Collezionismo

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Per i libri credo non si possa parlare di collezione,ma più di passione,che mi spinge ad acquistarli e conservarli negli scaffali dopo averli letti.
Da ragazzina collezionavo francobolli,carte telefoniche,chiavi,scatole di fiammiferi,monete,biglietti di mostre,musei,cinema,cartoline,ecc.ecc.
Ho ancora tutto conservato a casa dei miei...mia madre più che collezionista è una che non butta (quasi) mai nulla...pensate che ha ancora tutte le mie Barbie in casa :mrgreen:.
Attualmente sto cercando di collezionare tutte le monete degli euro,ma senza grande impegno.
 

darida

Well-known member
Ma, quando finisce una collezione?
C'è un momento in cui uno si sente libero, o il collezionista è per sempre?...a me inquieta un cicinin questo aspetto,per la serie il collezionista di ossa...hai voglia a finirle :mrgreen:
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
se dico uomini, vale? :mrgreen:

Fantastica!!! :mrgreen:

.mia madre più che collezionista è una che non butta (quasi) mai nulla...pensate che ha ancora tutte le mie Barbie in casa :mrgreen:.

Io sono uguale a tua madre...ho ancora i quaderni delle elementari, pelouche che hanno perso il pelouche, i diari segreti della mia adolescenza (quando morirò i miei eredi rideranno assai, sempre che non sia l'ultima ad andarmene), un periodo conservavo anche gli scontrini e i biglietti del treno :mrgreen: Per non parlare dei pantaloni a zampa di elefante e del cappotto loden... Collezionismo "serio"? Ci provai tanti anni fa con le cartoline (che naturalmente conservo) ma la cosa non andò avanti per mia pigrizia e trascuratezza.
 

darida

Well-known member
Fantastica!!! :mrgreen:



Io sono uguale a tua madre...ho ancora i quaderni delle elementari, pelouche che hanno perso il pelouche, i diari segreti della mia adolescenza (quando morirò i miei eredi rideranno assai, sempre che non sia l'ultima ad andarmene), un periodo conservavo anche gli scontrini e i biglietti del treno :mrgreen: Per non parlare dei pantaloni a zampa di elefante e del cappotto loden... Collezionismo "serio"? Ci provai tanti anni fa con le cartoline (che naturalmente conservo) ma la cosa non andò avanti per mia pigrizia e trascuratezza.

e vabbe'! il loden, un simil eskimo -il massimo che mi fu concesso ai tempi-
e i diari, scritti fitti fitti, li ho conservati anch'io; impachettati e incellofanati con un triplo giro di nastro adesivo, praticamente sconsigliata la rilettura anche all'autrice...figuriamoci agli eredi, sara' bene che mi ricordi di bruciarli fin che sono ancora in tempo :wink:

qui pero' siamo passate dal collezionismo alla conservazione dei reperti :mrgreen:
 

Meri

Viôt di viodi
Ma, quando finisce una collezione?
C'è un momento in cui uno si sente libero, o il collezionista è per sempre?...a me inquieta un cicinin questo aspetto,per la serie il collezionista di ossa...hai voglia a finirle :mrgreen:

Secondo me una vera collezione non termina mai, al massimo si abbandona
 

Sir

New member
Da piccolo collezionavo qualsiasi cosa: alcune ereditate da mio nonno (modellini d'auto), altre di mia creazione (tappi di bottiglia con attaccato sopra il disegno delle bandiere del mondo), altre tramite riviste e cose simili (minerali, modellini di dinosauri...).
Il gusto per la collezione mi è rimasto, ma con gli interessi che ho adesso portarne avanti una sarebbe troppo costoso per cui desisto. :mrgreen:
 

Zefiro

da sudovest
l'acchiappainfinito prigioniero

Oddio, "collezionare" è una parola grossa. Mi rimanda istintivamente a persone d'altri (e nostri) tempi che innamorati, o patologicamente cupidi e schiavi di una qualche tipologia d'oggetto, di genere, e magari perchè no, del bello in generale, metton da parte, catalogano, studiano, fino talvolta a carezzare i loro tesori. Come tutte le cose insomma, anche il collezionismo può assumere le più svariate cromie nella scala che va dalla ineffabile e squisita sensibilità per il bello, alla follia accumulatrice e compulsiva.

