Baldassarre Embriaco
Sud e magia
Prendo in prestito il titolo di un classico dell'etnografia, il libro di Ernesto De Martino: Sud e magia. E' una lettura che consiglio ai curiosi. Pensate che alcune forme di magia connesse alla liturgia canonica, oppure extracanonica ancora esistono nel mio borgo, anche se purtroppo stanno scomparendo.
Userò questo 3d per parlare di Sud, riservando quello sul brigantaggio, solo a letteratura storica, documenti e altre fonti cartacee e non per evidenziare l'altra storia, quella scritta da chi ha perso.
Gandhi scriveva "Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".
Rocco Hunt (non conoscevo l'esistenza di questo rapper, non avevo mai ascoltato la sua canzone prima di questa sera, non sapevo che avesse partecipato a Sanremo) ha scritto una bella canzone, in italiano con ritornello in lingua napolitana. Ha scritto una canzone "impegnata", ha parlato della Terra dei Fuochi, ha parlato di bellezza, la bellezza di una terra che tornerà ad essere splendida. Ha parlato di gente semplice, che tra stato e camorra (che in queste zone spesso non si distinguono) si barcamena per vivere e restare onesta e soprattutto ha dato una lezione di civiltà a Mario Luzzatto Fegiz:
"Durante una trasmissione televisiva di Raiuno dedicata al Festival di Sanremo. Rocco, vincitore della sezione Giovani al Festival, dice che la sua canzone vuol essere un segnale di riscatto per far capire che la sua terra è una Terra del Sole e non dei Fuochi, Luzzato Fegiz ironizza canticchiando i versi <Se bastasse una canzone...>. Rocco gli risponde che le grandi imprese nascono anche dai piccoli gesti come il suo rap. A confronto un 19enne limpido salernitano e un ultrasettantenne nordico con la puzzetta al naso. Rocco è il nuovo Sud che reagisce, Rocco è il nostro futuro"
La canzone non parla di innalzare barriere tra nord e sud, ma semmai di toglierle.
Userò questo 3d per parlare di Sud, riservando quello sul brigantaggio, solo a letteratura storica, documenti e altre fonti cartacee e non per evidenziare l'altra storia, quella scritta da chi ha perso.
Gandhi scriveva "Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".
Rocco Hunt (non conoscevo l'esistenza di questo rapper, non avevo mai ascoltato la sua canzone prima di questa sera, non sapevo che avesse partecipato a Sanremo) ha scritto una bella canzone, in italiano con ritornello in lingua napolitana. Ha scritto una canzone "impegnata", ha parlato della Terra dei Fuochi, ha parlato di bellezza, la bellezza di una terra che tornerà ad essere splendida. Ha parlato di gente semplice, che tra stato e camorra (che in queste zone spesso non si distinguono) si barcamena per vivere e restare onesta e soprattutto ha dato una lezione di civiltà a Mario Luzzatto Fegiz:
"Durante una trasmissione televisiva di Raiuno dedicata al Festival di Sanremo. Rocco, vincitore della sezione Giovani al Festival, dice che la sua canzone vuol essere un segnale di riscatto per far capire che la sua terra è una Terra del Sole e non dei Fuochi, Luzzato Fegiz ironizza canticchiando i versi <Se bastasse una canzone...>. Rocco gli risponde che le grandi imprese nascono anche dai piccoli gesti come il suo rap. A confronto un 19enne limpido salernitano e un ultrasettantenne nordico con la puzzetta al naso. Rocco è il nuovo Sud che reagisce, Rocco è il nostro futuro"
La canzone non parla di innalzare barriere tra nord e sud, ma semmai di toglierle.