Barbery, Muriel - L'eleganza del riccio

gio84

New member
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres a penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renèe, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all'insaputa di tutti, Renèe è una coltissima autodidatta, che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant. Dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l'esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l'ambiente che la circonda.


l'ho iniziato oggi in treno. devo gustarmelo con calma visti i 18 euro del prezzo (ed è pure paperback).

per ora ho letto circa 60 pagine (tot 319).
vicenda: poche azioni, molte riflessioni e descrizioni;
lingua: stile e linguaggio molto ricercati;

il testo fa continui riferimenti di carattere filosofico (es. idealismo, fenomenologia, kant, cartesio, ecc). -> ho rispolverato concetti di filosofia del liceo.

sarebbe interessante vederne la reale ricezione di un lettore digiuno di filosofia.

vi aggiorno mentre procedo con la lettura.

nessun altro lo sta leggendo?
 
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darida

Well-known member
gio84 ha scritto:
nessun altro lo sta leggendo?

Io, lo sto finendo a fatica per la verità, certo lo stile è ricercato, fin troppo, a tratti risuta stucchevole, artificioso.
Ho simpatia per il personaggio di Renèe, sarà per lei che arriverò, comunque, alla fine :D
 
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gio84

New member
sono quasi a pagna 100.
potrei definirlo quasi come "un libro da meditazione", al contrario di tanti libri che letteralmente "divoriamo".
è un libro "da prendere a piccole dosi".

Il personaggio di René piace anche a me. dimostra un grande lavoro di studio/ricerca dell'autrice.

Il libro è costituito da brevissimi capitoli che si alternano: uno di Renèe la portinaia e l'altro di Paloma, la dodicenne stanca di vivere.

In una brevissima nota introduttiva si legge che i due personaggi sono tradotti da 2 persone diverse. Infatti cambia anche lo stile delle scrittura.

Argh, sempre di più mi affascina il mondo della traduzione.
 
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cinzia32

s.pin member
Io l'ho giàletto da un po'.
Mi è piaciuto molto.
I capitoli meditativi, filosofici li ho apprezzati molto e li ho trovati attinenti agli inqulini del palazzo e a tante persone conosciute.
La ricerca di Paloma, le sue meditazioni del motivo per cui vivere, la mano diversa del traduttore, mi hanno affascinato.
Non l'ho trovato stucchevole, anzi direi piuttosto crudo nella ricerca di un modo diverso di vivere.
Nell'esaminare la quotidianitànella sua pochevolezza e nel riscoprire o meglio scoprire per la prima volta che si possono vivere affinità che si sono solo lette o immaginate
 
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Fausto

New member
Lo ho adorato!

Mentre lo finivo sviluppavo un senso di vuoto: come farò senza l'arguzia delle riflessioni di Madame Michel, l'adorabile Renèe, o senza sapere come si snoderàil destino della geniale Paloma? In questo libro ci lascio il cuore, pur rammaricandomi di non essere stato in grado di capire ogni percorso di riflessione che l'autrice mette in bocca ai suoi ben costruiti personaggi.
 
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zolla

New member
favoloso,uno dei libri dell'anno....molto intrigante
 

Gustav

New member
L'ho letto anch'io.
E l'ho trovato favoloso!!
Renee è un personaggio leggendario.
Ho riso da morire quando dice "E guasi un infarto?" e quando finge di assumere una faccia inebetita facendo gli occhi vitrei. :lol:
Poi, ma è un fatto personale, quei riferimenti filosofici mi sono piaciuti da morire.
Questo 2008, letterariamente parlando, è cominciato alla grande.
 

dianaspezie

New member
mi è abbastanza piaciuto, renèe e paloma sono molto ben delineate, la storia diventa intrigante, fintroppo, ma ho trovato trattata un po' frettolosamente l'amicizia con ozu...insomma questo sviluppo mi è sembrato molto poco credibile per come è stato sceneggiato.
la fine è comunque perfetta, toglie ogni castagna dal fuoco.
 
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gio84

New member
ho terminato il libro e... conclusione con lacrimuccia!
veramente bello, riflessivo e toccante. i momenti di narrazione si alternano a momenti di riflessione. la trama è originale. quando (se!) ne uscirà la versione economica lo consiglio a tutti!

ps: chiedo a qualche moderatore di cancellare il tag <filosofia>. i temi affrontati, appartenenti alle scienze umane, sono: la filosofia, l'arte e la musica.
 
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Buon libro.

Bellissimo il personaggio di Renè, Paloma è venuta fuori alla distanza.

