Apart
New member
A quasi 28 anni, di amici me ne sono rimasti veramente pochi - si possono contare sulle dita di una mano, esagerando -. Poche volte riesco a vederli: un po' per gli impegni che ognuno di noi ha, un po' perchè sembra svanito quell'affiatamento che c'era anni fa. Così capita a volte di sentirmi solo. Eppure non sono l'unico a vivere questa situazione. Non è infrequente conoscere persone che hanno pochi amici - ho visto ragazze carine, intelligenti, laureate sentirsi sole -, ma non sono molti quelli che hanno il coraggio di dirlo. Per chi di amici ne ha il problema sembra non porsi, ma se guardiamo bene è una cosa che ci riguarda tutti: in fondo, viviamo o non viviamo insieme agli altri?
Per chi non ha amici, o non ne ha molti, sicuramente di domande se n'è fatte in merito: "è colpa mia se non ho amici?", "è colpa degli altri?", "della società che ci spinge sempre di più verso l'isolamento?". Io mi accorgo che oggi le persone sono sempre meno propense ad aprirsi all'altro. L'altro ci interessa soltanto quando ci incuriosisce, quando ci colpisce, quando ci attrae fisicamente. Poi un po' penso che superata una certa età le amicizie sono quelle che ti porti dietro: difficilmente puoi fartene altre. Voi che ne pensate? Credete si possano fare nuove amicizie, ad esempio sul web? Il mio è realismo o pessimismo?
Per chi non ha amici, o non ne ha molti, sicuramente di domande se n'è fatte in merito: "è colpa mia se non ho amici?", "è colpa degli altri?", "della società che ci spinge sempre di più verso l'isolamento?". Io mi accorgo che oggi le persone sono sempre meno propense ad aprirsi all'altro. L'altro ci interessa soltanto quando ci incuriosisce, quando ci colpisce, quando ci attrae fisicamente. Poi un po' penso che superata una certa età le amicizie sono quelle che ti porti dietro: difficilmente puoi fartene altre. Voi che ne pensate? Credete si possano fare nuove amicizie, ad esempio sul web? Il mio è realismo o pessimismo?
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