34° Poeticforum - Le poesie che amiamo

shvets olga

Member
penso ai magnifici coralli
di allume di rocca ...

:ad:
:wink:


"Se sapevi solo da quale spazzatura
La poesia cresce, senza sapere vergogna,
Come un dente di leone giallo dalla recinzione,
Come il burdock e la quinoa.

Grido arrabbiato, odore di catrame fresco,
Stampo misterioso sulla parete ...
E il versetto già suona, è pieno di passione, dolce,
Alla gioia di te e di me."
Anna Achmatova
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La prossima volta

La prossima volta che entrerai da quella porta
non metterò il mio cuore in un cassetto
non scorderò il mio corpo dentro un sacco
non nasconderò la mia paura sotto il letto

La prossima volta che entrerai da quella porta
il mio cuore batterà all'impazzata
il mio corpo lotterà come superman
la mia paura scomparirà come per magia

La prossima volta che entrerai da quella porta
la mia voce uscirà forte forte
urlerò urlerò urlerò
e tutti verranno a salvarmi
la mamma Jimmy i nonni Carlotta e Pietro

La prossima volta che entrerai da quella porta
...papà...
...no...basta..ti prego...

Elisa

C'è poco da aggiungere. Molto bella, e coraggiosa. Non è facile trattare questo tema e credo sia stato doloroso scriverla. Mi piace anche perché davvero sembra una bambina a parlare. Preferisco la versione senza puntini con "La prossima volta che entrerai da quella porta" come ultimo verso.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La prossima volta

La prossima volta che entrerai da quella porta
non metterò il mio cuore in un cassetto
non scorderò il mio corpo dentro un sacco
non nasconderò la mia paura sotto il letto

La prossima volta che entrerai da quella porta
il mio cuore batterà all'impazzata
il mio corpo lotterà come superman
la mia paura scomparirà come per magia

La prossima volta che entrerai da quella porta
la mia voce uscirà forte forte
urlerò urlerò urlerò
e tutti verranno a salvarmi
la mamma Jimmy i nonni Carlotta e Pietro

La prossima volta che entrerai da quella porta
...papà...
...no...basta..ti prego...

Elisa

C'è poco da aggiungere. Molto bella, e coraggiosa. Non è facile trattare questo tema e credo sia stato doloroso scriverla. Mi piace anche perché davvero sembra una bambina a parlare. Preferisco la versione senza puntini con "La prossima volta che entrerai da quella porta" come ultimo verso.

grazie alessandra, la cosa particolare è che io avevo pensato a un bambino. Mi sono identificata in questo anche se io ho avuto la fortuna di avere un'infanzia serena e protetta non posso fare a meno di pensare ai milioni di bambini nel mondo che non ce l'hanno e che subiscono la violenza degli adulti.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
La prossima volta

La prossima volta che entrerai da quella porta
non metterò il mio cuore in un cassetto
non scorderò il mio corpo dentro un sacco
non nasconderò la mia paura sotto il letto

La prossima volta che entrerai da quella porta
il mio cuore batterà all'impazzata
il mio corpo lotterà come superman
la mia paura scomparirà come per magia

La prossima volta che entrerai da quella porta
la mia voce uscirà forte forte
urlerò urlerò urlerò
e tutti verranno a salvarmi
la mamma Jimmy i nonni Carlotta e Pietro

La prossima volta che entrerai da quella porta
...papà...
...no...basta..ti prego...

Elisa

C'è poco da aggiungere. Molto bella, e coraggiosa. Non è facile trattare questo tema e credo sia stato doloroso scriverla. Mi piace anche perché davvero sembra una bambina a parlare. Preferisco la versione senza puntini con "La prossima volta che entrerai da quella porta" come ultimo verso.

ma sai che invece io ho pensato a un maschietto...
é che queste cose si é troppo assuefatti a sentirle riferite a femminucce, ma in realtà sono estremamente shoccanti anche per i maschietti.
soprattutto per il fatto che il papà lo é lui pure.
ma forse non é così...
non si possono fare graduatorie del peggio:
il peggio è peggio e basta!

:boh:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Mi piace molto l'interpretazione data da Hot alla poesia... anzi, pensandoci bene, concordo in toto con lui.

