Già su come è postata la questione, ci sarebbe (per come la vedo io) da discutere.
A me suona infatti preconcetta. Parlo di un certo essere prevenuti; parlo di luoghi comuni; parlo di vago sentore di razzismo (se pure nel caso dei tedeschi la cosa assume significati tutti particolari).
"Tedesco - Austriaco" ?
Avrebbe persino più senso "lumbard - terrone" ...
Cosa intenderebbe quel "sentirsi tedeschi": l'ordine, le regole, la produzione, la potenza economica, etc. ...
Ma per favore: le loro caratteristiche hanno portato solo tragedie, prescindendo dalle quali ciò che meglio resta a descriverli è quell'immagine di Chaplin col mappamondo e i baffetti. Se non fanno paura, fanno ridere !
Dobbiamo uscire dalle generalizzazioni. Normale è che certe sfumature son forse più percepibili da chi ci vive in mezzo, che semplici sfumature proprio non le può considerare.
Quando ad esempio si parla dei "mercatini" di Bolzano, giusto per restare in un clima attuale, molti "italiani" con cui parlo pensano dichiaratamente di venire dai "tedeschi". Ecco cosa sanno.
La popolazione tedescofona dell'Alto-Adige non vuole diventare Austria ne tantomeno Germania (ricordate le "opzioni" ?).
Gli austriaci non vogliono essere confusi coi germanici.
Gli austriaci detestano gli italiani di gruppo etnico tedesco dell'Alto Adige.
I germanici disprezzano gli austriaci (salvo farsi abbindolare da un loro imbianchino ...).
Non conosco la realtà degli svizzeri di etnia tedesca, ma se tanto mi dà tanto ....
Io titolerei, in luogo di "c'è chi si sente un po' tedesco e chi no":
"c'è chi è tedesco e chi non vuole diventarlo".
ps) Andrea deriva dal greco ANDROS.
Che significa virilità, parte maschile, ...
Quando mi iscrissi (all'epoca per lettera) a una casa dello studente di Innsbruck, per frequentare la locale università, presentatomi il giorno prima dell'inizio per sistemarmi, mi respinsero a trascorrere la notte all'addiaccio, obiettando che io "dovevo essere una signorina !" e a quel punto, senza preavviso, di posti nell'ala maschile non ne potevano assegnare.
Fortunatamente incontrai un gruppo di studentesse che passava da lì per cazzeggiare, le quali mi ospitarono nascostamente in una struttura di appartamenti, ove poi mi stabilii regolarmente all'indomani.
E sapete come finì ? Che il posto divenne un punto di ritrovo, "famoso" perchè c'era l'italiano che (te l'aspettavi ?!?) cucinava gli spaghetti, suonava la chitarra e ... beh, sì: e !!!
Superfluo aggiungere che -strano a dirsi- molte Andrea conosciute non avevano proprio nulla di maschile ...