Austen, Jane - Orgoglio e pregiudizio

pakoto

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Ho letto anche io questo libro, e devo dire che mi è piaciuto da impazzire!Mi ha colpito subito, dall'inizio alla fine e in particolare i personaggi di Elizabeth e Darcy! Mi sono immedesimato dall'inizio alla fine in questo libro! Veramente splendido!!!! Un 5/5 pieno!!!!
 

Vale 1982

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Ho finito oggi la lettura di questo romanzo,l'ho letto volentieri, scorrevole, per nulla pesante come qualcuno mi aveva premesso, perfino ironico e divertente, mi è piaciuto il sarcasmo attribuito al signor Bennet, la "comicità" della giovane Lydia, le assurdità che uscivano dalla bocca della signora Bennet...
Direi che Jane Austen ha saputo caratterizzare al meglio ogni personaggio rendendolo unico, quindi, al di là del lieto epilogo che vede l'amore trionfare(scontatino, ma sempre d'effetto!), è stato gradevolissimo conoscere questa famigliola e tutte le sue vicissitudini!!!
Tra poco mi guarderò il film! :D :D
 

Nefertari

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Appena finito e devo dire che l'ho adorato, poche volte mi sono ritrovata coinvolta così tanto dai personaggi di un libro. E' il primo libro di questa autrice ma leggerò sicuramente altro perchè mi ha conquistato!! I protagonisti sono descritti in modo meraviglioso e non vedevo l'ora di sapere come proseguivano le loro storie. Lo consiglio veramente!!
 

hillys

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sarcastico

decisamente il mio libro preferito!

al di là della trama che, per certi versi, potrebbe essere considerata banale, trovo che la vera originalità sia nel sottile sarcasmo con cui l'autrice descrive le situazioni ed i personaggi!

certo, io poi ho un debole per i paesaggi, le ambientazione ed il periodo storico!!
 

redgirl

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mi è piacuto molto. si, la narrazione non è rapida, ma credo sia adatta a questo genere. ringrazio che non si soffermi troppo sulle descrizioni, altrimenti mi sarei addormentata. confesso che, una volta finito sono andata a rileggermi l'evoluzione del rapporto tra darcy ed lizy, soprattutto quella del rifiuto, ridevo da morire. adoro quando le donne prendono il giganteco ego maschile e lo riducono ad un moscerino... e a loro cade la mascella :D:D:D
 

estersable88

dreamer member
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La storia d’amore narrata in quella che è senza dubbio l’opera più famosa di Jane Austen è certamente nota ai più: si tratta del coronamento di un amore travagliato (ma neanche troppo se pensiamo ad altri romanzi) tra la bella ed intelligente Elizabeth Bennet, secondogenita di una famiglia della buona società inglese, e l’altero e scostante signor Darcy, ricco proprietario di una delle più belle tenute della zona. Ovviamente il libro non narra solo di quest’amore che sboccia pian piano, dopo malintesi ed inconvenienti vari, ma anche della vita della famiglia Bennet, delle famiglie vicine, e delle ambizioni e contraddizioni della società inglese dell’Ottocento.
Ora, personalmente non disdegno i romanzi d’amore e credo che chi ne è un accanito lettore non potrà non amare questo libro. Ciò che a me non permette di dargli un giudizio ottimo, però, sono probabilmente le alte aspettative generate dall’aver sempre sentito parlare di quest’opera come di un capolavoro. Io, modestamente, non mi sento di definirlo tale perché a quest’opera manca qualcosa: si avverte il fatto che l’autrice abbia voluto mettere in luce lo snobismo di certe categorie di persone, ma manca qui la critica, esplicita o ironica che sia, della società inglese che invece ho trovato in altri romanzi della Austen. Questo ai miei occhi fa apparire “Orgoglio e pregiudizio” alla stregua dell’equivalente ottocentesco di un romanzo rosa. Nulla in contrario coi romanzi rosa o d’amore, lo ribadisco, ma mi aspettavo più verve, più contenuti, più personalità da un’autrice a cui certo non manca la schiettezza e l’ardire di esprimere sapientemente la propria opinione sul mondo. Per questo motivo non mi sento di consigliare a pieno questo libro, ma neppure posso dire che non mi sia piaciuto né che non sia stata una lettura gradevole. Per questo lo consiglio, ma con qualche riserva.
 

