XXXIII G.L. - La recita di Bolzano di Sandor Marai

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P

~ Patrizia ~

Guest
Sì, ok, si rapporta al 5...

Va bene, te la consento:D...io del resto sono molto sensibile a certi argomenti...e i miei neuroni "girano" solo a destra...

Ognuno ha le sue vulnerabilità e i suoi limiti. Io ne ho tanti.
 
Ultima modifica:

Nikki

New member
Uh! dimentico sempre il voto! i numeri...non mi stanno in testa i numeri...:W

5 pieno. Il libro per me è perfetto.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
credo che Marai usi il romanzo non per racconrtare una storia ma per svuiluppare le proprie idee, in questo caso l'amore, nelle Braci l'amicizia. Introduce il concetto dell'amore che preserva le situazioni rispetto all'amore che cambia la realtà, è un'analisi dell'amore sotto tutte le sfaccettature in cui si manifesta.

darida: maestro della parola, affascinata e completamente avvoltolata nella vicenda

ValeG:
Una scrittura magistrale, poetica, voto 5/5

skitty: apprezzato moltissimo, molto profondi i contenuti, 5/5

~ Patrizia ~: avvincente, leggetelo perchè merita, 5/5

dallolio: uno stile coinvolgente e affascinante, uno stile che colpisce, 8/10

Nikki: Un romanzo potente, personaggi tremendi (nel senso di straordinari), e la fine è solo un altro inizio

elisa: notevole lo stile di scrittura, anche se cerebrale a tratti riesce a sviluppare i temi cari all'autore, 5/5
 

SALLY

New member
Non avevo mai letto nulla di Marai,veramente stupendo,magistrale analisi dell'animo umano,un'artista della vita questo Casanova,il conte s'è messo a nudo pur di trattenere l'unica cosa importante che aveva,si è messa a nudo anche Francesca ed hanno psicanalizzato lui,Giacomo,che nonostante la tempesta interiore e la ferita infertagli da lei, ha continuato ( per il momento ) la sua vita,senza essersi compromesso con il conte,con la sua musa intatta ed in più la certezza di essere stato amato,fino al prossimo appuntamento del destino,per questo,secondo me,il monaco rideva.
Voto 5/5,magnifico.


P.S Grazie Zef,per la campagna elettorale!:wink:
 

Minerva

New member
Superlativo stile teatrale da “opera buffa” (sembra quasi che i personaggi da un momento all’altro debbano mettersi a cantare) per un romanzo con tre protagonisti che rappresentano tre modi diversi di vivere e di amare:
Giacomo, bruttino ma incredibilmente affascinante; le donne sono tutte ai suoi piedi e lui non si lascia scappare un’occasione nonostante il suo unico vero grande amore sia Francesca. Tuttavia per vile denaro è disposto a scendere a compromessi: “ferire” l’amata, a suo modo, ed indurla a tornare dal marito. Forse per la prima volta ne uscirà gabbato, ricevendo uno schiaffo morale da Francesca e un due di picche da Teresa (il premio di consolazione).
Francesca, apparentemente fragile ma capace di amare in modo assoluto, con costanza ed abnegazione, tanto da essere disposta ad annullare se stessa (un po’ troppo per i miei gusti! :??). Darà una bella lezione di vita a marito e amato.
Il conte di Parma, classico esempio di chi crede di poter comprare tutto nella vita e si accontenta di un amore imposto e forzato.

La narrazione è scorrevole, tuttavia mi sento di dare una piccola nota di demerito al bravo Marai per il monologo del Conte di Parma che ho trovato lungo e inutilmente ripetitivo; a differenza del monologo di Giacomo sulla preparazione della “recita” e di quello di Francesca , che nonostante la lunghezza hanno un ritmo avvincente.

Totale: 4/5 :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
diciamo che questo libro sta andando alla grande :YY

ValeG: Una scrittura magistrale, poetica, voto 5/5

skitty: apprezzato moltissimo, molto profondi i contenuti, 5/5

~ Patrizia ~: avvincente, leggetelo perchè merita, 5/5

dallolio: uno stile coinvolgente e affascinante, uno stile che colpisce, 8/10

Nikki: Un romanzo potente, personaggi tremendi (nel senso di straordinari), e la fine è solo un altro inizio

elisa: notevole lo stile di scrittura, anche se cerebrale a tratti riesce a sviluppare i temi cari all'autore, 5/5

Zefiro: Un bellissimo libro, metafora della condizione umana disperatamente assetata di felicità . 4/5.

