Gruppo Albatros: esperienze? Che cosa ne pensate?

Isabella C.

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Buonasera, appena iscritta al forum.
Anche io esperienza inenarrabile con Alabtros - il Filo
Invio pochi componimenti a fine giugno, mi rispondono il 24 luglio dicendo che era di loro interesse, ma per valutare ne servivano almeno altri 25. Nella mail riportano l'infinito numero di ingaggi promozionali che spettano a chi pubblica con loro, nomoni della scrittura e non solo, potenziali partecipazioni a fiere e tanto altro ancora.
In fondo aggiungono che l'UNICA spesa richiesta è l'acquisto di un non meglio specificato numero di copie.
Ci cado ma resto lucida perchè la questione economica mi perplime, il primo agosto invio altri 31 componimenti con anche INTRO del libro. Oggi mi chiama Anna Elia dandomi la buona novella che mi avrebbero pubblicata, tra le altre cose sostenendo che sarebbe stato di loro intenzione fruttare il mio libro a livello terapico, in quanto alcuni temi trattati toccano nel profondo determinati problemi (suicidio, anoressia, malattia mentale).
Mi dice quindi che in giornata mi avrebbero inviato il contratto che avrei potuto valutare in tutta calma, visto che oggi era l'ultimo giorno e riapriranno a fine mese. Pochi minuti dopo mi arriva il contratto, dove riportano nuovamente le belle cose e in fondo scrivono che l'UNICO contributo è di 2400 euro di copie da acquistare, che avrei riavuto non appena vendute le prime 500.
Ma non è neanche questo il punto mi ha lasciato a bocca aperta, perchè per quanto svilente è tutto alla luce del sole. La cosa per cui mi sono chiesta se ritenessero di avere a che fare con una povera scappata di casa, è che il contratto è datato 24 LUGLIO, ovvero il giorno in cui mi mandavano la prima mail , invitandomi a mandare altro materiale affinchè potessero valutare. Vi rendete conto?
Io sapevo già che avrei detto di no, ma ho voluto comunque andare fino in fondo alla cosa.
Ho risposto alla mail con eduzione e garbo ma altrettanta schiettezza.
Peccato perchè ci cade e poi ci sta male, peccato davvero. Disprezzo profondamente che gioca con i sogni delle persone.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Purtroppo trovare un editore che investa su un emergente è difficile, il mercato è saturo (almeno così si dice), troppi scrittori. E purtroppo si punta molto al mercato. Se sei un nessuno che scrive un bel libro vieni scartato, mentre un vip che magari scrive quattro scemenze lo pubblicano perché vende sicuro. Però non arrendiamoci, puntiamo sui piccoli editori, cerchiamo sempre di crescere come scrittori e chiediamoci in cosa possiamo fare meglio. Prima o poi il momento arriverà!

Non saprei se può essere un buon consiglio, ma informati sulla possibilità di autopubblicare. Ci sono siti che offrono solo epub e altri che offrono anche il cartaceo. Però devi farti pubblicità da te, è difficile raggiungere molta visibilità, specie con un libro di poesie.
Con gli editori classici invece, che io sappia, i tempi di attesa con gli editori standard sono di massimo 6 mesi, e ti rispondono solo se accettano l'opera.
Se non l'hai già fatto informati su quali case editrici pubblicano libri di poesie e cerca eventuali info per i manoscritti nel loro sito ufficiale.
 

greenintro

Active member
Qualche mese fa sono stato contattato da una casa editrice del gruppo Albatros, Vertigo, dapprima sui social, dicendo che erano venuti a conoscenza tramite internet del mio libro pubblicato anni fa con un'altra casa editrice, che lo reputavano interessante ed erano disponibili a una ri-pubblicazione previa valutazione del manoscritto. Devo dire che ho reagito inizialmente con molto entusiasmo all'idea che un mio lavoro potesse essere attrattivo per una casa editrice disposta a investire su di esso. Dopo aver manifestato sempre tramite social il mio interesse e inviato il pdf del testo, sono stato telefonicamente contattato dalla casa, che ha lodato il lavoro e confermato l'interesse. Pochi giorni dopo ricevo la proposta via mail, in cui è indicato un piano promozionale estremamente dettagliato e ambizioso, con tanto di interviste in televisioni e radio legate al gruppo. Il progetto mi attrae, mi piace l'idea che un lavoro destinato quasi esclusivamente ad un pubblico di specialisti e addetti ai lavori possa essere proposto, come da loro detto, ad una fetta di pubblico più ampia. Al tempo stesso constato che la spesa per l'acquisto di copie è estremamente alto, ben sopra i 2000 euro e mi consulto con parenti e soprattutto amici che come autori (anche se in settori diversi dal mio, legati alla narrativa) hanno una buona conoscenza degli ambienti e dei meccanismi editoriali. Per farla breve, il responso è unanime, si tratta nel complesso di una truffa da cui prendere senza dubbio le distanze. In particolare mi si fa notare la velletarietà della pretesa di spacciare un saggio di filosofia specialistico di un autore esordiente come un'opera da cui trarre un successo commerciale, unito alla sproporzione dei costi richiesti per l'autore. A ciò si uniscono recensione online pessime di persone che hanno avuto la sfortuna di trovarsi coinvolti nel processo. Confortato dal riscontrare una valutazione unanime, che non lascia dubbi, delle persone intorno a me più fidate, ho contattato la casa editrice per rifiutare la proposta.
 
