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Lo so, sto "rompendo" le scatole parecchio....
L’origine della saga delle Streghe Mayfair ha inizio con Suzanne Mayfair, una semplice campagnola scozzese, antenata di Rowan Mayfair, la protagonista dei tre romanzi; Suzanne fu la prima Mayfair a “comandare” lo spirito Lasher dopo averlo incontrato nella valle di Donnelaith in Scozia. Lasher promise ricchezza e potere alla famiglia Mayfair in cambio del loro aiuto nel renderlo un essere fatto di carne. Lasher credeva che le streghe Mayfair avessero la capacità di portarlo nel nostro mondo e segretamente sperava di popolarlo e sottometterlo con la generazione dei suoi figli.
Le tredici streghe della famiglia Mayfair
Secondo i propositi di Lasher la tredicesima generazione di streghe sarebbe stata quella in grado di produrre i suoi discendenti. Di seguito sono riportati i nomi delle tredici streghe in discedenza diretta (anche se in realtà non fu Katherine, l'ottava strega, ad ereditare i poteri, ma suo fratello Julien). Per ultima è citata Mona, la quattordicesima strega, nata da una ramo laterale della famiglia, con i pieni poteri ed la capacità di generare i figli di Lasher (Mona è nata a causa dei maneggi di Julien nel fare accoppiare tra loro vari membri della famiglia).
1) Suzanne Mayfair (?-1659)
La sua storia iniziò e finì tragicamente in Donnelaith, nel villaggio in cui era una guaritrice. In presenza di sua figlia Deborah, lei evocò lo spirito Lasher. Egli attaccò la sua essenza a Suzanne, servendola e seducendola. Suzanne è descritta dai suoi discendenti come una sempliciotta, o una donna non intelligente, e dissero che lei in realtà non aveva idea di ciò che stava facendo quando richiamò quello spirito che avrebbe assistito ma anche perseguitato la loro famiglia per secoli. È incolpata per la sfortuna che aleggia nel villaggio, che è indubbiamente causata da Lasher, e per questo bruciata sul rogo. Sua figlia si salvò da questo fato grazie al fatto di venire considerata dalla gente il “merry-begot”, cioè colei che concepita nel May Day poteva di fatto essere l’erede illegittima di Earl di Donnelaith. Deborah venne portata via dal luogo da un olandese di nome Petyr van Abel, un membro dell’ordine del Talamasca che si dedicava allo studio del soprannaturale.
2) Deborah Mayfair (1652-1689)
Contessa di Montclève, Deborah aveva capelli corvini ed occhi azzurri. Fu concepita durante il festival di Maggio e venne denominata con l’appellativo di “merry-begot”. Questo ed il fatto che potesse essere la figlia di Earl di Donnelaith (sebbene l’origine di suo padre non fu mai ampiamente conosciuta) furono le ragioni per cui lei non venne bruciata insieme alla madre, Suzanne Mayfair, la prima strega Mayfair ad aver richiamato Lasher.
Petyr van Abel, un membro del Talamasca che si trovava in Donnelaith proprio quando durante l’esecuzione di Suzanne, salvò Deborah e la portò ad Amsterdam con Lasher al seguito. Petyr voleva che lei rimanesse al Talamasca, ma Deborah non si trovava a suo agio presso l'ordine di studiosi e così se ne andò dalla casa-madre, sposandosi poco dopo con il famosissimo pittore Roelant. Durante quel tempo Lasher la rese ricca e le portò regali da tutto il mondo. Con la sua ricchezza comprò anche un bellissimo smeraldo, che da quel momento diventò lo smeraldo dei Mayfair, il simbolo stesso della fortuna della famiglia, rimasto immortalato in un quadro con il ritratto di Deborha ed in seguito custodito dal Talamasca. Quando Roelant morì, lei sposò il francese conte di Montècleve, ma prima di partire sedusse Petyr e proprio in quel periodo concepì Charlotte.
Mentre era a Montclève Deborah diede alla luce Charlotte, ma anche i due figli del conte: Chrétien e Phillipe. Deborah divenne la guaritrice degli abitanti del villaggio di Monteclève. Più tardi il conte divenne infedele e Lasher, credendo che Deborah desiderasse vendetta, gli causò un fatale incidente. Quando Deborah si mostrò incapace di salvarlo, la madre del conte l’accusò di stregoneria. La giovane venne quindi processata e ritenuta colpevole. In quello stesso periodo Petyr era in viaggio attraverso Monteclève travestito da prete cattolico studioso di stregoneria. La notte prima della sua morte, i due si incontrarono e parlarono.
