Austen, Jane - Persuasione

violet

New member
Io adoro persuasione . Nel libro c'è quest'atmosfera malinconica e serena che non mi fà mai perdere la voglia di rileggerlo
 

Meri

Viôt di viodi
Ho appena finito di leggerlo e l'ho preferito a Ragione e sentimento, ma Questo dire e non dire della Austin mi lascia sempre un po' insoddisfatta:W
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Dopo aver letto e amato Orgoglio e Pregiudizio avevo paura che un altro romanzo della Austen avrebbe potuto deludermi. E, sinceramente, l’inizio del romanzo sembrava confermare questa mia paura.
Non riuscivo ad entrare nella storia, la trovavo poco scorrevole e poco coinvolgente.
Ma poi, circa a metà del romanzo, le vicende di Anne, assumono un altro tono, più coinvolgente.
E allora ho ritrovato la Austen che mi ricordavo da Orgoglio e Pregiudizio!
Mi è piaciuta moltissimo l’ironia con cui l’autrice descrive il carattere e il modo di pensare del padre di Anne, Sir Walter Elliot, e quello della sorella, Elizabeth.
Il personaggio di Anne, che inizialmente mi sembrava un po’ sotto tono rispetto a quello di Lizzy in Orgoglio e Pregiudizio, si scopre piano piano in tutta la sua dolcezza. O almeno per me è stato così, l’ho scoperto e capito poco per volta, fino ad arrivare a ritrovarmi in alcuni aspetti della sua personalità, e nel suo modo di vedere la vita.
Inutile dire, la bellezza e la raffinatezza della Austen nel descrivere il momento in cui i due protagonisti, Anne e il capitano Wentworth, si ritrovano! Bellissimo…
Jane Austen, racconta bellissime storie d’amore, senza mai essere troppo sdolcinata, ed è forse questa sua caratteristica che mi piace di più del suo modo di scrivere.

Mi piace come riesce a descrivere ciò che succede nella mente dei personaggi come i pensieri contrastanti di Anne : “…non era giusto che una metà di lei fosse sempre tanto più saggia dell’altra metà o sospettasse che l’altra metà fosse peggiore di quel che era…”; oppure il modo che ha di prendere in giro la società superficiale e materialista dell’epoca, attraverso personaggi come Sir Elliot , che durante le sue passeggiate a Bath fa questo genere di pensieri: “la cosa peggiore lì a Bath era il gran numero di donne brutte. Non che non ce ne fossero anche di avvenenti ma il numero delle brutte era assolutamente sproporzionato. Aveva appena osservato, mentre passeggiava, che un bel viso era seguito da trenta o trentacinque autentici orrori; e una volta mentre stava in un negozio in Bon Street, aveva contato tra i passanti ottantasette donne, una dietro l’altra, e non c’era tra esse una che avesse una faccia tollerabile…”
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
DoppiaB ha già detto tutto quello che ho provato anche io durante la lettura di questo romanzo,che infatti scorre molto meglio nella seconda parte.
I personaggi descritti dalla Austen sono sempre interessanti,la protagonista,Anne, è inizialmente diversa,più sottomessa forse rispetto a quelle degli altri romanzi,ma solo a causa del padre e della sorella maggiore che non la considerano come meriterebbe davvero.Emma infatti aveva un buon rapporto col padre,Lizzy ottimo,mentre qui tra i due non c'è nessun sentimento e legame speciale.
Ma Anne riesce lo stesso a manifestare il suo bel carattere e i suoi modi delicati e a farsi benvolere da altre persone,anche se non sono suoi parenti.
Nel momento in cui ho chiuso il libro,ieri sera,ho pensato che era il penultimo della Austen che stavo leggendo: ora mi resta solo Mansfield Park.Poi non avrò più nulla da leggere di questa deliziosa autrice che purtroppo ho scoperto in ritardo....ma,come si dice,meglio tardi che mai :wink:.
Anche se ho ancora Ragione e sentimento da rileggere,perchè era l'unico che avevo letto ai tempi del Liceo (ma che evidentemente allora non ero riuscita ad apprezzare tanto da farmi continuare con gli altri romanzi :roll: e di cui non ricordo tutto,anche se però ne ho visto il film).
 

