Secondo ArtisticForum - Acqua

Stato
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SALLY

New member
Un'opera di forte impatto...come del resto quasi tutte le opere di Dalì,personalmente mi piacciono i colori e quel narciso che nasce da un'uovo tenuto da dita secche e scheletriche,quasi pietrificate,lo vedo un simbolo di speranza.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sicurament il simbolismo di Dalì è di forte impatto emotivo, ma non bisogna dimenticare anche che il pittore catalano è stato uno degli esponnenti di spicco del surrealismo per cui tanto della sua pittura nasce da una necessità visiva di rompere con ogni logico e con ognirappresentazione della realtà conosciuta.
Qui l'acqua diventa uno specchio, niente di fluido ma qualcosa che fissa l'immagine senza volto e senza estremità di un Narciso asessuato e indefinito. L'immagine riflessa poi è ancora più indefinita e si ripropone in modo ancor più simbolico a fianco, dove il capo viene sostituito da un uovo che fiorisce.
L'uovo è simbologia di vita, ma in questa rappresentazione, che richiama quasi un girone di un Inferno dantesco o un quadro di Bosch nulla è vitale, neanche la bellezza, che non viene rappresentata se non in un corpo senza alcun attributo. Interessante come tutti i quadri di Dalì.
 

Brethil

Owl Member
Eccoci arrivati alla penultima Opera per questo Artisticforum. In questo caso lascio a Dory il compito di presentarla.
A te la parola, Dory :wink:

hokusaii.jpg
 

Dory

Reef Member
Ehm, l'onda di Hokusai, pittore giapponese, fa parte della prima serie di vedute del Monte Fuji (1826-1832), che si intravede sullo sfondo.
Come ho detto non sono per niente brava a commentare le opere d'arte, comunque...
A me piacciono molto le opere d'arte giapponesi, lo stile e le loro rappresentazioni e interpretazioni della natura di cui mettono in primo piano la forza e la bellezza.
Questa mi piace particolarmente anche perché ha delle implicazioni oceanografiche, infatti lungo la costa orientale del Giappone, proprio dove si affaccia il monte Fuji si trova una delle più intense e turbolente correnti del mondo, la corrente del Kuroshio. E' una corrente importantissima e molto studiata dagli oceanografi perché riveste una grande importanza per la circolazione globale dell'oceano Pacifico. In pratica è l'equivalente della corrente del Golfo Atlantica, che forse vi è più nota.
Non so se Hukusai fosse a conoscenza dell'esistenza di questa corrente, pare che qualcuno ipotizza che l'onda da lui dipinta sia quella di un tsunami, altri invece dicono che ha voluto semplicemente disegnare una grande onda "metaforica", per così dire. Fatto sta che rappresenta bene l'essenza della corrente del Kuroshio.

Se fossi stata brava avrei detto questo (che ho preso in prestito da internet, scusate ma volevo far capire bene perché mi piace tanto questa e molte altre opere giapponesi, soprattutto di Hokusai, e per il momento ho dovuto cercare un aiuto, ma prometo che imparerò a fare commenti con le mie parole :ad:)

"Descrive la moderna contrapposizione tra forza della natura e fragilità dell'uomo.
In primo piano, l'incessante agitarsi dell'onda e, sullo sfondo, l'eterna immobilita' del vulcano. In mezzo, tra mare e vulcano, proprio dove il movimento dell'onda si incava prima di rinchiudersi su se stessa, barche di miseri pescatori. I cicli e i ricicli dell'universale avventura e, in mezzo, il misero destino del singolo uomo travolto all'interno di vicende eterne a cui il suo misero e personale destino e' indifferente."
 

Brethil

Owl Member
Da brava appassionata di manga e del Giappone in generale non posso che apprezzare tantissimo questa rappresentazione grafica dell'Acqua. Oltre ai colori che trovo molto belli e azzeccati (in particolare il blu carico dell'onda e il rosa aranciato del cielo), mi piacciono molto gli omini stilizzati accovacciati sulle zattere in completa balia della forza del mare.
L'onda fornita di mini-tentacolini che sembrano voler ghermire i pescatori poi la trovo molto azzeccata per esprimere il concetto che Dory ha riportato qui sopra.

