Finito oggi il libro. Il libro mi è piaciuto ma non è tra i miei preferiti. Probabilmente un po' ripetitivo lo schema della ricerca e scoperta dei vari fossili importanti che alla lunga mi ha un po' annoiata.
Quello che mi è piaciuto è stato scoprire questa donna veramente in gamba per il periodo in cui è vissuta. Mi piacerebbe sapere se la sua vita si avvicina veramente a quanto scritto. Ho letto un accenno di biografia dove accennava all'episodio del fulmine quindi presumo sia un fatto realmente accaduto.
Quello che non mi ha convinta è in primis Elisabeth Philpot. Fa tanto la "moderna" ma in realtà si fa vincere dalle emozioni e dalla gelosia e diventa la classica zitella arrabbiata. Non mi ha convinta nemmeno la sua partenza per Londra verso fine libro (non aggiungo altro per evitare spoiler).
Mary per buona parte del libro è adulta ma dovevo pensarci perché continuavo a pensarla come una ragazzina adolescente. Non so se è un mio problema o se è una idea nata da come cresce il suo personaggio. Continua a sembrarmi per gran parte del libro un po' immatura e non so se è un effetto voluto, ad esempio per esaltare la differenza di età e di classe sociale con la signorina Philpot, o se è solo una mia idea.
Altra domanda che mi sono fatta: ma quanto è grande questa spiaggia per nascondere tutti questi fossili??
Scherzi a parte è sicuramente da ammirare questa scelta di vita perché sarà stata di un faticoso e logorante cercare questi fossili da mattina a sera tutti i giorni...
Sul fatto del paese che la emargina perché diversa, perché povera, perché non sa comportarsi con gli uomini, solito discorso che la gente vede il diverso e ne ha timore o invidia e lo addita ed esclude. Soprattutto se donna e povera, perché se donna ricca o benestante possiamo invece sopportare.
Se dobbiamo invece guardare gli studiosi, la gente importante, in questo libro alla fine ne esce bene: non ho visto "rubare" il lavoro di Mary, anzi alla fine viene ben riconosciuto il suo lavoro e la sua conoscenza dell'argomento.
Scusate se discorso è stato un po' lungo, ho finito il libro oggi pomeriggio e mi è venuto da condividere tutto quello che mi passava per la testa o almeno una parte, quindi direi che anche se non è tra i miei preferiti non è un libro che ho liquidato con un: si carino.
Più avanti sicuramente vorrò leggere altro della Chevalier.