Ma la bellezza di questo componimento, che come ha notato bene Ondine ha un ritmo molto melodico, cantato, è data dalla sua struttura: è il tipico sonetto "perfetto", così come si facevano negli anni d'oro della nostra poetica, il "dolce stilnovo"... (di cui Hot è il massimo studioso vivente...:wink:)

La struttura ABBA ABBA CDC CDC (che è la mia preferita) cadenza in modo perfetto i sentimenti della poetessa verso il suo unico e vero amore... per citare Taine potremmo dire che se "amare è soffrire, non amare è morire"...

amico mio, voglio svelarti in anteprima
in tutta confidenza
shhht, che nessuno senta
che sto lavorando ad una sorta di sonetto
in lingua pseudo-stilnovista
che appena mi stufero' di "limare"
spero in tempo per il prossimo poeticforum
proverò a rifilarvi
giusto per saggiare la vostra stoica resistenza...

eheheeee

:mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
non so chi di voi ha visto La bestia nel cuore, ebbene è una situazione simile a quella che viene raccontata nel film
 

Ondine

Logopedista nei sogni
L'ho visto, e si, si parla della stessa tematica della poesia.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Abbiamo un'altra forumpoetessa, Evy :) Prepariamoci a commentare la sua poesia :)

Mentre il paesaggio scorre
I pensieri sono fermi.
La musica rompe il silenzio...
Le tue mani sicure
Dirigono i sogni...
Sogni che stanno arrivando a destinazione...
In un porto sicuro.
In un abbraccio infinito.
In un futuro da scrivere.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Questa poesia mi ricorda il finale del libro che ho terminato ieri, L'ultima trasfigurazione di Ferdinand di Alberto Capitta. Leggendo la poesia ho visto due persone dirigersi verso un sogno con la loro barca (non sto svelando quasi nulla, per chi volesse leggere il libro: posso dire solo che il sogno è triste). Anche se credo che Evy volesse dire tutt'altra cosa, io non riesco a vedere in questa poesia questo futuro da scrivere se non con riferimento a quel finale.
Lo so che non potete capirci niente e che quindi non aveva senso scriverlo.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Mentre leggevo questa poesia mi veniva in mente una donna che stava viaggiando in treno, probabilmente stava raggiungendo il suo innamorato, immaginavo un amore a distanza e lui che la stava aspettando alla stazione, e lei che aveva fisso nella mente il momento in cui sarebbe scesa dal treno e lui l'avrebbe abbracciata.
Gli ultimi tre versi mi fanno pensare che lei si stia trasferendo, che stia raggiungendo l'uomo per non separarsi mai più da lui.
 

maclaus

New member
Abbiamo un'altra forumpoetessa, Evy :) Prepariamoci a commentare la sua poesia :)

Mentre il paesaggio scorre
I pensieri sono fermi.
La musica rompe il silenzio...
Le tue mani sicure
Dirigono i sogni...
Sogni che stanno arrivando a destinazione...
In un porto sicuro.
In un abbraccio infinito.
In un futuro da scrivere.

...E' l'istantanea di una ragazza innamorata, che gusta l'inizio di un viaggio (desiderato) meraviglioso...
E, come sempre, è il viaggio che ci fa felici, non la meta...:D
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Abbiamo un'altra forumpoetessa, Evy :) Prepariamoci a commentare la sua poesia :)

Mentre il paesaggio scorre
I pensieri sono fermi.
La musica rompe il silenzio...
Le tue mani sicure
Dirigono i sogni...
Sogni che stanno arrivando a destinazione...
In un porto sicuro.
In un abbraccio infinito.
In un futuro da scrivere.


Evy è una poetessa navigata e questo scritto è meraviglioso.

Esprime con parole semplici concetti semplici, che è la cosa in assoluto più difficile da fare. Bellissimo il finale, aperto, interpretabile. Sono rimasto con una punta di nostalgia. Non mi hai lasciato confuso, direi piuttosto commosso.

Forse una ragazza che sogna l'amato in modo quasi eccessivo, al limite dell'ossessivo e lo fa guardando dai finestrini di un treno. Fuori scorre la vita, ma lei non vede nulla perché i pensieri di lui le occultano i sensi. Potrebbe non vedere incendi e non sentire le bombe. La forza dell'amore.

