, il suo racconto era più basato sui caratteri etnografici dei popoli, sulle loro tradizioni e abitudini, più che sul resoconto storico solamente. Dopo di loro ci furono altri autori che continuarono la loro opera. L’interesse per la storia fu una caratteristica del mondo greco, che poi si trasmise al mondo romano. Il più grande storico romano fu Tito Livio che scrisse un’importante “Storia di Roma” in molti libri.
LA TOMBA DI ERODE
Un archeologo israeliano ha scoperto in Cisgiordania la tomba di re Erode, il sovrano che nel primo secolo avanti Cristo costruì le mura di Gerusalemme e celebri fortezze. Il ritrovamento e' stato rivelato oggi dal quotidiano israeliano Haaretz, sul suo sito online. Ad annunciare la scoperta sarebbero dovuti essere gli studiosi dell'Università ebraica di Gerusalemme, che hanno organizzato una conferenza stampa per domani. Il luogo della sepoltura di Erode è stato identificato a Herodium,una località fortificata non lontana dalla città di Betlemme. Dal sito, situato sulla sommità di una collina, si vedono i quartieri meridionali di Gerusalemme e,in direzione sud,il Mar Morto. Dal 74 avanti Cristo, governatore della Palestina sotto il dominio romano, Erode legò il proprio nome a una serie di opere imponenti:dalle antiche mura di Gerusalemme fino alla splendida fortezza di Masada, che domina il Mar Morto.(07-05-2007)
Una delle scoperte più importanti degli ultimi anni:questo,secondo il professor Ehud Netzer, dell'Istituto di archeologia dell'Università ebraica di Gerusalemme, il significato della scoperta dopo decenni di ricerche della tomba di Erode il Grande,nel punto che era stato indicato dal suo contemporaneo, lo storico romano Giuseppe Flavio (Yossef Ben Mattitiyahu). Erode, ha confermato Netzer, era effettivamente sepolto nel suo palazzo-mausoleo di Herodion, sette miglia a sud di Gerusalemme. Ma non alle pendici, come si era a lungo ritenuto, bensì in una posizione molto più elevata. Per il suo luogo di sepoltura, il monarca (che con il sostegno attivo di Roma aveva regnato sulla Giudea dal 40 a.C. al 4 a.C.) aveva approntato un locale di 10 metri per 10, a cui si accedeva mediante una scalinata larga 6,5 metri. Il suo sarcofago era lungo 2,5 metri ed era di fattura squisita. Come mai è stato scoperto solo adesso? Il professor Netzer ha affermato di averlo trovato ridotto in frantumi e ha ipotizzato che la distruzione non sia stata opera di ladri comuni. "Abbiamo trovato chiari segni di martellate", ha precisato. E' probabile, dunque, a suo parere, che la demolizione del magnifico sarcofago sia stata opera di ebrei che si erano ribellati all'occupazione romana negli anni 66-72 d.C.:gli anni della distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei legionari di Tito e dell'assedio della fortezza di Masada, sul Mar Morto. Proprio il Tempio di Gerusalemme e Masada sono fra i progetti edili curati da Erode il Grande, un monarca efficiente e privo di scrupoli. Sempre su suo ordine furono costruite le eleganti città di Cesarea (sulla sponda del Mar Mediterraneo) e di Sebastia, in Samaria. Ma, probabilmente, il progetto che gli fu maggiormente a cuore fu appunto lo Herodion. Era una collina artificiale, scrive Giuseppe Flavio, "con la forma di un seno femminile", da dove si dominava il deserto di Giudea fino al Mar Morto. La circondavano torri di guardia rotonde,e al suo interno c'era un palazzo magnifico rifornito di grandi quantità di acqua portata da una località distante. Per avere accesso nella sua residenza occorreva risalire 200 scalini di marmo. La morte aveva colto Erode nel suo palazzo invernale di Gerico. Il corteo funebre percorse 24 miglia per raggiungere lo Herodion. Il monarca fu inumato con la corona d'oro in testa e con lo scettro nella mano destra. Entrambi sono andati perduti. Oggi,alla stampa, il professor Netzer ha tuttavia mostrato con orgoglio i frammenti di una elegante "rosetta" di pietra che adornava il sarcofago e un vaso. Nella zona, gli scavi proseguono.-Ansa-
http://video.libero.it/app/play?id=f6b43cab37a7cb64d85199cc43e5edba
http://espresso.repubblica.it/multimedia/3966259
http://www.laportadeltempo.com/Archeologia Biblica/archbibl_070507.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Herodium
http://www.bibleplaces.com/herodium.htm
http://www.pohick.org/sts/herodium.html
http://www.cctv.com/program/cultureexpress/20070510/100673.shtml
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-453481/Unearthed-2-000-years-tomb-King-Herod.html
Erode detto Il Grande o Ascalonita (69 a.C.-2 d.C.) fu re d'Israele dal 37 a.C. fino al 4 a.C.