Dory continua così!! :wink:
 

Zefiro

da sudovest
t=i

Quel che ha sempre colpito molto me di questa opera è la metamorfosi dinamica che sembrano avere le onde o meglio l’onda in primo piano, quella più bassa. E’ acqua, ma sembra una montagna innevata ed in piena tempesta di neve. Gli spruzzi dell’onda più alta sono i fiocchi di neve che imbiancano l’onda-montagna più bassa che quasi replica a sua volta, per forma, il vulcano sullo sfondo o meglio “tende” al suo profilo.

Ci si aspetta che, se potessimo vedere il fotogramma successivo, i+1-esimo rispetto all’i-esimo ripreso dall’immagine, le linee si aggiusteranno fino ad una replica perfetta ed avremmo due vulcani uno in fondo ed uno in primo piano. L’acqua è tutto e può esser tutto. Quello che a noi appare “non” esser acqua, sembra Hokusai ci suggerisca, in realtà lo è. A dire: il nostro universo. E da qui che veniamo ed è qui che navighiamo, sballottolati tra le onde ed aggrappati ad ancoraggi instabilissimi. Una mirabile immagine della condizione umana.

Quasi speriamo che quegli enormi flutti, quei mille artigli indifferenti si accorgano di noi e all'improvviso si trasformino in una carezza. Non accadrà molto probabilmente. Troppo piccolo ed effimero l’uomo, troppo immensa e grande la natura. Grandezze incommensurabili, l’una non si accorge dell’altra. Ma quei bellissimi colori in un magico mix di rosa e deep blu ed il placido vulcano laggiù lo lasciano sperare. Siamo così, in mezzo alle onde, imprigionati in un'infinita serie di istanti t=i. L’istante t=i+1 non sappiamo mai come sarà, ma si tratta d’acqua: tutto può accadere.

Un'opera strepitosa.
 
Ultima modifica:

asiul

New member
Quel che ha sempre colpito molto me di questa opera è la metamorfosi dinamica che sembrano avere le onde o meglio l’onda in primo piano, quella più bassa. E’ acqua, ma sembra una montagna innevata ed in piena tempesta di neve. Gli spruzzi dell’onda più alta sono i fiocchi di neve che imbiancano l’onda-montagna più bassa che quasi replica a sua volta, per forma, il vulcano sullo sfondo o meglio “tende” al suo profilo.

Ci si aspetta che se potessimo vedere il fotogramma successivo, i+1-esimo rispetto all’i-esimo ripreso dall’immagine le linee si aggiusteranno fino ad una replica perfetta ed avremmo due vulcani uno in fondo ed uno in primo piano. L’acqua è tutto e può esser tutto. Quello che a noi appare “non” esser acqua, sembra Hokusai ci suggerisca, in realtà lo è. A dire: il nostro universo. E da qui che veniamo ed è qui che navighiamo, sballottolati tra le onde aggrappati ad ancoraggi instabilissimi. Una mirabile immagine della condizione umana.

Quasi speriamo che quegli enormi flutti, quei mille artigli indifferenti si accorgano di noi e all'improvviso si trasformino in una carezza. Non accadrà molto probabilmente. Troppo piccolo ed effimero l’uomo, troppo immensa e grande la natura. Grandezze incommensurabili, l’una non si accorge dell’altra. Ma quei bellissimi colori in un magico mix di rosa e deep blu ed il placido vulcano laggiù lo lasciano sperare. Siamo così, in mezzo alle onde, imprigionati in un'infinita seria di istanti t=i. L’istante t=i+1 non sappiamo mai come sarà, ma si tratta d’acqua: tutto può accadere.

Un'opera strepitosa.

Non posso aggiungere nulla, rovinerei tutto.:ad:

Bene signori,la galleria chiude tutti a casa:wink:
 

SALLY

New member
E' bellissima...in effetti sembra un fumetto,colori che rasserenano,c'è una grande figurabianca,nel cielo roseo,sembra un'aquila...bello,mi piace davvero molto.
 