Negli ultimi istanti della sua vita, nello stesso momento in cui stava per essere legata al rogo, Deborah invocò Lasher: “Vieni ora mio Lasher, sii il mio vendicatore, colpisci i miei nemici! Ti vedo, Lasher, ti conosco, ti chiamo! Distruggi i miei figli, distruggi i miei accusatori! Distruggi coloro che vogliono vedermi morta!”. Lasher distrusse il villaggio ed uccise quasi tutti, ma non prima che Louvier la lanciasse fuori dalla finestra della chiesa e lei andasse incontro alla morte e venisse infine bruciata. La tempesta uccise la madre del conte ed i due figli di Deborah. Lasher, pieno di rabbia, tornò a Donellaith e uccise l'Earl e tutta la sua famiglia in un incendio.
3) Charlotte Mayfair (1667-1743)
Charlotte Fontenay, moglie di Antoine Fontenay, scappò su ordine di Deborah quando quest’ultima venne accusata di stregoneria e per questo motivo riuscì a sopravvivere. Charlotte, Antoine e loro figlio andarono a Saint-Domingue, dove furono affidati alle cure del mercante Jean-Jacques Toussaint di Port-au-Prince. La famiglia di Antoine comprò una piantagione e la nominò “Maye Faire”.
Charlotte mandava avanti la piantagione, rispettata da tutti, compresi i suoi schiavi, che pensavano che fosse una strega e temevano e tenevano in considerazione i suoi poteri di guaritrice. Charlotte era descritta come una donna ricchissima, bellissima e alla moda, con lunghi riccioli biondi e incantevoli occhi azzurri. Suo marito era stato azzoppato da una malattia che aveva avuto anche suo padre e che gli aveva procurato un progressivo indolenzimento degli arti.
Quando Petyr van Abel andò a trovarla nella “Maye Faire”, lei lo imprigionò in una capanna situata nella zona della scogliera della sua proprietà. Charlotte intendeva tenerlo lì fin quando non fosse riuscita a rimanere incinta, in quanto voleva avere dei figli che non soffrissero dello stessa malattia di suo marito, anche se sapeva che Petyr era suo padre. Dopo il concepimento, Charlotte lasciò Petyr libero di partire, anche se avrebbe voluto che restasse dato che lo amava quanto lui amava lei. Charlotte vietò a Lasher di fare alcun male a Petyr, ma quest’ordine venne ignorato.
Quando il corpo di Petyr fu rinvenuto, lei andò a Port-au Prince a identificarlo, dopodiché si chiuse nel suo dolore per l’uomo che aveva amato. Nove mesi dopo la morte di Petyr diede alla luce due gemelli, Jeanne-Lousie e Peter. Charlotte visse all’incirca fino ai 76 anni, morendo nel 1743. Ebbe 5 figli e 17 nipoti. Fino alla sua morte indossò la collana di smeraldo, che poi passò a Jeanne-Louise, come era stato per sua madre e sua nonna prima di lei. La notte in cui Charlotte morì, una tempesta furiosa circondò Maye Faire fino al mattino, quando uno dei figli di Jeanne-Louise venne trovato morto.
4) Jeanne-Louise Mayfair (1690-1771)
Jeanne Louise, sposò un dissoluto alcolizzato. Usò il nome Mayfair per tutti i suoi documenti ufficiali. Peter, suo gemello, era il suo compagno di vita e il padre del suo quinto figlio, la sua adorata Angelique nata nel 1725.
Da parte di suo marito ebbe quattro figli, ma dal momento della nascita di Angelique, divenne pazza e venne confinata nella capanna sulla scogliera in cui anche Petyr van Abel (suo padre e nonno) era stato relegato. Non molto dopo il suo matrimonio, salottini e camere da letto comunicanti furono aggiunte alle sue stanze per Peter che non si era sposato.