Personalmente non ho di tali passioni e quindi non colleziono alcunchè con tale metodica ed attenta cura. Una mania però, ognuno è matto a suo modo ( :mrgreen: ), ce l'ho anche io, da non molto in verità: mi piacciono le clessidre. Non necessariamente antiche o di valore: il solo requisito è, appunto, che mi piacciano. Senza esser particolarmente proattivo insomma, se mi capita di vedere, di imbattermi, che so, in un negozio, in una clessidra che mi piace la prendo. Amici talvolta me ne regalano.

Ne ho una decina al momento che se ne stanno lì su una mensola del salone. Il risultato è un insieme sconclusionato ed eterogeneo che va dal davvero bello, a mio gusto s'intende, e di un qualche valore, al francamente kitsch da pochi euro spesi in bancarella per strada.

Resta il fatto che questo antico oggetto escogitato dall'uomo per misurare il tempo mi piace molto e molto mi affascina, come le meridiane del resto, e gli orologi in generale. Mi piace la fisica rappresentazione del tempo che passa, lì, per per il foro di comunicazione tra i due bicchieri.

Mi piace quel goedel-escheriano ritornare di ogni singolo granello, -sempre quello! proprio lui!- nel bicchiere precedente ogni qual volta si volta la clessidra, per dar corpo e immagine ad un istante di tempo di identica durata, apparentemente identico ad ogni altro istante, eppure non più quello, ciascuno di essi unico, tutto incluso nel suo irripetibile "mai più".

Mi piace la cattura operata dell'eterno da un qualcosa di finito e finanche prigioniero. Questa sorta di inclusività da parte del finito di qualcosa che dura invece per sempre. Cosa infatti di più finito di un po' di sabbia prigioniera in un bicchiere?

...quasi come fosse possibile, davvero, l'accadere, l'irrompere dell'infinito nelle nostre vite.

Mah! Come volo pindarico (sic! :W ) per un po' di sabbia non c'è male :YY
Ma, come dicevo, ognuno è matto a suo modo.. tant'è: le clessidre mi piacciono lo stesso. E poi su quella mensola secondo me ci stanno bene. :mrgreen:
 
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darida

Well-known member
Oddio, "collezionare" è una parola grossa. Mi rimanda istintivamente a persone d'altri (e nostri) tempi che innamorati, o patologicamente cupidi e schiavi di una qualche tipologia d'oggetto, di genere, e magari perchè no, del bello in generale, metton da parte, catalogano, studiano, fino talvolta a carezzare i loro tesori. Come tutte le cose insomma, anche il collezionismo può assumere le più svariate cromie nella scala che va dalla ineffabile e squisita sensibilità per il bello, alla follia accumulatrice e compulsiva.

Personalmente non ho di tali passioni e quindi non colleziono alcunchè con tale metodica ed attenta cura. Una mania però, ognuno è matto a suo modo ( :mrgreen: ), ce l'ho anche io, da non molto in verità: mi piacciono le clessidre. Non necessariamente antiche o di valore: il solo requisito è, appunto, che mi piacciano. Senza esser particolarmente proattivo insomma, se mi capita di vedere, di imbattermi, che so, in un negozio, in una clessidra che mi piace la prendo. Amici talvolta me ne regalano.

Ne ho una decina al momento che se ne stanno lì su una mensola del salone. Il risultato è un insieme sconclusionato ed eterogeneo che va dal davvero bello, a mio gusto s'intende, e di un qualche valore, al francamente kitsch da pochi euro spesi in bancarella per strada.

Resta il fatto che questo antico oggetto escogitato dall'uomo per misurare il tempo mi piace molto e molto mi affascina, come le meridiane del resto, e gli orologi in generale. Mi piace la fisica rappresentazione del tempo che passa, lì, per per il foro di comunicazione tra i due bicchieri.