Brethil

Owl Member
Asiul l'ho sempre detto che non ti si capisce quando parli! :mrgreen::mrgreen:

Nel mio precedente post ho detto che questa sarebbe stata la nostra ultima opera, invece è la penultima.
Ad ogni modo, eccola:

boating20on20the20seine.jpg
 

asiul

New member
Asiul l'ho sempre detto che non ti si capisce quando parli! :mrgreen::mrgreen:

Nel mio precedente post ho detto che questa sarebbe stata la nostra ultima opera, invece è la penultima.
Ad ogni modo, eccola:

boating20on20the20seine.jpg

Come non si capisce sono così chiara!:?

Veniamo a Renoir.
"Se immersi nel silenzio si sente squillare il campanello, si ha l'impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio."A.Renoir

Ebbene qui l'acqua come tutto il resto sembra vibrare al suono di un capanello. Ma nonostante questo, il blu dell'acqua infonde al dipinto un'immensa quiete che neppure "la yole" (la barca) sembra rompere, sebbene quel suo color arancione così acceso si contrapponga a tutto il resto.
 

Brethil

Owl Member
Chiara per te stessa forse :mrgreen:

Veniamo all'Opera proposta da Nicole, che personalmente non mi piace granchè. O meglio, non mi piace il fatto che in ogni rappresentazione impressionista l'Acqua sia sempre resa nello stesso identico modo. Ne vedi uno li hai visti tutti.
In questo particolare dipinto poi sembra una tavola solida e lucida e riflettente, non mi da l'idea di fluidità e trasparenza.
Ebbene sì, ho dei problemi con la corrente impressionista :mrgreen:
 

SALLY

New member
Una notevole armonia di luce e di colori,l'acqua ha proprio quell'effetto "bagnato", senso di tranquillità che può dare un pomeriggio assolato in barca,rilassante.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
L'onda di Hokusai: sicuramente l'opera più famosa dell'artista giapponese, è un quadro su commissione che doveva rappresentare il Fujiyama e doveva utilizzare solo il Blu di Prussia, la grande capacità dell'artista è proprio di creare un'opera originale all'interno di uno schema precostituito, cosa che carfatterizza tutta l'arte giapponese. maestosa questa onda anche se non paurosa come la grandezza potrebbe far supporre, ha qualcosa di simbolico che attutisce la maestosità e la minacciosità.

L'opera di Renoir poi ben si sposa con quella giapponese, in quanto anche il grande e prolifico pittore francese è capace di grande tecnica pittorica comunicando attraverso l'acqua la morbidezza e la sensualità, attraverso il movimento e le pennellate di colore, caldo, e poi la luce, che illumina, sottolinea, seduce chi guarda questo quadro, intriso di languore, sole di un pomeriggio estivo, ozio e dolce far niente, solo il godimento della natura. Un capolavoro.
 

Zefiro

da sudovest
L'onda di Hokusai: sicuramente l'opera più famosa dell'artista giapponese, è un quadro su commissione che doveva rappresentare il Fujiyama e doveva utilizzare solo il Blu di Prussia, la grande capacità dell'artista è proprio di creare un'opera originale all'interno di uno schema precostituito, cosa che carfatterizza tutta l'arte giapponese. maestosa questa onda anche se non paurosa come la grandezza potrebbe far supporre, ha qualcosa di simbolico che attutisce la maestosità e la minacciosità.

L'opera di Renoir poi ben si sposa con quella giapponese, in quanto anche il grande e prolifico pittore francese è capace di grande tecnica pittorica comunicando attraverso l'acqua la morbidezza e la sensualità, attraverso il movimento e le pennellate di colore, caldo, e poi la luce, che illumina, sottolinea, seduce chi guarda questo quadro, intriso di languore, sole di un pomeriggio estivo, ozio e dolce far niente, solo il godimento della natura. Un capolavoro.


Occhio Elisa! Se Dory scopre che l'onda di Hokusai è stata creata su commissione le prende un colpo! Cosa vuoi fare decimare gli users del forum? :mrgreen:
 

Brethil

Owl Member
Chiedo scusa per il ritardo nell'esporre l'ultima opera per questo Artisticforum, non mi ero accorta fossero passati 5 giorni dall'ultima :mrgreen:

waterhousesiren.jpg
 
Stato
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