Jeanne-Louise all’inizio era descritta come una donna dalla bellezza eccezionale, molto ammirata e ricercata e consolidò lo stesso potere sulla piantagione e le persone, come sua madre aveva fatto prima di lei. Jeanne-Louise morì nel 1771, solo poche ore dopo suo fratello.
5) Angelique Mayfair (1725-?)
Angelique sposò il bellissimo e ricco Vincent St Christophe nel 1755. Come sua madre prima di lei mantenne il nome Mayfair, e fu molto devota e affettuosa con sua nonna Charlotte, restando al suo fianco fino alla sua morte.
Cinque anni dopo il matrimonio diede alla luce Marie Claudiette, ed ebbe anche altre due figlie, che morirono presto, 3 maschi (due dei quali emigrarono in Francia e Estonia) che seguirono Marie Claudiette quando questa si trasferì in Louisiana. Angelique, anche se pensava di non essere attraente quanto Jeanne Lousie o sua figlia Marie Claudiette, era considerata una bellezza con la sua minuta fisionomia, i suoi piccoli occhi e dei capelli ricci e molto scuri.
Suo marito, che era un’anima buona e gentile, sedeva sulle rive del lago nella proprietà creata per lui e scriveva canzoni che poi cantava per l'amata Angelique. Dopo la sua morte Angelique ebbe molti amanti, ma rifiutò di risposarsi. Maurice, il fratello che rimase con lei ebbe due figli: Louis-Pierre e Martin.
6) Marie Claudette Mayfair (1760-1831)
Marie Claudette nacque nel 1760 e sposò Henri Marie Landry. Pochi giorni prima della rivoluzione Haitiana, venne messa in guardia dai suoi schiavi che lei e la sua famiglia avrebbero potuto venir massacrati, così Marie Claudiette insieme alla sua famiglia e a 50 schiavi, si trasferì in Louisiana, diventando la prima strega Mayfair ad aver abbandonato Santo Domingo da quando la famiglia si era insediata.
Marie Claudette era di una bellezza eccezionale con capelli scurissimi e occhi azzurri, estremamente alta e delicata. Lei affermò l’eredità Mayfair nel 1789, poco prima della rivoluzione che obbligò la sua famiglia a scappare da Santo Domingo. Quando si stabilirono in Louisiana, Marie Claudette accrebbe e ridefinì il potere dei Mayfiar e trasferì gran parte dei suoi soldi dalle banche in Olanda e Roma a banche a Londra e New York. Ebbe tre figli: Claire Marie, Pierre e Marguerite. Claire Marie essendo la primogenita fu la beneficiaria dell’eredità finché non gli fu preferita Marguerite.
Il trasferimento in Louisiana mise i Mayfair a contatto con molte più persone e gli diede più visibilità rispetto all’isolamento di Santo Domingo. Le persone della Louisiana erano sospettose verso Marie Claudette e dicevano che lei era una persona spiacevole. I suoi schiavi dicevano che era una strega con al suo servizio un demone che lei poteva inviare contro chiunque le si opponeva. La famiglia alla fine si trasferì a New Orleans, in una grande casa in Rue Dumaine e immediatamente acquistò un’enorme piantagione a Riverbend nel sud della città. Costruirono una villa più grande e più lussuosa di quella a “Maye Faire”. Questa piantagione venne chiamata “La Victoire at Riverbend” e successivamente solo Riverbend. Nel 1896 la casa venne spazzata via dalla piena del fiume, ma i Mayfair possedevano ancora la maggior parte del terreno in cui era situata una raffineria di petrolio.
Nel 1799 Marie Claudette diede alla luce la sua ultima figlia Marguerite, che visse all’ombra della madre fino alla sua morte nel 1831. Di Claire Marie venne detto che era debole di mente e non le fu mai permesso di sposarsi per colpa del suo comportamento. In tarda età Marie Claudette dormì con Clare Marie per controllarla. Anche all’unico figlio di Marie Claudette, Pierre non fu permesso di sposarsi. Egli era il dottore degli schiavi. Nel 1820 egli ebbe un figlio ed una figlia.
Henri Landry, come da tradizione per i maschi Mayfair, lasciò che sua moglie si occupasse di tutto e trascorse la sua vita leggendo libri di botanica e collezionando fiori rari. Henri progettò e coltivò un enorme giardino a Riverbend. Morì nel suo letto nel 1824 dopo aver ricevuto i sacramenti.
