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d'ya think i'm stupid?
Siamo arrivati alla poesia di maclaus
I colori d'autunno
Su per la collina
s'aggrovigliano,
in questi umidi sentieri
di foglie ricolmi
i colori
meravigliosi d'autunno.
Con passo lento
m'inoltro
nei viottoli
stagliati tra gli alberi
e il muschio respiro
e di rugiada mi bagno
e di natura mi nutro...
Per questi umidi sentieri
s'aggrovigliano
coi miei affanni
e i miei pensieri
i colori d'autunno.
M'inoltro ancora
tra verdi cespugli,
rami di fuoco rosso
accesi
ed erba bagnata...
M'inoltro
e mi perdo
e si disperdono
gli affanni
e dimentico i pensieri:
resto solo
con l'autunno
e l'oro
de' suoi meravigliosi
colori...
(maclaus)
un’ambientazione che sembra di essere lì.
leggendo respiri il muschio, vedi i colori, senti una materna umidità pervaderti…
l’istinto ti urla in silenzio che sei natura e quindi sei fatto per stare immerso in essa.
nel componimento, il camminare è più l’espressione metaforica del percorso mentale: un rapimento tale da non abbisognare in realtà di moto fisico nell’attimo sfuggente.
dentro di sé la sensazione è di una semplicità primordiale che non richiede parole, ma solo religioso e appagante godimento.
la poesia trasmette tutto questo, e Mac lo fa con tale bravura da dare l’idea di percepire egli stesso l’insufficienza delle parole, in un componimento le cui strofe finiscono quasi per ripetere le stesse cose: ma è inevitabile quando si vuole rendere gli altri compartecipi, quando si vuole comunicare. come quando non puoi fare altro che ripetere “bello, bello, bello,…”
una ridondanza caratteristica quasi obbligatoria quando si cerca di descrivere uno stato d’animo, che alle parole è superiore e di cui si è profondamente intrisi.
ma è inevitabile, come stare sotto la pioggia, come lasciarsi sferzare dal vento, come correre a perdifiato a braccia levate guardando il cielo, come cadere in ginocchio e pregare senza le parole …
questa poesia mi ha rievocato sensazioni analoghe a quelle suscitatemi dal Cantico delle Creature!
Bravo Mac.
:ad: