Servitore delle Ossa
Tra le anime consapevoli di essere morte troviamo Azriel, il servitore delle ossa, il quale, in seguito ad una stregoneria effettuata dai sacerdoti babilonesi (per la quale il suo corpo fu bollito nell’oro durante l’ascesa allo Sheol del suo spirito) fu da allora legato alle ossa, sopravvissute all’ebollizione, il cui padrone diviene altresì padrone del servitore. Il padrone deve però essere un grande stregone dato che il servitore è capace di molte astuzie e quindi in grado di uccidere, anche all’istante, il padrone di turno. Il servitore delle ossa è uno spirito in grado di aggregare intorno alla propria materia spirituale particelle organiche, o non, modellando così una struttura corporea visibile e irriconoscibile. Nello stato di spirito egli può assumere, invisibilmente, o una struttura estesa (come quella degli altri spiriti) oppure una struttura umana. Egli è inoltre in grado di impossessarsi di un corpo umano. Egli è in grado di trasportare anche grandi quantità di oggetti o persone; ciò è possibile introducendo l’oggetto trasportato all’interno della propria materia spirituale. Il servitore è in grado di spostarsi a velocità sovrumana in tutti i luoghi del mondo e in pochissimo tempo, facendo ricorso alla visualizzazione del luogo in cui deve giungere. Oltre a ciò, egli è in grado di oltrepassare ostacoli anche nella forma materiale e, inoltre, anche di far oltrepassare gli oggetti da lui trasportati. È in grado di assumere una qualsivoglia forma fisica, quindi è in grado di imitare le altre persone, pur con grandi sforzi. Col passare del tempo, la sua capacità di mantenere la stessa forma fisica si indebolisce e è soggetta alla sua mente che, in base ai propri ricordi, cambia il suo volto (ad esempio aggiungendovi la barba). Il servitore, nello stato materiale, è in grado di copulare con gli esseri umani, materializzando il proprio sperma come ogni altro fluido o organo corporeo. È ignoto se egli sia in grado di riprodursi. In seguito alle vicende avvenute con Belkin, Azriel ha distrutto le proprie ossa, divenendo così padrone di se stesso.
Vampiri
Origini
Tra le anime non consapevoli di esser morte, in grado di impossessarsi di un corpo umano, compare Amel il quale, onde vendicare i soprusi eseguiti dai sovrani di Kemet alle streghe in grado di ascoltarlo (Maharet e Mekare), infastidisce la regina Akasha e il re Enkil. In uno scontro tra i nemici dei sovrani e questi ultimi, la regina viene uccisa. Amel, spirito oltre che invidioso, anche appassionato del sangue umano che preleva con piccole punture ai mortali per infastidirli, penetra allora nel corpo della regina creando così il primo vampiro che, mescolando il sangue della sua vittima con il proprio e ridonandolo alla vittima stessa, è in grado di diffondere la propria specie.
Prima Descrizione
Il vampiro necessita di sangue per sostenere lo spirito incarnato in lui, per tale motivo esso, dopo la trasformazione, viene provvisto di denti aguzzi coi quali trafiggere la carne umana e suggere il sangue della vittima. Tale suzione non può protrarsi oltre il fermarsi del battito cardiaco, altrimenti la morte giungerà anche al suo corpo. All’aumentare dei vampiri esistenti la brama di sangue dello spirito si diffonde maggiormente e, per tale motivo, in tali circostanze la sete di sangue dei singoli vampiri è minore rispetto alla condizione, possibilmente verificabile, di pochi vampiri viventi. Il sangue succhiato dalla vittima è pregno di memorie e pensieri della vittima stessa. Essi sono in flusso discontinuo, quindi spesso caotici. Il sangue di un vampiro, quando viene succhiato da un altro, può essere privo di pensieri se essi vengono bloccati dal vampiro oppure completamente incanalati, o parzialmente, nel flusso sanguigno così da permettere la visione completa o parziale delle proprie conoscenze.
Deficienze
Il vampiro non può esporsi alla luce solare, tale esposizione provoca la combustione delle sue carni. Per ovviare tale problema, durante il giorno il vampiro è solito rifugiarsi in luoghi completamente oscuri come bare, sarcofagi, caverne, stanze blindate, all’interno della terra o del ghiaccio. Tuttavia, con il passare dei secoli, il vampiro diviene sempre più forte e le sue abilità aumentano; con queste aumenta anche la sua resistenza alla forza solare che, in tal caso, provoca in lui combustione ma non fino alla morte; il corpo, di conseguenza, risulterà abbronzato oppure bruciacchiato, dipende dalla forza del vampiro. Tale forza aumenta col passare dei secoli o con la suzione del sangue di un vampiro più antico. Col passare del tempo o con l’aumento della propria forza, il vampiro è anche in grado di ridurre il suo stato letargico. I vampiri più anziani possono uscire dal loro nascondiglio non appena l’ultimo raggio di sole colpisce la terra in cui si trovano e tornare nel rifugio un istante prima che il sole s’intraveda in cielo. I più giovani invece devono aspettare all’incirca un’ora per il risveglio e sentono la sonnolenza un'ora in anticipo. Durante il giorno, se il nascondiglio del vampiro viene aperto, si ritrova quest’ultimo in uno stato dormiente e l’unico atto di difesa che compie sono brevi gesti atti ad afferrare l’intruso e ucciderlo immediatamente. Comunque il corpo rimane dormiente e fermo nel nascondiglio. Il vampiro viene completamente distrutto dalle fiamme; se l’infiammazione viene protratta a lungo anche un vampiro potentissimo è inerme. Le ceneri del vampiro devono poi essere smistate nell’aria, onde evitare che lo spirito stesso rimanga legato alla forma delle proprie ceneri che, in assenza di aria, può rimanere la stessa. Il vampiro rimane vivo anche dopo lo smembramento di una qualsiasi parte del corpo. Se le parti vengono ricomposte, il corpo le risalda autonomamente, pur lasciando il vampiro molto debole.
Caratteristiche Fisiche
Il vampiro, data la sua necessità di sangue e dato l’utilizzo di quest’ultimo per rinvigorire lo spirito incarnato, possiede una carnagione pallida, perlacea, che diviene sempre più bianca e trasparente (ma non invisibile) col passare dei secoli. Dopo la suzione del sangue la sua carnagione rinvigorisce e riprende colore per un vario lasso di tempo, in cui può ben mimetizzarsi. Usuali metodi di mimetizzazione sono il cospargere il proprio sangue, o quello di altri, sul volto e cospargersi di cenere le unghie che, col passare dei secoli, divengono sempre più iridescenti e forti. Successivamente aiutò molto la comparsa dei guanti e degli occhiali da sole. Altri tratti fisici caratteristici del vampiro sono i capelli, estremamente soffici e che, se tagliati, ricrescono alla lunghezza cui erano giunti al momento della vampirizzazione (lo stesso accade per tutti i peli del corpo); le unghie sono leggermente più lunghe del normale e utilizzate nella predazione; gli occhi sono iridescenti, addirittura fosforescenti e in grado di osservare in condizioni luminose molto basse. Qualsiasi secrezione liquida del corpo viene rimpiazzata dal sangue, ciò comprende quindi sudore (non derivato da calore, cui essi sono insensibili, bensì dal nervosismo o ansietà), lacrime e, forse, anche sperma (non è accertato ma, dopotutto, il sesso maschile può sempre divenire eretto, di solito dopo un pasto. Le Cronache affermano però l’impossibilità di un atto sessuale).
Capacità
Il vampiro è in grado di leggere ad una velocità sovrumana, di spostarsi allo stesso modo senza poter esser visto da occhi umani; lo stesso accade per ogni altra abilità (pittura, scrittura, scultura, ecc...). Col passare dei secoli le abilità aumentano: pian piano si acquisiscono la capacità di volare, la capacità prima di infiammare un corpo già predisposto alla combustione (ad esempio uno stoppino imbevuto d’olio) poi addirittura di provocare la combustione a qualunque cosa (probabilmente sfruttando l’infiammabilità dell’ossigeno) e la capacità di far esplodere le cose o gli esseri viventi esercitando al loro interno una forte pressione. Il vampiro è capace di leggere nelle menti degli atri esseri viventi, compresi gli altri vampiri, eccettuati quei vampiri la cui linea generativa è troppo vicina (quindi vampiro creatore e vampiro creato). Col passare dei secoli il vampiro diviene capace di creare immagini nella mente della preda o di un altro vampiro oppure di trasmetterne, poi arriva la capacità di modificare lo stato psicologico della vittima stessa, rendendola ad esempio quieta ed indifferente alla suzione. Inoltre egli è capace di schermare la propria mente dall’intrusione di menti altrui. Le capacità psichiche interessano anche la telecinesi, che si sviluppa ad un età molto avanzata e anche la capacità di uscire dal proprio corpo per viaggi ultraterreni.
Vampirizzazione
La vampirizzazione procede, come già detto, con la suzione di tutto il sangue della vittima, lasciandone una piccola quantità per mantenerlo in vita alcuni momenti, quindi, dopo che il sangue della vittima si è mescolato col sangue vampirico, il vampiro recide una parte di se o si fa mordere e lascia bere il proprio sangue alla vittima. Subito dopo la suzione, che appare vorace dato che il sangue del vampiro risulta essere una bevanda estremamente deliziosa per l’agonizzante, il vampiro si libera della vittima. La vittima comincia a morire: accompagnati dal dolore, tutti i fluidi corporei e gli organi vengono rilasciati dall’organismo, escluse quelle parti necessarie anche ad un vampiro (ad es. occhi, cervello, cuore, polmoni, vasi sanguigni, probabilmente il fegato e gli apparati muscolari). Dopo un istante nasce il nuovo vampiro.