SALLY

New member
Finito anch'io l'ultimo romanzo della Austen che ancora avevo ancora da leggere.Mi è piaciuto molto il personaggio di Anne,matura,consapevole,poco portata alle illusioni,un bel personaggio davvero.Anche la famiglia stavolta è raccontata in modo assai diverso delle precedenti...stavolta è una famiglia blasonata che sta decadendo per colpa di un inetto pallone gonfiato, Sir Walter Elliot,immagino sia stato un personaggio molto frequente all'epoca.E' vero che ci mette un pò a decollare,ma, a circa metà libro si comincia a chiedersi che succederà :mrgreen:,un bel romanzo,tipico della Austen,non certo inferiore agli altri.
 

darida

Well-known member
in questo thread Nicole paragonava questo romanzo ad un delizioso cioccolatino, e io replicai che non mi restava che assaggiarlo :wink: Fatto! scartocciato e mangiucchiato con grande soddisfazione :mrgreen: una lettura appagante. devo dire che sono entrata nello stile e nel mondo di Jane fin dall'incipit perche' era la lettura che cercavo e ho subito trovato.
:D
 

velvet

Well-known member
Un bel romanzo, inconfondibile lo stile della Austen anche se qualche differenza con gli altri c'è, differenze che non lo rendono però meno gradevole.
Anne è una donna matura già all'inizio del romanzo, sono le vicende che mutano, è l'uomo che fa un percorso interiore non lei. Ma anche per questo risulta subito simpatica.
Anche l'ironia nei confronti degli altri personaggi (la sorella ed il padre su tutti) è accompagnata da una certa amarezza, che non si coglieva ad esempio in Orgoglio e pregiudizio.
 

Ithildin

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Bello ma non tra i più belli, io resto di parte altro che Orgoglio e Pregiudizio il mio preferito della Austen resta Emma :wink:
 

estersable88

dreamer member
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Stupendo romanzo! In linea generale, non sono proprio una fan della Austen, in particolare non amo Emma. Perciò quando ho deciso di leggere questo libro ero un po' titubante... per leggere Emma ho impiegato un mese, per "persuasione" un giorno e mezzo! Mi sento perfettamente in linea con la sensibilità della protagonista ed ho apprezzato anche la sagacia e sottile ironia della Austen in alcuni punti del libro.
Molto molto bello! Presto rileggerò anche "Orgoglio e pregiudizio" per fare i dovuti raffronti... per ora molto meglio Anne di Emma!
 

Nefertari

Active member
L'ho appena finito.... Io adoro Jane Austen ma questo libro non mi è piaciuto come gli altri. La scrittura è scorrevole e piacevole ma mi è mancato il coinvolgimento che ho sempre provato con gli altri suoi scritti.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
È il secondo romanzo che leggo di Jane Austen, e anche se Orgoglio e pregiudizio mi è piaciuto di più sia per la storia che per i personaggi, anche questo è stato una piacevole lettura.
Lo stile è lo stesso, ma in questo caso l'autrice fa un passo avanti e si fa sentire di più, mostrandoci meglio il suo punto di vista sull'amore.
Anche in questo caso i protagonisti devono migliorarsi un po' prima di riuscire a raggiungere ciò che vogliono, ma stavolta la protagonista fa un passo in più, quasi emancipandosi dalla famiglia e forse dalla società che la circonda. Ed è un passo importante, specie se la compariamo alla protagonista di Orgoglio e pregiudizio, Elizabeth.
Anne, la protagonista di Persuasione (che, per inciso, è solo il titolo postumo dato all'opera), non solo cresce rispetto all'inizio del romanzo ma ci rende partecipi del punto di vista dell'autrice sulla donna e sull'amore. Se la donna viene spesso vista (dagli uomini, ma anche per abitudine dalle stesse donne) come un essere che può solo cercare un marito e da lui lasciarsi portare "a braccetto", dipendendo da lui in ogni cosa, dandogli dei figli (e che siano maschi, eh!) e badando alla casa, mentre le viene spesso tolta ogni prerogativa di acculturarsi, mostrare la propria intelligenza, ecc., in questo romanzo l'autrice ci dice che no, non dev'essere per forza così.
Riguardo all'amore, in un punto la protagonista dice:

"Noi non vi dimentichiamo così presto come invece accade a voi. Forse è il nostro destino, piuttosto che il nostro merito."

Se anche oggi le cose sono cambiate, e la parità dei sessi (purtroppo ancora solo presunta in tante cose) ha mischiato le carte in tavola, resta vero che, uomo o donna, amare davvero può diventare un vero investimento, ma quando lo è solo da parte di uno dei due, l'effetto si vede chiaramente quando si è costretti a dimenticare, perché uno dei due ci riesce facilmente, l'altro può solo rassegnarsi a provare e riprovare.

Voto: 4 stelle su 5
 
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