L’origine della saga delle Streghe Mayfair ha inizio con Suzanne Mayfair, una semplice campagnola scozzese, antenata di Rowan Mayfair, la protagonista dei tre romanzi; Suzanne fu la prima Mayfair a “comandare” lo spirito Lasher dopo averlo incontrato nella valle di Donnelaith in Scozia. Lasher promise ricchezza e potere alla famiglia Mayfair in cambio del loro aiuto nel renderlo un essere fatto di carne. Lasher credeva che le streghe Mayfair avessero la capacità di portarlo nel nostro mondo e segretamente sperava di popolarlo e sottometterlo con la generazione dei suoi figli.
Le tredici streghe della famiglia Mayfair
Secondo i propositi di Lasher la tredicesima generazione di streghe sarebbe stata quella in grado di produrre i suoi discendenti. Di seguito sono riportati i nomi delle tredici streghe in discedenza diretta (anche se in realtà non fu Katherine, l'ottava strega, ad ereditare i poteri, ma suo fratello Julien). Per ultima è citata Mona, la quattordicesima strega, nata da una ramo laterale della famiglia, con i pieni poteri ed la capacità di generare i figli di Lasher (Mona è nata a causa dei maneggi di Julien nel fare accoppiare tra loro vari membri della famiglia).
1) Suzanne Mayfair (?-1659)
La sua storia iniziò e finì tragicamente in Donnelaith, nel villaggio in cui era una guaritrice. In presenza di sua figlia Deborah, lei evocò lo spirito Lasher. Egli attaccò la sua essenza a Suzanne, servendola e seducendola. Suzanne è descritta dai suoi discendenti come una sempliciotta, o una donna non intelligente, e dissero che lei in realtà non aveva idea di ciò che stava facendo quando richiamò quello spirito che avrebbe assistito ma anche perseguitato la loro famiglia per secoli. È incolpata per la sfortuna che aleggia nel villaggio, che è indubbiamente causata da Lasher, e per questo bruciata sul rogo. Sua figlia si salvò da questo fato grazie al fatto di venire considerata dalla gente il “merry-begot”, cioè colei che concepita nel May Day poteva di fatto essere l’erede illegittima di Earl di Donnelaith. Deborah venne portata via dal luogo da un olandese di nome Petyr van Abel, un membro dell’ordine del Talamasca che si dedicava allo studio del soprannaturale.
2) Deborah Mayfair (1652-1689)
Contessa di Montclève, Deborah aveva capelli corvini ed occhi azzurri. Fu concepita durante il festival di Maggio e venne denominata con l’appellativo di “merry-begot”. Questo ed il fatto che potesse essere la figlia di Earl di Donnelaith (sebbene l’origine di suo padre non fu mai ampiamente conosciuta) furono le ragioni per cui lei non venne bruciata insieme alla madre, Suzanne Mayfair, la prima strega Mayfair ad aver richiamato Lasher.
Petyr van Abel, un membro del Talamasca che si trovava in Donnelaith proprio quando durante l’esecuzione di Suzanne, salvò Deborah e la portò ad Amsterdam con Lasher al seguito. Petyr voleva che lei rimanesse al Talamasca, ma Deborah non si trovava a suo agio presso l'ordine di studiosi e così se ne andò dalla casa-madre, sposandosi poco dopo con il famosissimo pittore Roelant. Durante quel tempo Lasher la rese ricca e le portò regali da tutto il mondo. Con la sua ricchezza comprò anche un bellissimo smeraldo, che da quel momento diventò lo smeraldo dei Mayfair, il simbolo stesso della fortuna della famiglia, rimasto immortalato in un quadro con il ritratto di Deborha ed in seguito custodito dal Talamasca. Quando Roelant morì, lei sposò il francese conte di Montècleve, ma prima di partire sedusse Petyr e proprio in quel periodo concepì Charlotte.
Mentre era a Montclève Deborah diede alla luce Charlotte, ma anche i due figli del conte: Chrétien e Phillipe. Deborah divenne la guaritrice degli abitanti del villaggio di Monteclève. Più tardi il conte divenne infedele e Lasher, credendo che Deborah desiderasse vendetta, gli causò un fatale incidente. Quando Deborah si mostrò incapace di salvarlo, la madre del conte l’accusò di stregoneria. La giovane venne quindi processata e ritenuta colpevole. In quello stesso periodo Petyr era in viaggio attraverso Monteclève travestito da prete cattolico studioso di stregoneria. La notte prima della sua morte, i due si incontrarono e parlarono.