Caccia
Per la caccia, il vampiro è solito nascondere le proprie prede dopo averle uccise. Metodo comune di mimetizzazione è lasciare che alcune gocce del proprio sangue risanino le ferite visibili provocate dal vampiro.
La Regina dei Dannati
Il vampiro più antico conosciuto è Akasha, creata nel 4000 a.C. In seguito alla morte del marito, avvenuta nel suo rifugio, ed alla sua uccisione da parte di Mekare, quest’ultima è, a tutt’oggi, la Regina dei Dannati, avendo trasferito il Sacro Nucleo all’interno di se stessa, mangiando cuore e cervello di Akasha. L’esposizione al sole, al fuoco o qualsiasi attacco alla Regina dei Dannati, risulta dannoso a tutta la stirpe dei vampiri. I vampiri più giovani, conseguentemente, muoiono all’istante mentre i più anziani (o potenti) ne sentono il dolore rimanendo, in alcuni casi, debilitati (ad esempio, se avvenuta l’esposizione al sole, risulteranno alcuni completamente bruciati, altri anneriti, altri abbronzati). La Regina dei Dannati è anche l’unica in grado di bere il sangue della vittima (mortale o vampira) fino all’ultima goccia. In seguito a ciò, il corpo della vittima risulta svuotato e simile ad un involucro di vetro; al semplice tocco, le membra cadono in frantumi finissimi.
Personalità
Spesso la lunghezza della propria esistenza costringe il vampiro, per stanchezza o noia, a riposare per lunghi periodi di tempo. I vampiri bramano al contempo la vicinanza di altri vampiri, onde ovviare la noia, e la solitudine. La vicinanza degli altri esseri risulta, dopo un certo lasso di tempo, fastidiosa. Allo stesso modo fastidiosa è la vicinanza alla vittima oramai morta. Ma sempre fastidiosa rimane la solitudine e la noia. Onde ovviare sensi di colpa e malinconia, i vampiri preferiscono, nella maggior parte dei casi, salassare vittime maligne, delinquenti, ladri, assassini, stupratori. Altri, addirittura, tentano di lasciare le proprie vittime vive, prelevando più volte il sangue da vittime differenti (tecnica conosciuta come la "bevutina"). In seguito alla loro distruzione, la loro anima si comporta come quella di un mortale ma, nel loro caso, è destinata irrimediabilmente all’Inferno.
Il Vampiro Lestat
Il Vampiro Lestat presenta una caratteristica aggiuntiva rispetto agli altri vampiri. L’occhio destro di Lestat fu strappato dagli angeli dell’Inferno durante il suo inseguimento. Memnoch, successivamente e colmo di scuse, restituì l’occhio a Lestat ma, oramai, esso aveva stabilito una sorta di legame con la visione angelica. Ciò significa che, da allora, tramite esso il vampiro fu in grado di vedere gli angeli, o coloro che si presumevano essere tali. Durante la sua paralisi, la forma spirituale di Lestat fu spesso rintracciata dagli angeli proprio tramite quell’occhio e, tramite questa sorta di passaggio tra i due mondi (il "reame degli uomini" e il "reame Paradisiaco"), egli fu minacciato di tornare da loro, a costo di perdere nuovamente l’organo.
Revenants
Esistono vampiri, soprattutto nell’est Europa, i quali non sono progrediti come gli altri. Ciò è presumibilmente dovuto ai luoghi selvaggi in cui sono stati creati e alla completa solitudine o ignoranza dei luoghi. Questi esseri vengono chiamati Revenants e sono completamente privi di una moralità. Oltre a succhiare sangue si cibano anche delle carni in una morsa di crudele voracità. Nei luoghi in cui sono presenti, le genti del posto li conoscono e ne sono impauriti e assoggettati, si rinchiudono nelle loro case di notte e sono molto superstiziosi. Probabilmente la superstizione è padrona anche nell’animo del Revenant. Come gli altri vampiri, in seguito alla loro distruzione, la loro anima si comporta come quella di un mortale ma, nel loro caso, è destinata irrimediabilmente all’Inferno.
Mortali
I mortali furono creati da Dio nella terra. Essi sono privi di capacità sovrumane, ovviamente, e solitamente scettici nei confronti del preternaturale. Sono provvisti di un corpo materiale che termina e muore. La loro anima, in seguito alla morte, giunge allo Sheol e quindi all’Inferno o, il meno delle volte, se meritevoli, in Paradiso.