Faletti, no| Eco,sì
Trovo che Faletti scriva libri pessimi, voglio dirlo senza perifrasi ed abbia successo, per montatura pubblicitaria, presso non-lettori. Non reggono i personaggi, le storie contengono vistose "ricuciture" di altri autori (per es. l'abito di pelle umana di "io uccido", dall'assai migliore "silenzio degli innocenti). Alcune trovate sono più comiche che orrifiche, come in "niente di nuovo tranne gli occhi", ove la protagonista "vede" la vita del morto di cui le hanno trapiantato le cornee! Un po' di scenette hard rendono l'insieme pruriginoso, tanto per completare. Un altro romanzo, di cui non ricordo il titolo, racconta una storia americana scontatissima. Inoltre la qualità della scrittura è banale e ripetitiva. Ha pubblicato ancora, ma ho lasciato perdere.
Eco ha scritto, con " il nome della rosa", anche un bel giallo. Ama le disquisizioni dotte, per cui richiede un po' di retroterra e qualche impegno.
Consiglierei, per rimanere in Italia, oltre a Lucarelli, Carofiglio, De Cataldo e anche Piazzese. Poi c'è sempre l'arcinoto Camilleri (la scomparsa di Patò, tanto per evitare il solito Montalbano); tra gli stranieri Reverte si fa leggere volentieri. xbbx