Non so se lui è fisicamente presente o se le mani sono frutto dei pensieri della ragazza. Il porto, la meta, la destinazione, è quella che raggiungerà al termine della corsa del treno, o forse la meta assoluta non esiste e il viaggio deve ancora iniziare, e inizierà in prossimo futuro da scrivere a quattro mani.

p.s. non mi piacciono i puntini di sospensione, è già tutto perfettamente sospeso e bilanciato.

Bravissima Evy, continua a coltivare parole!
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Mentre il paesaggio scorre
I pensieri sono fermi.
La musica rompe il silenzio...
Le tue mani sicure
Dirigono i sogni...
Sogni che stanno arrivando a destinazione...
In un porto sicuro.
In un abbraccio infinito.
In un futuro da scrivere.

Credo che sia un modo molto poetico di descrivere le sensazioni di una donna che, mentre fa l’amore, vede scorrere le immagini di una vita che si realizzerà nella sicurezza del proprio compagno e della gravidanza auspicata.
 

shvets olga

Member
Abbiamo un'altra forumpoetessa, Evy :) Prepariamoci a commentare la sua poesia :)

Mentre il paesaggio scorre
I pensieri sono fermi.
La musica rompe il silenzio...
Le tue mani sicure
Dirigono i sogni...
Sogni che stanno arrivando a destinazione...
In un porto sicuro.
In un abbraccio infinito.
In un futuro da scrivere.


È un'utopia romantica :)
Non è male, ma un po’ noioso, la poesia piena di cliché: mani sicure, porto sicuro, abbraccio infinito, futuro da scrivere.
Non ci sono costruzioni interessanti sostantivo + aggettivo ( in una poesia corta due aggettivo sicuro è usato 2 volte.
Mille volte ho sentito "Le tue mani sicure", ma una volta solo "Le tue mani sono grandi ventose" (Alda Merini) o

"Che ho amato queste mani
Tue autoritarie"

(Marina Tsvetaeva).

Evi, la mia critica è benevola, non per offenderti, mi scusi per favore :)
 

Evy

Member SuperNova
È un'utopia romantica :)
Non è male, ma un po’ noioso, la poesia piena di cliché: mani sicure, porto sicuro, abbraccio infinito, futuro da scrivere.
Non ci sono costruzioni interessanti sostantivo + aggettivo ( in una poesia corta due aggettivo sicuro è usato 2 volte.
Mille volte ho sentito "Le tue mani sicure", ma una volta solo "Le tue mani sono grandi ventose" (Alda Merini) o

"Che ho amato queste mani
Tue autoritarie"

(Marina Tsvetaeva).

Evi, la mia critica è benevola, non per offenderti, mi scusi per favore :)

Le critiche mi servono per migliorare, quindi tranquilla e grazie :wink:
Grazie a tutti per gli altri commenti, ma ho un dubbio: devo spiegare come e dove è nata questa poesia?
:?
 

Evy

Member SuperNova
Beh no, non credo sia un obbligo :D, ma se lo fai sarebbe bello.

Stavo andando a Massa a recuperare pergamena e medaglia vinta in un concorso con il mio amico, colui che ha fatto tantissimo per me e neanche se ne rende conto e non vuole manco prendersi i meriti, ecco le mani sono le sue, i sogni ne abbiamo diversi in comune, oltre la passione di scrivere poesie, favole e storie insieme.
La destinazione in quel caso era nello specifico di Massa visto che l'ho scritta in macchina, con la sua ragazza dietro e la sua bambina"Stai scrivendo una poesia??? ce la leggi poi???"
panico :OO
ho omesso la frase "le tue mani sicure" se no una delle due rimaneva a piedi in autostrada :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Stavo andando a Massa a recuperare pergamena e medaglia vinta in un concorso con il mio amico, colui che ha fatto tantissimo per me e neanche se ne rende conto e non vuole manco prendersi i meriti, ecco le mani sono le sue, i sogni ne abbiamo diversi in comune, oltre la passione di scrivere poesie, favole e storie insieme.
La destinazione in quel caso era nello specifico di Massa visto che l'ho scritta in macchina, con la sua ragazza dietro e la sua bambina"Stai scrivendo una poesia??? ce la leggi poi???"
panico :OO
ho omesso la frase "le tue mani sicure" se no una delle due rimaneva a piedi in autostrada :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

nessuno mi leva dalla zucca che ci ho preso in pieno !
ah, come sono lontani i tempi delle camioniste ...

:wink:
 
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