El_tipo
Surrealistic member
"tutto nel mondo sta dando risposte, quel che tarda è il tempo delle domande"
Il memoriale del convento, scritto nel 1982, è uno dei primi romanzi di quello che sarà, tredici anni più tardi, premio nobel per la letteratura. In una bellissima cornice settecentesca (la storia è ambientata nel 1700 negli anni della costruzione del convento di Mafra, ideato dal re Giovanni V di Portogallo e promesso a seguito della nascita della sua primogenita) si svolge una storia per lo più di fantasia di un tal Baldassar sette-soli, soldato che ha perso la mano sinistra in battaglia e che adagia sul moncherino un uncino, e della sua donna, Blimunda sette-lune, donna con proprietà di leggere ciò che c'è dentro gli uomini. Tra rappresentazioni di auto da fe, scene di vita quotidiana e di festa, si snoda la vicenda dei due e i loro incontri con i personaggi più improbabili: padre Bartolomeu Lourenço de Gusmao, prete-scienziato che costruirà una macchina per volare, Domenico Scarlati, musicista Italiano e Alvaro Diogo, muratore, icone di una società che tutto sommato non sembra poi molto differente dalla nostra.
Romanzo senza dubbio molto efficace, ricco di poesia. Forse non il più intrigante di Saramago, forse per i troppi elementi mistici, ma sicuramente consigliatissimo.