Figlio di Erode Antipatro, idumeo,e di madre araba, Cipro, ebbe tre fratelli (Giuseppe, Fasael, Ferora) e una sorella, Salomè. Governò tutta la Palestina dopo la morte del padre, prima per incarico di Marco Antonio e poi di Ottaviano Augusto al quale, prontamente, era passato dopo la sconfitta di Antonio a Azio. Promosse e finanziò l'ampliamento del Secondo Tempio di Gerusalemme, che viene per ciò detto Tempio di Erode. Estremamente sospettoso e maligno, fece uccidere la moglie e alcuni dei suoi figli temendo che complottassero per spodestarlo. Alla sua morte il regno fu diviso fra i tre figli rimasti: Archelao governò la Giudea, Erode Antipa la Galilea, Erode Filippo la Batanea.
Secondo il Vangelo di Matteo, dopo la nascita di Gesù Cristo, Erode venne a sapere che era nato a Betlemme il "re dei Giudei". Temendo una minaccia al proprio regno, avrebbe quindi ordinato di uccidere tutti i bambini di Betlemme fino a due anni di età. Questo episodio e' chiamato nella tradizione cristiana "La strage degli innocenti". Al di fuori del testo di Matteo non esiste nessuna documentazione storica.
Lo storico Giuseppe Flavio riferisce di un'eclisse lunare che si osservò nel giorno della morte di Erode. Tale elemento riduce considerevolmente le date possibili per tale evento, limitandole al 13 marzo del 4 a.C.,al 9 gennaio dell'1 a.C., all'8 novembre del 2 d.C., e infine al 4 maggio,quest'ultima essendo la più probabile, o 28 ottobre del 3 d.C. Tale calcolo e' stato molto discusso in quanto fondamentale per stabilire la nascita di Gesù.
http://it.wikipedia.org/wiki/Erode_il_Grande
Al contrario, Erodoto si basava più su racconti indiretti che su fatti visti di persona, che farciva con pensieri soggettivi e idee che davano al racconto un fascino quasi surreale. Inoltre, il suo racconto era più basato sui caratteri etnografici dei popoli, sulle loro tradizioni e abitudini, più che sul resoconto storico solamente. Dopo di loro ci furono altri autori che continuarono la loro opera. L’interesse per la storia fu una caratteristica del mondo greco, che poi si trasmise al mondo romano. Il più grande storico romano fu Tito Livio che scrisse un’importante “Storia di Roma” in molti libri.
LA TOMBA DI ERODE
Un archeologo israeliano ha scoperto in Cisgiordania la tomba di re Erode, il sovrano che nel primo secolo avanti Cristo costruì le mura di Gerusalemme e celebri fortezze. Il ritrovamento e' stato rivelato oggi dal quotidiano israeliano Haaretz, sul suo sito online. Ad annunciare la scoperta sarebbero dovuti essere gli studiosi dell'Università ebraica di Gerusalemme, che hanno organizzato una conferenza stampa per domani. Il luogo della sepoltura di Erode è stato identificato a Herodium,una località fortificata non lontana dalla città di Betlemme. Dal sito, situato sulla sommità di una collina, si vedono i quartieri meridionali di Gerusalemme e,in direzione sud,il Mar Morto. Dal 74 avanti Cristo, governatore della Palestina sotto il dominio romano, Erode legò il proprio nome a una serie di opere imponenti:dalle antiche mura di Gerusalemme fino alla splendida fortezza di Masada, che domina il Mar Morto.(07-05-2007)
Una delle scoperte più importanti degli ultimi anni:questo,secondo il professor Ehud Netzer, dell'Istituto di archeologia dell'Università ebraica di Gerusalemme, il significato della scoperta dopo decenni di ricerche della tomba di Erode il Grande,nel punto che era stato indicato dal suo contemporaneo, lo storico romano Giuseppe Flavio (Yossef Ben Mattitiyahu). Erode, ha confermato Netzer, era effettivamente sepolto nel suo palazzo-mausoleo di Herodion, sette miglia a sud di Gerusalemme. Ma non alle pendici, come si era a lungo ritenuto, bensì in una posizione molto più elevata. Per il suo luogo di sepoltura, il monarca (che con il sostegno attivo di Roma aveva regnato sulla Giudea dal 40 a.C. al 4 a.C.) aveva approntato un locale di 10 metri per 10, a cui si accedeva mediante una scalinata larga 6,5 metri. Il suo sarcofago