Anche io ho trovato un pò troppo forzato e affrettato il rapporto con Ozu.
 

evelin

Charmed Member
finito!!
allora la prima meta' del libro l'ho letta con un po' di fatica, e' cominciato a piacermi un po' di piu' dopo la seconda meta' sono d'accordo con gio che dice che questo libro e' da prendere a piccoli dosi.
renee e' piaciuta molto anche a me.
 

witch

New member
Ho letto questo libro qualche settimana fa ma solo ora ho la tranquillità di commentare un po'... :)

Per alcuni versi mi è piaciuto, per altri meno.

Renèe è una donna molto intelligente ma è convinta che chi è nato con un destino umile debba tener nascosto un dono così speciale se vuole sopravvivere.

Per gran parte del libro ho provato fastidio per questa sua convinzione, la maschera di donna sciatta e ignorante che si era creata mi sembrava un'espressione di superbia.

Perchè in effetti Renèe giudica tutti, soprattutto quelli che ritiene la considerino più inetta.

Trovo che il libro sia infarcito di filosofismi, nonostante l'autrice faccia dire a Renèe stessa "Quando l'intelligenza crede di essere uno scopo, funziona in modo strano: non dimostra la sua esistenza con l'ingegno e la semplicità dei suoi frutti, bensì con l'oscurità della sua espressione."

Dalle critiche che ho letto nel web e sui giornali, tutti sembrano pensare che la morale di questo libro sia andare oltre le apparenze, che insomma "l'abito non fa il monaco".

Eppure Renèe aveva ragione, quando ha permesso al suo dono di uscire allo scoperto con Ozu e Paloma, persone diverse ma comunque appartenenti a un ceto superiore, la profezia si è avverata...

Il mio quaderno delle citazioni si è arricchito di diverse righe di questo libro, anche se non è tra i miei preferiti...
 
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elena

aunt member
Ho letto questo libro a dicembre e devo dire l'ho divorato. Mi è immediatamente piaciuta la figura di Reneè....... e mi sono veramente beata nel condividere con lei la passione per ogni forma di arte.
Oggi, che le prime sensazioni si sono un pò sedimentate, mi accorgo che forse l'atteggiamento di questa donna che volutamente appare sciatta e ignorante......è un manifestazione di una sorta di "snobismo".......ossia un sentirsi talmente superiori agli altri da non giudicarli in grado di poter comprendere la sua specialità e grandezza!!!!
In ogni caso, è un libro che mi è piaciuto molto per l'originalità della trama e anche per il modo in cui è scritto!!!!!
 
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zolla

New member
cara elena che piacere sentire che pensi le stesse cose che ho apprezzato io nella lettura del libro,noi appassionati d'arte ci possiamo trovare molti spunti interessanti...hai mai visto qualche film di ozu e il bel documentario di wenders tokio ga?a presto!
 

elena

aunt member
zolla ha scritto:
cara elena che piacere sentire che pensi le stesse cose che ho apprezzato io nella lettura del libro,noi appassionati d'arte ci possiamo trovare molti spunti interessanti...hai mai visto qualche film di ozu e il bel documentario di wenders tokio ga?a presto!

non mai visto alcun film di ozu.....ma devo dire che proprio leggendo questo romanzo ho sentito il desiderio di conoscere questo straordinario regista giapponese!!! Per ora mi sono un pò documentata su di lui.......spero di avere presto l'occasione di vedere qualche sua opera cinematografica.......il bello dei libri è proprio questo.....riescono a stimolare il desiderio di conosenza a 360° :wink: !!!!!!
 
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klosy

Cicciofila Member
Ho terminato questo libro ieri notte.
A differenza di Gio, l'ho divorato!
Ho amato fin da subito i due personaggi,
perchè entrambe le protagoniste vedono davvero gli altri,
pazienza se li giudicano, e criticano alcune mie passioni come la cura maniacale delle piante;
le ho adorate comunque!

E, nonostante sia tutto fuorchè un libro commovente, ho pianto davvero alla fine
(chi l'ha letto ha capito, per gli altri non svelo nulla :wink:).

L'unica pecca, a mio parere, è il rapporto con Ozu, che anche io ho trovato un po' forzato, ma ai fini della narrazione è importantissimo.

Ho passato subito il libro a mia madre perchè son sicura che l'apprezzerà molto anche lei.
 

mandri1

New member
finito di leggere, bel libro , ma cavolo se il finale mi ha fatto incazzare!!!!! ma alla fine madame michel ha fatto come sua sorella? mi spiegate un po' ....
 

klosy

Cicciofila Member
finito di leggere, bel libro , ma cavolo se il finale mi ha fatto incazzare!!!!! ma alla fine madame michel ha fatto come sua sorella? mi spiegate un po' ....



Faccio cosi:
siccome sto per svelare il finale,
lo scrivo in bianco e chi vuol leggere deve evidenziare il mio post!
:)




Secondo me non ha fatto come sua sorella perchè la sua morte è servita per evitare quella di Paloma, perchè, a differenza della sorella, ha dato ad altri la speranza che le cose si possono cambiare.
 
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