SALLY:
magistrale analisi dell'animo umano, magnifico, 5/5

Minerva: narrazione scorrevole, superlativo stile teatrale, 4/5
 

franceska

CON LA "C"
Eccomi! Scusate il ritardo ma ce l’ho fatta.
Bel libro, anche se avete già detto di tutto e di più. Scrittura magistrale, disturbata da un inizio controllato in cui al posto di offrire tensione, rende l’effetto contrario. Si ravviva a tratti nel finale, a dimostrazione di ciò che ho sempre sostenuto, e cioè che non mi piace giudicare un libro dall’incipit, ma preferisco leggerlo fino in fondo.
Come avete già detto, è molto plateale e, in tutta sincerità, nei prolungati monologhi, se fossi stata comodamente seduta a teatro, dopo averne afferrato il concetto, avrei pensato sicuramente ad altro.
Quello che più mi ha colpito è stato il loro trattenere le maschere fino alla fine, come a voler nascondere una verità troppo visibile, in cui, voglio credere, gli occhi di Giacomo avrebbero sicuramente parlato.
voto: 7/10
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
aggiungiamo un altro colore :)


ValeG: Una scrittura magistrale, poetica, voto 5/5

skitty: apprezzato moltissimo, molto profondi i contenuti, 5/5

~ Patrizia ~: avvincente, leggetelo perchè merita, 5/5

dallolio: uno stile coinvolgente e affascinante, uno stile che colpisce, 8/10

Nikki: Un romanzo potente, personaggi tremendi (nel senso di straordinari), e la fine è solo un altro inizio

elisa: notevole lo stile di scrittura, anche se cerebrale a tratti riesce a sviluppare i temi cari all'autore, 5/5

Zefiro: Un bellissimo libro, metafora della condizione umana disperatamente assetata di felicità . 4/5.

SALLY:
magistrale analisi dell'animo umano, magnifico, 5/5

Minerva: narrazione scorrevole, superlativo stile teatrale, 4/5

franceska: bel libro, scrittura magistrale, 7/10
 

asiul

New member
"...gettò via la penna d'oca, si appoggiò allo schienale della poltrona, contemplà con sguardo ammirato la sua opera, e incrociando le braccia sul petto, con il ventre tremolante, cominciò a ridere a gola spiegata"

Libro ben scritto,ben "recitato".C'è tutto qui dentro_Odio, amore, passioni, ingenuità, inganno.
Quello dei personaggi è un diverso modo di sentire e vivere i sentimenti.Personaggi che passano dal cinismo a riflessioni profonde e che disorientano le simpatie di chi legge.

Molto bello quasi perfetto.Il mio commento finale è 4/5.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
tutti pazzi per Marai :)


ValeG: Una scrittura magistrale, poetica, voto 5/5

skitty: apprezzato moltissimo, molto profondi i contenuti, 5/5

~ Patrizia ~: avvincente, leggetelo perchè merita, 5/5

dallolio: uno stile coinvolgente e affascinante, uno stile che colpisce, 8/10

Nikki: Un romanzo potente, personaggi tremendi (nel senso di straordinari), e la fine è solo un altro inizio

elisa: notevole lo stile di scrittura, anche se cerebrale a tratti riesce a sviluppare i temi cari all'autore, 5/5

Zefiro: Un bellissimo libro, metafora della condizione umana disperatamente assetata di felicità . 4/5.

SALLY:
magistrale analisi dell'animo umano, magnifico, 5/5

Minerva: narrazione scorrevole, superlativo stile teatrale, 4/5

franceska: bel libro, scrittura magistrale, 7/10

asiul: molto bello, quasi perfetto, 4/5
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
c'è ancora qualcuno che lo sta leggendo?



ValeG: Una scrittura magistrale, poetica, voto 5/5

skitty: apprezzato moltissimo, molto profondi i contenuti, 5/5

~ Patrizia ~: avvincente, leggetelo perchè merita, 5/5

dallolio: uno stile coinvolgente e affascinante, uno stile che colpisce, 8/10

Nikki: Un romanzo potente, personaggi tremendi (nel senso di straordinari), e la fine è solo un altro inizio

elisa: notevole lo stile di scrittura, anche se cerebrale a tratti riesce a sviluppare i temi cari all'autore, 5/5

Zefiro: Un bellissimo libro, metafora della condizione umana disperatamente assetata di felicità . 4/5.

