testi originali: ma allora di che parliamo?!?

Dory

Reef Member
Probabilmente v'è una diversa maniera di considerare l'artista; per quanto mi riguarda - e non sono il solo, qua dentro - colui il quale spenda la sua esistenza tra i suoi strumenti e le sue creazioni, assume mera veste di veicolo. Egli conduce tra i vivi forme schiuse soltanto alle sue doti: ha occhio maggiormente dotato dei suoi simili, nonché mano forgiata da tecnica e talento. La sua egemonia, tuttavia, si conclude con la realizzazione della forma (in senso aristotelico, naturalmente) - tradotto nel linguaggio umano dell'arte il messaggio eterno che in lui ha voluto transitare, non ha alcun diritto sulla sua creatura.
Da questo discende per necessità che la bellezza di un'opera sia indipendente in ogni sua parte dai trascorsi personali, addirittura storici - utili a contestualizzare, campire, non di più - di chi ha avuto in dono dalla natura gli strumenti cognitivi/emotivi tali da.

Detta così mi fa pensare al rapporto che c'è tra un processore e il risultato di un calcolo molto complesso... :??
Ci sono delle equazioni, ad esempio le equazioni di Maxwell per l'elettromagnetismo, anche quelle di una bellezza incredibile.
 
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Mizar

Alfaheimr
[Probabilmente v'è una diversa maniera di considerare l'artista; per quanto mi riguarda - e non sono il solo, qua dentro - colui il quale spenda la sua esistenza tra i suoi strumenti e le sue creazioni
[...]

Welles potremmo chiamarlo arbitrariamente Signor x, le pare cambi la sostanza?
Concordo su tutto e mi soffermo sul periodo finale.

Forse non cambierebbe nulla.
Forse il fatto che Welles sia Welles non interessa sotto il profilo della comprensione di un'opera d'arte.
Forse il conoscere/comprendere dell' "uso" e delle magnifiche tecniche Wellesiane (che film !) non c'entra un ficus benjamina con la vita dell'autore (in relazione all'opera) essendo piuttosto questione che -tanto più chiaramente- riguarda l'"opus" e solo l'opus.
Forse il piccolo Mizi di qualche anno fa comprese della epocale introduzione Eschilea del Secondo Attore semplicemente leggendo l'opera: nulla sapendo di Eschiluccio stesso né avendo la benchè minima preparazione accademica.
Forse l'un-pò-più-cresciuto-Mizar ha apprezzato la musica dodecafonica senza minimamente conoscere della vita di A.S.
Forse la storia delle arti è una storia di progrssivo oblio di craeatori a nullificarsi per opere.

Forse...
 
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