Nefertari

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Ho finito di leggere ieri questo libro per la seconda volta ed è una cosa eccezionale per me perché non rileggo mai un libro. In questo caso però, dopo aver visto in tv un pezzetto di film tratto dal romanzo, non ho saputo resistere. Morivo dalla voglia di rileggere le pagine che tanto mi avevano fatto innamorare di Mr Darcy. Adoro Jane Austen e ho letto quasi tutta la sua bibliografia ma per me Orgoglio e pregiudizio rimane il migliore.
 

Lark

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Mi sono deciso a provare a leggere questo libro dopo averne sentito parlare benissimo, ma devo dire che sono al capitolo 15 e ho come l'impressione che finora non sia successo nulla e che non succederà nulla neanche d'ora in avanti. Spero di essere smentito.
Finora come stile e ambientazione mi ricorda le vicende di palazzo di Guerra e pace, che però ho di gran lunga preferito.
Migliora, voi che l'avete apprezzato? O se già non mi convince è dannoso andare avanti?
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Sarò banale ma mi sento un po' intimidito all'idea di recensire i classici. Questa è per una rilettura, anche se ho notato (con piacere) che ricordavo molto meno di quanto pensassi. Avevo visto l'adattamento del 2005 con Keira Knightley giorni fa e mi è venuta voglia di rileggerlo.

I personaggi sono tanti e vari. Oltre le 5 sorelle, le quali già rappresentano un bell'insieme di caratteri diversi, ci sono i due genitori delle giovani Bennet, mr. Bingley e mr. Darcy, anche loro in qualche modo caratteri diversi (se non in alcuni punti antitetici) che tendono di continuo a confrontarsi nella mente del lettore, e molti altri più o meno minori.
Quello che mi piace di questo romanzo è che riesce a rappresentare non solo diversi aspetti dell'amore ma anche del carattere umano, e in particolare l'orgoglio e il pregiudizio che danno il titolo al romanzo, qui personificati da due personaggi di cui non dirò il nome per chi non l'avesse ancora letto. I due protagonisti sono alla fine il fulcro della storia, ma l'autrice dedica comunque tempo a delineare un'altra storia d'amore e diverse vicende di alcuni dei personaggi, che si possono seguire di per sé o come "chiave di lettura" della storia principale.
Non sono capace di entrare nel valore letterario di questo romanzo, che posso solo "sentire" da lontano, ma mi piace il modo in cui la Austen affronta il tema dell'amore (troppo spesso banalizzato, ridicolizzato o fin troppo semplificato e pieno di luoghi comuni) e crea una storia in sé semplice ma con mille sfaccettature diverse. Ci si può fermare soltanto alla trama o seguire i vari personaggi e il modo in cui interagiscono, le loro reciproche differenze e somiglianze, oltre alle differenze di cultura, intelligenza e ricchezza (senza voler dare un senso dispregiativo a nessuna delle tre) che sono comunque caratteristiche di quell'epoca (o di tutte, in modi sempre diversi).
Un'altra cosa piacevole sono, oltre allo stile narrativo dell'autrice, le sue riflessioni, ben nascoste nell'opera o messe in bocca a questo o quel personaggio. Non pretendo di capire cosa sia fantasia e cosa sia un messaggio che l'autrice vuole trasmettere al lettore, ma a volte si ha proprio la sensazione che una frase risalti, che voglia essere riletta e meditata.
Va detto infine che, a prescindere dal lettore finale a cui la storia può essere destinata (che secondo me non è limitato alle sole donne), è un romanzo che parla di donne, e lo fa secondo me in modo molto positivo ed efficace, dando un ruolo attivo alla protagonista, rendendola una persona capace di pensare, desiderare (anche al di fuori dei canoni che la società le può imporre), evolversi, senza mai cadere nei cliché del genere romantico né risultare eccessivamente femminista o critica (perché altrettanto si evolve il protagonista maschile della storia).

Voto: 4,5 su 5
 
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