Quanto conta la fortuna nella vita?

danilo87

New member
Un mio prof diceva sempre "fortuna amica richiede fatica".
Credo avesse ragione.
Non credo nella fortuna o nella sfortuna,credo nella capacità di saper cogliere l'attimo,credo nel caso,credo che lavorando,alla fine,i risultati arrivino.
Magari non ottimi come avremmo voluto,magari non nello stesso modo,ma arrivano.

Poi tra 10-20 anni,quando passerò dai 20 anni ai 30-40,magari cambierò idea,ma per adesso mi piace pensarla così.
 

Nikki

New member
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"La fortuna e' cieca ma la sfiga ci vede benissimo"

Frek D'Antoni degli Skiantos


"La fortuna è cieca ma ha.....due tette cosi!!!"

Frek d'Antoni degli Skiantos
 

Nerst

enjoy member
Io non sono superstiziosa, passo sotto le scale, mi capita di rompere specchi, adoro i gatti neri e penso che la sfortuna o la fortuna siano stati d' animo. Mi spiego: se si deve affrontare qualcosa di importante e lo si fa con pessimismo, allora ci si porta sfiga da soli, ma se invece ci si carica di forza e coraggio, magari quella che noi chiamiamo fortuna è l' incipit che ci fa andare bene le cose.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Conta saper vivere nella maniera migliore ciò che la vita, nel bene o nel male, offre.
La fortuna, spesso, sta anche nel saper cogliere e leggere correttamente l'attimo.
E poi, del resto, dolore e piacere sono solo nella mente, in fondo.
 

maurizio mos

New member
La fortuna (e la sfortuna) conta/contano eccome.
Cesare (che era un gran contapalle ma non era scemo) citava l'esempio di un generale che, "...avendo mal condotto le operazioni, era stato abbandonato dalla fortuna..."
Non non viviamo soli, agiamo e interagiamo con altri, noi condizioniamo gli altri con le nostre azioni e loro condizionano noi: la fortuna è il presentarsi di una serie di occasioni, eventi ecc che dobbiamo non solo saper cogliere ma favorire nel loro accadere. Preparandoci per tempo, prevedendo e studiando... conducendo bene le operazioni insomma, per poterne cogliere tutti i vantaggi. Cosa oggettivamente difficile...
 

Yamanaka

Space's Skeleton
La fortuna (e la sfortuna) conta/contano eccome.
Cesare (che era un gran contapalle ma non era scemo) citava l'esempio di un generale che, "...avendo mal condotto le operazioni, era stato abbandonato dalla fortuna..."
Non non viviamo soli, agiamo e interagiamo con altri, noi condizioniamo gli altri con le nostre azioni e loro condizionano noi: la fortuna è il presentarsi di una serie di occasioni, eventi ecc che dobbiamo non solo saper cogliere ma favorire nel loro accadere. Preparandoci per tempo, prevedendo e studiando... conducendo bene le operazioni insomma, per poterne cogliere tutti i vantaggi. Cosa oggettivamente difficile...

Appunto, come vedi c'è una componente "attiva". Non c'è una netta separazione fra la capacità di agire, la volontà individuale e il contesto fuori dal controllo della persona.
Per questo tanto il volontarismo all'americana (finisci male? è sicuramente colpa tua) quanto il fatalismo ingenuo (il fato mi è avverso, sono finito) sono entrambi errati e molto ingenui...
 

maurizio mos

New member
Appunto, come vedi c'è una componente "attiva". Non c'è una netta separazione fra la capacità di agire, la volontà individuale e il contesto fuori dal controllo della persona.
Per questo tanto il volontarismo all'americana (finisci male? è sicuramente colpa tua) quanto il fatalismo ingenuo (il fato mi è avverso, sono finito) sono entrambi errati e molto ingenui...


Infatti: nell'uno come nell'altro caso c'è la volontà di trovare una spiegazione semplicistica e per certi aspetti rassicurante (ha fallito?, colpa sua/ ha fallito?, colpa della sfortuna) a un fenomeno molto più complesso
 
M

maredentro78

Guest
Credo che il fattore determinante sia sempre e solo la salute come base da cui costruire,il resto dipende dalla volontà e un pò di fortuna per chi riesce ad ottenerla.Magari la fortuna non è altro che avere un pizzico di prospettiva,mah!?
 

Micol

New member
Anch'io con il passare degli anni, mi sono resa sempre più conto che la fortuna esiste, eccome......Al contrario, credo tantissimo nelle scelte individuali, nelle proprie capacità di costruire la propria fortuna, nell'essere assolutamente volitivi....Tutto ciò costa fatica però e un impegno enorme e talvolta vorresti che fosse più facile, che qualcosa ti venisse regalato, ti piovesse semplicemente dal cielo.....insomma un pò di fortuna, senza doversi sempre meritare/guadagnare tutto!!!!!
 

ila78

Well-known member
Credo che conti molto saper cogliere al volo le occasioni quando si presentano e avere la fortuna (appunto) di essere al posto giusto nel momento giusto.:wink:
 

Mofos 4ever

New member
Io credo che in fondo la fortuna non esista, ma che siano più importanti la forza di volontà e la determinazione.
Poi sono anche importanti le casualità, le decisioni che noi prendiamo e che prendono gli altri.
Avete presente la frase: la frase "ognuno è l'artefice del proprio destino"? Essa può essere esatta sino ad un certo punto, in quel caso è come se noi potessimo decidere proprio tutto, ma non è così . . . perchè entra in gioco anche la buona sorte. Poi la fortuna è anche "soggettiva", dipende dai punti di vista. Ad esmpio, devi affrontare una gara di corsa e tra i concorrenti ce ne solo un altro che è veloce di te; quest' ultimo il giorno della gara si ammala e tu arrivi primo. In questo caso la fortuna è stata dalla tua parte, ma per il povero malato no. Quindi essa "gira", oppure non esiste nemmeno, potrebbe essere solo una parola inventata per indicare che le cose vanno "per il verso giusto".
In conclusione, anche la fortuna è un concetto difficile per essere espresso.
(P.S. Scusate se non sono riuscita a spiegarmi meglio, e perdoate anche le ripetizioni).
 

Max P

Dreamer Member
Secondo me la fortuna esiste, ma non come entità che modifica le carte in tavola, bensì è solo il nome con cui si identificano quegli incroci di eventi, spesso nettamente separati tra loro, che partoriscono situazioni fortuite o meno per noi. Se sto andando da qualche parte, e un altro un minuto prima è passato per la mia stessa strada perdendo il portafoglio che io trovo, non è la fortuna benevola che mi ha aiutato, è solo il modo in cui io definisco l’incontro della mia azione con quella dell’altro, riassumo il concetto di essere nel posto giusto al momento giusto. Per questo penso sia possibile aumentarne la probabilità, seppur in modo limitato, agendo sulle circostanze che ci circondano e che attraversiamo.
 
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