Roma: un omaggio del regista riminese alla sua città di elezione, film fortemente autobiografico, gli episodi sono staccati tra di loro e raccontano un'anima diversa della città, sia del periodo dell'adolescenza del regista, che quelli della giovinezza e della maturità, Fellini compare interpretando sè stesso.
E così si passa dalla descrizione dei bordelli alla sfilata di moda ecclesiastica in un palazzo dell'aristocrazia nera, dalla Festa de Noantri alle abbuffate domenicali dei romani nelle trattorie all'aperto, dai raid motociclistici che illustrano le bellezze aritistiche della città eterna alle escursioni nel sottosuolo per i lavori della metropolitana dove si scoprono affreschi di epoca romana, dalla moglie del farmacista che è peggio di Messalina ai figli dei fiori caricati dalla polizia.
Federico Fellini si può permettere di essere così autoreferenziale, e in maniera discontinua sa essere grande anche in questo film, dissacrante e documentarista allo stesso tempo.
E così si passa dalla descrizione dei bordelli alla sfilata di moda ecclesiastica in un palazzo dell'aristocrazia nera, dalla Festa de Noantri alle abbuffate domenicali dei romani nelle trattorie all'aperto, dai raid motociclistici che illustrano le bellezze aritistiche della città eterna alle escursioni nel sottosuolo per i lavori della metropolitana dove si scoprono affreschi di epoca romana, dalla moglie del farmacista che è peggio di Messalina ai figli dei fiori caricati dalla polizia.
Federico Fellini si può permettere di essere così autoreferenziale, e in maniera discontinua sa essere grande anche in questo film, dissacrante e documentarista allo stesso tempo.