era lungo 2,5 metri ed era di fattura squisita. Come mai è stato scoperto solo adesso? Il professor Netzer ha affermato di averlo trovato ridotto in frantumi e ha ipotizzato che la distruzione non sia stata opera di ladri comuni. "Abbiamo trovato chiari segni di martellate", ha precisato. E' probabile, dunque, a suo parere, che la demolizione del magnifico sarcofago sia stata opera di ebrei che si erano ribellati all'occupazione romana negli anni 66-72 d.C.:gli anni della distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei legionari di Tito e dell'assedio della fortezza di Masada, sul Mar Morto. Proprio il Tempio di Gerusalemme e Masada sono fra i progetti edili curati da Erode il Grande, un monarca efficiente e privo di scrupoli. Sempre su suo ordine furono costruite le eleganti città di Cesarea (sulla sponda del Mar Mediterraneo) e di Sebastia, in Samaria. Ma, probabilmente, il progetto che gli fu maggiormente a cuore fu appunto lo Herodion. Era una collina artificiale, scrive Giuseppe Flavio, "con la forma di un seno femminile", da dove si dominava il deserto di Giudea fino al Mar Morto. La circondavano torri di guardia rotonde,e al suo interno c'era un palazzo magnifico rifornito di grandi quantità di acqua portata da una località distante. Per avere accesso nella sua residenza occorreva risalire 200 scalini di marmo. La morte aveva colto Erode nel suo palazzo invernale di Gerico. Il corteo funebre percorse 24 miglia per raggiungere lo Herodion. Il monarca fu inumato con la corona d'oro in testa e con lo scettro nella mano destra. Entrambi sono andati perduti. Oggi,alla stampa, il professor Netzer ha tuttavia mostrato con orgoglio i frammenti di una elegante "rosetta" di pietra che adornava il sarcofago e un vaso. Nella zona, gli scavi proseguono.-Ansa-
http://video.libero.it/app/play?id=f6b43cab37a7cb64d85199cc43e5edba
http://espresso.repubblica.it/multimedia/3966259
http://www.laportadeltempo.com/Archeologia Biblica/archbibl_070507.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Herodium
http://www.bibleplaces.com/herodium.htm
http://www.pohick.org/sts/herodium.html
http://www.cctv.com/program/cultureexpress/20070510/100673.shtml
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-453481/Unearthed-2-000-years-tomb-King-Herod.html
Erode detto Il Grande o Ascalonita (69 a.C.-2 d.C.) fu re d'Israele dal 37 a.C. fino al 4 a.C.
Figlio di Erode Antipatro, idumeo,e di madre araba, Cipro, ebbe tre fratelli (Giuseppe, Fasael, Ferora) e una sorella, Salomè. Governò tutta la Palestina dopo la morte del padre, prima per incarico di Marco Antonio e poi di Ottaviano Augusto al quale, prontamente, era passato dopo la sconfitta di Antonio a Azio. Promosse e finanziò l'ampliamento del Secondo Tempio di Gerusalemme, che viene per ciò detto Tempio di Erode. Estremamente sospettoso e maligno, fece uccidere la moglie e alcuni dei suoi figli temendo che complottassero per spodestarlo. Alla sua morte il regno fu diviso fra i tre figli rimasti: Archelao governò la Giudea, Erode Antipa la Galilea, Erode Filippo la Batanea.
Secondo il Vangelo di Matteo, dopo la nascita di Gesù Cristo, Erode venne a sapere che era nato a Betlemme il "re dei Giudei". Temendo una minaccia al proprio regno, avrebbe quindi ordinato di uccidere tutti i bambini di Betlemme fino a due anni di età. Questo episodio e' chiamato nella tradizione cristiana "La strage degli innocenti". Al di fuori del testo di Matteo non esiste nessuna documentazione storica.
Lo storico Giuseppe Flavio riferisce di un'eclisse lunare che si osservò nel giorno della morte di Erode. Tale elemento riduce considerevolmente le date possibili per tale evento, limitandole al 13 marzo del 4 a.C.,al 9 gennaio dell'1 a.C., all'8 novembre del 2 d.C., e infine al 4 maggio,quest'ultima essendo la più probabile, o 28 ottobre del 3 d.C. Tale calcolo e' stato molto discusso in quanto fondamentale per stabilire la nascita di Gesù.
http://it.wikipedia.org/wiki/Erode_il_Grande