Mi piace quel goedel-escheriano ritornare di ogni singolo granello, -sempre quello! proprio lui!- nel bicchiere precedente ogni qual volta si volta la clessidra, per dar corpo e immagine ad un istante di tempo di identica durata, apparentemente identico ad ogni altro istante, eppure non più quello, ciascuno di essi unico, tutto incluso nel suo irripetibile "mai più".

Mi piace la cattura operata dell'eterno da un qualcosa di finito e finanche prigioniero. Questa sorta di inclusività da parte del finito di qualcosa che dura invece per sempre. Cosa infatti di più finito di un po' di sabbia prigioniera in un bicchiere?

...quasi come fosse possibile, davvero, l'accadere, l'irrompere dell'infinito nelle nostre vite.

Mah! Come volo pindarico (sic! :W ) per un po' di sabbia non c'è male :YY
Ma, come dicevo, ognuno è matto a suo modo.. tant'è: le clessidre mi piacciono lo stesso. E poi su quella mensola secondo me ci stanno bene. :mrgreen:

Che strano, c'è il caso che io stia cercando da qualche tempo una clessidra che sia impegnata a rilasciare sabbia per 15-20 minuti e per scopi che mai oserei scrivere in questo poetico post...:mrgreen: :)
 

Maya03

New member
non prendetemi in giro

da piccola collezionavo gli stik vuoti della labello... avendone un disperato bisogno in tutte le stagioni, mi tenevo lo stik quando era finito e ero sempre in cerca di gusti e colori nuovi. vista da lontano la mia esposizione sullo scaffale era veramente bella, con i colori in gradazione.

ora invece colleziono... libri ;-D
 
Per i libri credo non si possa parlare di collezione,ma più di passione,che mi spinge ad acquistarli e conservarli negli scaffali dopo averli letti.
Io invece credo che i libri entrino nel collezionismo proprio per il fatto che dopo averli letti vanno conservati negli scaffali, che invece essere buttati o dati via.... per spiegare meglio, sempre secondo la mia opinione, la collezione è ogni raccolta di oggetti dello steso tipo, e potrei aggiungere che non hanno un'altro valore che quello estetico ed emotivo per il proprietario...... nello stesso modo, come uno collezionista delle machinette è spinto dalla passione (ed il desiderio di possiederle) di acquistarle e conservarle sui scaffali di un mobile.... unica cosa che potrebbe differenziare queste due collezioni è che i libri hanno anche la sua funzionalità (ad es. possono essere letti), ma questo credo hanno anche tanti altri oggetti che si possono collezionare.... :?
Alla fine, come hai detto anche tu, si tratta di una raccolta dei oggetti che ci appassionano, o almeno ci ha spinto il desiderio (sempre si tratta, dunque, della passione) di possederli.....
 

Maya03

New member
condivido

Io invece credo che i libri entrino nel collezionismo proprio per il fatto che dopo averli letti vanno conservati negli scaffali, che invece essere buttati o dati via.... per spiegare meglio, sempre secondo la mia opinione, la collezione è ogni raccolta di oggetti dello steso tipo, e potrei aggiungere che non hanno un'altro valore che quello estetico ed emotivo per il proprietario...... nello stesso modo, come uno collezionista delle machinette è spinto dalla passione (ed il desiderio di possiederle) di acquistarle e conservarle sui scaffali di un mobile.... unica cosa che potrebbe differenziare queste due collezioni è che i libri hanno anche la sua funzionalità (ad es. possono essere letti), ma questo credo hanno anche tanti altri oggetti che si possono collezionare.... :?
Alla fine, come hai detto anche tu, si tratta di una raccolta dei oggetti che ci appassionano, o almeno ci ha spinto il desiderio (sempre si tratta, dunque, della passione) di possederli.....

...e la soddisfazione che si prova a vedere degli scaffali riempiti con libri uguali o diversi fra loro... a me dà quell'impressione di sogno, di biblioteca casalinga e personale che tutti dovremmo avere, chi più grande o più piccola (in base allo spazio disponibile, ahimè in casa mia è veramente poco :-/ )
anche secondo me i libri formano una collezione (tralasciando i testi scolastici...)
 
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