Negli ultimi istanti della sua vita, nello stesso momento in cui stava per essere legata al rogo, Deborah invocò Lasher: “Vieni ora mio Lasher, sii il mio vendicatore, colpisci i miei nemici! Ti vedo, Lasher, ti conosco, ti chiamo! Distruggi i miei figli, distruggi i miei accusatori! Distruggi coloro che vogliono vedermi morta!”. Lasher distrusse il villaggio ed uccise quasi tutti, ma non prima che Louvier la lanciasse fuori dalla finestra della chiesa e lei andasse incontro alla morte e venisse infine bruciata. La tempesta uccise la madre del conte ed i due figli di Deborah. Lasher, pieno di rabbia, tornò a Donellaith e uccise l'Earl e tutta la sua famiglia in un incendio.
3) Charlotte Mayfair (1667-1743)
Charlotte Fontenay, moglie di Antoine Fontenay, scappò su ordine di Deborah quando quest’ultima venne accusata di stregoneria e per questo motivo riuscì a sopravvivere. Charlotte, Antoine e loro figlio andarono a Saint-Domingue, dove furono affidati alle cure del mercante Jean-Jacques Toussaint di Port-au-Prince. La famiglia di Antoine comprò una piantagione e la nominò “Maye Faire”.
Charlotte mandava avanti la piantagione, rispettata da tutti, compresi i suoi schiavi, che pensavano che fosse una strega e temevano e tenevano in considerazione i suoi poteri di guaritrice. Charlotte era descritta come una donna ricchissima, bellissima e alla moda, con lunghi riccioli biondi e incantevoli occhi azzurri. Suo marito era stato azzoppato da una malattia che aveva avuto anche suo padre e che gli aveva procurato un progressivo indolenzimento degli arti.
Quando Petyr van Abel andò a trovarla nella “Maye Faire”, lei lo imprigionò in una capanna situata nella zona della scogliera della sua proprietà. Charlotte intendeva tenerlo lì fin quando non fosse riuscita a rimanere incinta, in quanto voleva avere dei figli che non soffrissero dello stessa malattia di suo marito, anche se sapeva che Petyr era suo padre. Dopo il concepimento, Charlotte lasciò Petyr libero di partire, anche se avrebbe voluto che restasse dato che lo amava quanto lui amava lei. Charlotte vietò a Lasher di fare alcun male a Petyr, ma quest’ordine venne ignorato.
Quando il corpo di Petyr fu rinvenuto, lei andò a Port-au Prince a identificarlo, dopodiché si chiuse nel suo dolore per l’uomo che aveva amato. Nove mesi dopo la morte di Petyr diede alla luce due gemelli, Jeanne-Lousie e Peter. Charlotte visse all’incirca fino ai 76 anni, morendo nel 1743. Ebbe 5 figli e 17 nipoti. Fino alla sua morte indossò la collana di smeraldo, che poi passò a Jeanne-Louise, come era stato per sua madre e sua nonna prima di lei. La notte in cui Charlotte morì, una tempesta furiosa circondò Maye Faire fino al mattino, quando uno dei figli di Jeanne-Louise venne trovato morto.
4) Jeanne-Louise Mayfair (1690-1771)
Jeanne Louise, sposò un dissoluto alcolizzato. Usò il nome Mayfair per tutti i suoi documenti ufficiali. Peter, suo gemello, era il suo compagno di vita e il padre del suo quinto figlio, la sua adorata Angelique nata nel 1725.
Da parte di suo marito ebbe quattro figli, ma dal momento della nascita di Angelique, divenne pazza e venne confinata nella capanna sulla scogliera in cui anche Petyr van Abel (suo padre e nonno) era stato relegato. Non molto dopo il suo matrimonio, salottini e camere da letto comunicanti furono aggiunte alle sue stanze per Peter che non si era sposato.
Jeanne-Louise all’inizio era descritta come una donna dalla bellezza eccezionale, molto ammirata e ricercata e consolidò lo stesso potere sulla piantagione e le persone, come sua madre aveva fatto prima di lei. Jeanne-Louise morì nel 1771, solo poche ore dopo suo fratello.