Ciao a tutti!

Ieri mattina ho ricevuto una proposta editoriale dal Gruppo Albatros - Il filo. Sulle prime ero contenta, ma poi mi sono sentita sempre più sconfortata.
Questo editore richiede l'acquisto di 185 copie del proprio libro, offrendo da contratto tutta una serie di servizi molto allettanti (che in verità qualsiasi editore serio dovrebbe offrire), nonché la presenza a diverse fiere nazionali e internazionali. Vanta inoltre alcuni riconoscimenti anche importanti per la sua attività soprattutto con gli autori emergenti, e pare abbia una certa risonanza a livello mediatico.
Ho fatto qualche ricerca in internet, e sono piuttosto perplessa. L'opinione generale è nettamente divisa tra coloro che condannano il Gruppo Albatros, accusandolo di speculare suigli esordienti, e coloro che ne sono soddisfatti (ad esempio sul Rifugio degli Esordienti è stato valutato piuttosto bene dagli utenti che hanno avuto esperienze con questo editore).

Non so davvero che cosa pensare, vorrei farmi una mia opinione, ma per questo mi farebbe comodo avere almeno qualche esperienza diretta. Qualcuno di voi mi può aiutare? Che cosa pensate di questa faccenda?

Spero che questa discussione possa tornare utile anche a qualcun altro nelle mie stesse condizioni.

Grazie a chiunque voglia partecipare!
Sconsiglio, per esperienza personale, il gruppo Albatros. Fumo negli occhi e tante promesse disattese, dietro un contratto ben studiato dal loro ufficio legale. L'unica loro mira è incassare da voi i soldi delle copie che devono essere acquistate da contratto a prezzo intero. Per il resto non c'è da spettarsi nulla. Soprattutto sulla distribuzione, che è totalmente assente.
Il contratto, se letto attentamente, rivela che lo scrittore si deve impegnare, Albatros no. Ad esempio non viene dichiarato, né si riesce poi a conoscere, il numero delle copie stampate. Inoltre il rendiconto sulle vendite non consente alcun controllo. Mandano il numero su un foglietto e basta. Certo che, in questa situazione, nella quale la promozione è praticamente nulla, il numero sarà limitato a qualche decina.
 
Buonasera a tutti. Mi presento, sono un'autrice, come la maggior parte di voi. anche io sto avendo la mia prima esperienza di edizione con la casa editrice Albatros, ho già avuto una precedente esperienza con un'altra casa editrice, della quale non menziono il nome per non essere scorretta nei loro confronti. la mia esperienza precedente mi ha vista richiedere l'edizione del mio libro che mi fu negata e che io stampai con la vendita di ben 1000 copie, solo successivamente la casa editrice mi fece editare il libro, con una percentuale del 5% sul venduto e con tutto ciò che era la pubblicità, a mio totale carico, come la realizzazione di eventi, o la creazione e stampa di volantini e locandine. Quindi per il mio secondo libro ho deciso di affidarmi al caso ed ho spedito il manoscritto a diverse case editrici e solo la Albatros mi ha risposto. Ho trovato molto sgradevole il fatto che le case editrici alle quali ho inviato il manoscritto, scartandolo, non mi hanno comunicato nulla. Insomma, il caso mi ha condotto alle porte di questa casa editrice! Io ho letto e riletto il loro contratto ed anche io ho trovato sgradevole il fatto di dover acquistare obbligatoriamente 200 copie, ma poi mi sono ricreduta per molti motivi. Le copie che ho acquistato le posso rivendere, inoltre sul venduto mi riconoscono una percentuale dignitosa. La pubblicità la si fa sia con i social che con il passaparola che con il semplice parlare anche con persone che si incontrano sul tram, metro, ambienti che si frequentano. La casa editrice mi sta aiutando a divulgare il mio romanzo ed è mio dovere se voglio e se posso, partecipare a trasmissioni, eventi o quant'altro. Su di un punto sono d'accordo con la signora Donatella Mascia, ossia non abbiamo alcun modo di poter controllare il venduto. E ciò mi è successo anche con la precedente casa editrice!!! Ci basiamo sulla fiducia reciproca, o almeno io, per mia indole, nonostante le tante sole prese, credo ancora che esista l'essere onesti. Nel complesso mi sono trovata benissimo con tutta l'equipe di produzione, dell'ufficio stampa ed anche durante il mio incontro con Daniele l'editor della casa editrice, che ha subito tutte le mie domande ed i miei dubbi rispondendo con cordialità e dando un quadro ben delineato di tutto il percorso che avremmo fatto insieme. Sono dell'opinione che il libro è come un figlio, a volte neanche sai come hai fatto a scriverlo, poi lo vedi crescere...lo si potrebbe trovare sugli scaffali di qualche libreria anche tra qualche anno. Poi permettetemi una riflessione, ma noi che scriviamo, noi autori abbiamo un privilegio ossia entrare nelle vite di tante persone a noi sconosciute e farle volare sulle ali dei nostri scritti. Ci può essere cosa più bella? Credo proprio di no. Infine permettetemi di dire che questa casa editrice ha come Presidente onorario Alda Merini, una poetessa che è sempre stata dalla parte delle donne, una donna che ha sofferto molto e per me solo questo da valore aggiunto a tale casa editrice.
 
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