Hawthorne, Nathaniel - La lettera scarlatta

Nerst

enjoy member
Il libro mi è piaciuto e di esso ho apprezzati il vero significato del simbolo scarlatto portato "sopra" e "sotto" pelle. La protagonista ha la condanna di avere la lettera cucita sul petto visibile a tutti, ma non cede mai, e non è d' accordo con la definizione di peccato che la stolta comunità dà al suo gesto.
E' bellissimo lo sfogo del suo amante, il quale darebbe tanto per avere anche lui una lettera scarlatta da portare in petto e che possa essere visibile a tutti. Qui , credo, risiede il vero messaggio del libro, ossia il "nascondersi" dietro false spoglie non ci libera da una condanna che non viene dalla comunità, ma da se stessi e si può essere i peggiori giudici, il più delle volte.
 

Grantenca

Well-known member
La lettera scarlatta

Io ho letto solo il libro e lo consiglio pienamente! Per alcuni aspetti è moooooolto attuale!

Questo libro l'ho letto da ragazzo (mi era stato consigliato addirittura dal mio professore di lettere) e naturalmente mi aveva fatto una grande impressione. L'ho riletto in età molto matura e naturalmente non mi ha causato le stesse emozioni, ma l'ho ancora apprezzato moltissimo perchè c'è la perfetta descrizione di un ambiente da noi molto lontano, ma lo spessore e la mirabile descrizione dei personaggi e del paesaggio è qualcosa costruito da un grande artista, destinato a durare nel tempo. Il film, pur con tutte le buone intenzioni del regista, non è, a mio avviso, del livello del libro.
 

Meri

Viôt di viodi
Carino, coinvolgente, importante la figura di Hester, ma avrei voluto il lieto fine.
 

Nefertari

Active member
Bello e coinvolgente. Mi è piaciuto molto che Hester non si sia mai data per vinta dal fatto di essere isolata dal resto della comunità per la lettera scarlatta che era obbligata a portare appesa al collo ma che abbia sempre vissuto abbastanza serenamente con la figlioletta cercando comunque un riscatto. Mi sono piaciute particolarmente le pagine in cui si legge la difficoltà di vivere del pastore che, nonostante la "sua A" non sia visibile agli altri, vive malissimo come se ce l'avesse esposta. Questo a conferma che la coscienza non lascia scampo. Consigliato.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Poco tempo fa mi è capitato di vedere la trasposizione cinematografica tratta da questo romanzo e ricordo di esserne rimasta piacevolmente olpita. Così mi è venuta la curiosità di leggere il libro… a lettura terminata, però, devo dire che sono perplessa. La storia narrata è affascinante, ma lo stile di scrittura, a mio parere, è un po’ indigesto.
La protagonista è senza dubbio Ester Prinne, la donna altera e bellissima tacciata di ignominia e costretta a portare appuntata al seno la lettera scarlatta che indica l’adulterio. Ester ha avuto una figlia, Perla, da una relazione con il giovane e dotto reverendo del paese, ma è decisa a non rivelare il nome dell’uomo, a costo di portare su di sé l’onta del disprezzo e della condanna di tutti. E’ una donna coraggiosa che non si piega né a lusinghe né a minacce, neppure quando il marito, sotto mentite spoglie, scopre tutto e nutre vendetta.
L’autore, per raccontare questa storia, utilizza la formula dell’antico manoscritto ritrovato e delle voci tramandate per generazioni. Tuttavia la narrazione risulta lenta ed oltremodo farraginosa; le frasi non sono mai direttee i concetti affogano in barocchismi e giri di parole. Tutto ciò contribuisce a che un registro linguistico alto sconfini nell’esagerato e nell’ampolloso. Da qui le mie perplessità nel consigliare questa lettura, certamente interessante per la trama, i personaggi ed i profili di riflessione che presenta sulla condizione della donna e della famiglia, ma al contempo dall’approccio non facile.
 

wolverine

New member
Secondo me è un bellissimo libro che rende a pieno il concetto che vi era a quel tempo sui pregiudizi e sulle superstizioni riguardanti i comportamenti che a quel tempo venivano classificati come inadeguati. La moralità ed il dovere prima di tutto....i sentimenti e il proprio pensiero sono immorali.bello anche il film.
 

Eve

Member
Un bello spaccato sulla vita e la moralità nelle colonie puritane statunitensi. Forse a tratti ripetitivo, e con un linguaggio ottocentesco che non aiuta a rendere la lettura scorrevole, ma senza alcun dubbio un romanzo intenso e appassionato, con un'analisi introspettiva dei personaggi davvero magistrale.
 
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