Esiste un fantasy dopo Tolkien?

Vladimir

New member
Ma esiste un fantasy dopo Tolkien? È possibile superare il creatore delle Terra di Mezzo? Per la mia esperienza personale no. Non sono ancora riuscito a trovare un erede che sia in grado di ricostruire in maniera così compatta un mondo in tutti i suoi particolari: le cronache antiche, la precisione geografica, l'etnologia, la maniacalità nel ricostruire una storia delle lingue della Terra di Mezzo (vi assicuro che sembra di aprire un manuale di filologia). Purtroppo credo che tale autore (a patto che esista) difficilmente sarà portato a conoscienza del grande pubblico a causa dello status letterario del fantasy. Infatti, essendo un genere di letteratura di massa, per gli editori dov'essere vendibile subito e in gran quantità. Ora, quale editore sarà disposto a investire i suoi soldi in un'opera che data la sua molte può scoraggiare molti e che, come Il signore degli anelli, a giudizio di molti, anche persone che leggono fantasy, è "pesante"? Dobbiamo mica rassegnarci all'idea che Il signore degli anelli e gli altri libri di Tolkien siano stati una fiammata di un genere che fondamentalmente ha poco da dire?
 

°Siobhan°

°LA STREGA°
Caro Vladimir... credo che come Tolkien sarà difficile... costruire un universo del genere è impresa titanica... ma sicuramente ci sono fantasy bellissimi anche se magari in modo diverso :)
Ad esempio al mio fidanzato, che legge( anzi , divora) praticamente solo fantasy e libri storici, Tolkien non piace :OO ... nel senso che ha lasciato a metà Il Signore degli Anelli ( e credo sia l'unico libro che non abbia finito :mrgreen: )... non gradiva tutte quelle descrizioni di colline e vallate a detta sua. :W
Lui adora R.A. Salvatore ad esempio.. e Margaret Weis e Tracy Hickman...
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Se parliamo di un fantasy altrettanto complesso e profondo in termini di ambientazione è possibile che le cose stiano come dici, Vladimir, soprattutto perchè quella di Tolkien è una mitologia a tutti gli effetti, non un semplice fantasy.
Tuttavia di universi fantastici ben caratterizzati su cui sono stati scritti libri interessanti ce ne sono, personalmente ho trovato "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" del buon Martin molto belle e coinvolgenti, con un'ambientazione originale e ispirata.
 

Sir

New member
Dobbiamo mica rassegnarci all'idea che Il signore degli anelli e gli altri libri di Tolkien siano stati una fiammata di un genere che fondamentalmente ha poco da dire?

In un certo senso è così. Credo che Tolkien abbia raggiunto il massimo che si poteva fare con un certo tipo di fantasy, creando peraltro opere significative al di là del genere stesso. Ogni tentativo di imitarlo, di conseguenza, si risolve in una banale copia o, se va male (e coi tanti romanzetti che ci sono in giro va malissimo), in un pastone illeggibile.
Però il fantasy ha anche molto altro da dire, e questo lo hanno perfettamente capito gli autori più bravi e intelligenti; alcuni di loro non citano nemmeno Tolkien tra le loro fonti d'ispirazione.
Tra quelli che, per temi epici e grandezza delle descrizioni, più vi si avvicinano metterei Michael Moorcock (la Saga del Campione Eterno) e Robert Jordan (la saga de La ruota del tempo).
Per rimanere nell'eccellenza ti cito Terry Pratchett, molto sui generis, e George Martin, autore de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, fantasy dall'impianto decisamente storico e realistico.
L'unico "limite" di questi nuovi autori è che non sono stati ancora capaci di andare oltre la sfera del proprio genere; difficilmente troverai George Martin nella libreria di un non appassionato di fantasy, mentre Tolkien può averlo letto chiunque.
Un altro problema è che, causa mode editoriali, ci sente in diritto di pubblicare qualsiasi cosa contenga qualche mago e magari un elfo; ma basta informarsi un po' e andare oltre le proposte degli scaffali delle librerie, gli autori che ho citato, anche se in Italia possono essere meno conosciuti, restano comunque dei campioni di vendite internazionali.
 
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