sergio Rufo
New member
credo che questa discussione stia diventando un po confusionaria, anche perchè si stanno sovrapponendo i concetti di etica e di morale, e non riesco più a capire in che direzione stiamo andando. Se questa è una discussione sulla morale intesa come l'insieme delle consuetudini sociali legate ad una certa tradizione culturale o gruppo sociale, posso dire la mia, anzi, preferisco non dirla se no rischio di essere bannato. Se invece il discorso è basato sull'etica, partendo dal post nicole e quindi su Kant, ovvero sullo studio filosofico universale del bene e del male e quindi della morale, sono pronto a mettermi in discussione e confrontarmi con voi.
E'fuori da ogni dubbio che la morale dell'uomo occidentale è un qualcosa che deriva dal capitalismo, e quindi non ha come fine l'uomo, come riteneva fosse giusto Kant, ma il profitto. L'uomo ha l'illusione di protendere al bene, quindi non ha nemmeno bisogno di rifugiarsi nel regno delle idee, è convinto di avercelo a portata di mano. E' una morale che si finge buonista per nascondere le sue meschinità. Per essere concreti, facciamo l'esempio della nostra vita: noi tutti vogliamo la pace, nessuno vorrebbe conflitti, spargimenti di sangue, massacri, perchè questo è il male, e il male è l'opposto del concetto di bene e va combattuto. Ma viviamo ignorando il male che non tocchiamo, quello che non vediamo in TV, quello che non coltiviamo nel nostro orticello. E questo perchè abbiamo sacrificato la nostra libertà, delegandola alle sofisticazioni della modernità, e quindi la tecnologia, l'imponente burocrazia, l'apparato politico. L'uomo che tende alla morale condivisa in realtà è protetto da un intricatissima rete di fili che non riesce a dominare, e così, pacificamente, decide di delegare tutto a chi sta al di là di quei fili. E chi sta dall'altra parte ci imbocca la cosa il cibo più ovvio.
Ciao El tipo.
Mi interessa molto , invece, sapere la tua opinione sulla morale intesa come insieme di consuetudini sociali, legate afd un gruppo ecc.ecc.
Dory, hai ragione. Guardi la morale da un punto di vista completamente diverso, ma poco cambia: prima bisogna sapere da dove nasce la morale. Non trovi?.
Poi , facendo un grosso salto temporale, seppur la morale abbia cambiato la sua natura, rimane vera una cosa: ancora oggi la morale intesa nell'accezione che tu dici, rimane profondamente bugiarda.
Disattende le sue funzioni. Come dice El Tipo, la morale oggi e' una delega ad infinitum.