SALLY:
magistrale analisi dell'animo umano, magnifico, 5/5

Minerva: narrazione scorrevole, superlativo stile teatrale, 4/5

franceska: bel libro, scrittura magistrale, 7/10

asiul: molto bello, quasi perfetto, 4/5

egidio.nev: appassionante, scorrevole e ben scritto, 5/5
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
Arrivo in ritardo, spaventosamente; tuttavia vorrei comunque accingermi a recensire quest'opera, pian piano. Non ho ancora concluso la lettura, manco di un pare organico, definitivo, solido, ma so già cosa di Marai mi piace: l'uso carezzevole del linguaggio, sapientemente emendato da artificiosità barocche, proteso anzi al momento puramente estetico che pure Giacomo, insieme a Teresa, intente cogliere e fare suo; e allora si fa testo conduttore di raffinatezze d'altri tempi, di similitudini non banali e ben collocate, sebbene qualcuna, inevitabilmente, scricchioli un poco sotto l'audacia incontenuta del protagonista. Una narrazione rispettosa e passionale trovo sino ad ora, un autore oculato, attento, capace. E notevoli le riflessioni contingenti, le quali faranno coacervo alla fine: giusto oggi leggevo di un Casanova sbigottito dinanzi ad una fanciulla non intimorita dalla sua persona; dacché le dialettiche nutrono sostentamento dalle opposizioni, traggono linfa solo se ogni polo è ben saldo al suo posto: Teresa, questa ragazza minorata coraggiosa - quando si sarebbe detto minorata e perciò coraggiosa -, scardina l'ordine inveterato delle cose a partire da se stessa, risolve il conflitto originale/originario nel suo improvviso sottrarsi ..e quando succede, tu cosa ti inventi? Lo insegnano le matematiche, possiamo definire ciò che è, partendo dall'esclusione di ciò che non è, ma se l'intoppo all'improvviso compare, se, in una parola, il cacciatore diventa preda e la preda cacciatore?

Numericamente, un primo parere parziale si attesta sui 3.5/5
 

asiul

New member
Arrivo in ritardo, spaventosamente; tuttavia vorrei comunque accingermi a recensire quest'opera, pian piano. Non ho ancora concluso la lettura, manco di un pare organico, definitivo, solido, ma so già cosa di Marai mi piace: l'uso carezzevole del linguaggio, sapientemente emendato da artificiosità barocche, proteso anzi al momento puramente estetico che pure Giacomo, insieme a Teresa, intente cogliere e fare suo; e allora si fa testo conduttore di raffinatezze d'altri tempi, di similitudini non banali e ben collocate, sebbene qualcuna, inevitabilmente, scricchioli un poco sotto l'audacia incontenuta del protagonista. Una narrazione rispettosa e passionale trovo sino ad ora, un autore oculato, attento, capace. E notevoli le riflessioni contingenti, le quali faranno coacervo alla fine: giusto oggi leggevo di un Casanova sbigottito dinanzi ad una fanciulla non intimorita dalla sua persona; dacché le dialettiche nutrono sostentamento dalle opposizioni, traggono linfa solo se ogni polo è ben saldo al suo posto: Teresa, questa ragazza minorata coraggiosa - quando si sarebbe detto minorata e perciò coraggiosa -, scardina l'ordine inveterato delle cose a partire da se stessa, risolve il conflitto originale/originario nel suo improvviso sottrarsi ..e quando succede, tu cosa ti inventi? Lo insegnano le matematiche, possiamo definire ciò che è, partendo dall'esclusione di ciò che non è, ma se l'intoppo all'improvviso compare, se, in una parola, il cacciatore diventa preda e la preda cacciatore?

Numericamente, un primo parere parziale si attesta sui 3.5/5

In ritardo o no, l'importante è sempre arrivare in fondo ;)
Valeva la pena aspettare se questa è la tua recensione.A questo punto son curiosa di sapere come andrà a finire.

Mi piace molto la tua visione parziale che condivido.Surtout il linguaggio barocco. Riflettendo su questo, aggiungo che durante la lettura ho più volte immaginato la recita di Marai con una rappresentazione scenica realizzata dal Bernini.Chissà forse avrebbe aggiunto quel punto, sufficiente, e renderla perfetta.
 

Nikki

New member
Teresa, questa ragazza minorata coraggiosa - quando si sarebbe detto minorata e perciò coraggiosa -, scardina l'ordine inveterato delle cose a partire da se stessa, risolve il conflitto originale/originario nel suo improvviso sottrarsi ..e quando succede, tu cosa ti inventi? Lo insegnano le matematiche, possiamo definire ciò che è, partendo dall'esclusione di ciò che non è, ma se l'intoppo all'improvviso compare, se, in una parola, il cacciatore diventa preda e la preda cacciatore?

uhuh! :YY Perché ancora non sai della dolce Francesca...a questo punto, se Teresa ti dà tanto, oso dire che la adoreresti.. :mrgreen:
 

Spilla

Well-known member
Iniziato. Mi dà l'idea di un oggetto raffinato e prezioso. Non posso dire mi abbia appassionata, ma certo sono curiosa. Da doamni si fa sul serio (con la lettura, intendo).
 
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