5) Angelique Mayfair (1725-?)
Angelique sposò il bellissimo e ricco Vincent St Christophe nel 1755. Come sua madre prima di lei mantenne il nome Mayfair, e fu molto devota e affettuosa con sua nonna Charlotte, restando al suo fianco fino alla sua morte.
Cinque anni dopo il matrimonio diede alla luce Marie Claudiette, ed ebbe anche altre due figlie, che morirono presto, 3 maschi (due dei quali emigrarono in Francia e Estonia) che seguirono Marie Claudiette quando questa si trasferì in Louisiana. Angelique, anche se pensava di non essere attraente quanto Jeanne Lousie o sua figlia Marie Claudiette, era considerata una bellezza con la sua minuta fisionomia, i suoi piccoli occhi e dei capelli ricci e molto scuri.
Suo marito, che era un’anima buona e gentile, sedeva sulle rive del lago nella proprietà creata per lui e scriveva canzoni che poi cantava per l'amata Angelique. Dopo la sua morte Angelique ebbe molti amanti, ma rifiutò di risposarsi. Maurice, il fratello che rimase con lei ebbe due figli: Louis-Pierre e Martin.
6) Marie Claudette Mayfair (1760-1831)
Marie Claudette nacque nel 1760 e sposò Henri Marie Landry. Pochi giorni prima della rivoluzione Haitiana, venne messa in guardia dai suoi schiavi che lei e la sua famiglia avrebbero potuto venir massacrati, così Marie Claudiette insieme alla sua famiglia e a 50 schiavi, si trasferì in Louisiana, diventando la prima strega Mayfair ad aver abbandonato Santo Domingo da quando la famiglia si era insediata.
Marie Claudette era di una bellezza eccezionale con capelli scurissimi e occhi azzurri, estremamente alta e delicata. Lei affermò l’eredità Mayfair nel 1789, poco prima della rivoluzione che obbligò la sua famiglia a scappare da Santo Domingo. Quando si stabilirono in Louisiana, Marie Claudette accrebbe e ridefinì il potere dei Mayfiar e trasferì gran parte dei suoi soldi dalle banche in Olanda e Roma a banche a Londra e New York. Ebbe tre figli: Claire Marie, Pierre e Marguerite. Claire Marie essendo la primogenita fu la beneficiaria dell’eredità finché non gli fu preferita Marguerite.
Il trasferimento in Louisiana mise i Mayfair a contatto con molte più persone e gli diede più visibilità rispetto all’isolamento di Santo Domingo. Le persone della Louisiana erano sospettose verso Marie Claudette e dicevano che lei era una persona spiacevole. I suoi schiavi dicevano che era una strega con al suo servizio un demone che lei poteva inviare contro chiunque le si opponeva. La famiglia alla fine si trasferì a New Orleans, in una grande casa in Rue Dumaine e immediatamente acquistò un’enorme piantagione a Riverbend nel sud della città. Costruirono una villa più grande e più lussuosa di quella a “Maye Faire”. Questa piantagione venne chiamata “La Victoire at Riverbend” e successivamente solo Riverbend. Nel 1896 la casa venne spazzata via dalla piena del fiume, ma i Mayfair possedevano ancora la maggior parte del terreno in cui era situata una raffineria di petrolio.
Nel 1799 Marie Claudette diede alla luce la sua ultima figlia Marguerite, che visse all’ombra della madre fino alla sua morte nel 1831. Di Claire Marie venne detto che era debole di mente e non le fu mai permesso di sposarsi per colpa del suo comportamento. In tarda età Marie Claudette dormì con Clare Marie per controllarla. Anche all’unico figlio di Marie Claudette, Pierre non fu permesso di sposarsi. Egli era il dottore degli schiavi. Nel 1820 egli ebbe un figlio ed una figlia.
Henri Landry, come da tradizione per i maschi Mayfair, lasciò che sua moglie si occupasse di tutto e trascorse la sua vita leggendo libri di botanica e collezionando fiori rari. Henri progettò e coltivò un enorme giardino a Riverbend. Morì nel suo letto nel 1824 dopo aver ricevuto i sacramenti.