Velmez,
hai proprio ragione su tutte le cose dei tuoi due post precedenti.
Anche a me Tamura rimane abbastanza antipatico come ragazzino, m devo dire che in questo forse è un personaggio riuscito, perchè se ci pensi bene gli adolescenti che sembrano sicuri di sé, anche un po’ arroganti, ma che in fondo in questo modo nascondono le proprie insicurezze, non sono tipi tanto simpatici.
E hai ragione anche sul fatto che Murakami sembra però non riuscire a caratterizzare bene i personaggi, perché tutti tutto il loro filosofeggiare sembra in realtà il corso dei pensieri di un’unica persona. Non so però se magari è un effetto voluto, un modo per intrecciare ancora di più le loro storie.
Però, nel caso di Hoshino questo tipo di caratterizzazione lo rende inverosimile.
Ieri ho finito il capitolo XXXVII proprio nel momento clou, quando finalmente Nakata arriva alla biblioteca!
Solo che questa alternanza delle storie funziona bene, si spezza il filo sempre sul più bello e ti viene sempre voglia di andare avanti.
Avevo quasi la tentazione di saltare a piè pari il capitolo di Tamura che segue, ma mi sono trattenuta. Poi avevo sonno e quindi ho lasciato andare del tutto.
Francesca
hai proprio ragione su tutte le cose dei tuoi due post precedenti.
Anche a me Tamura rimane abbastanza antipatico come ragazzino, m devo dire che in questo forse è un personaggio riuscito, perchè se ci pensi bene gli adolescenti che sembrano sicuri di sé, anche un po’ arroganti, ma che in fondo in questo modo nascondono le proprie insicurezze, non sono tipi tanto simpatici.
E hai ragione anche sul fatto che Murakami sembra però non riuscire a caratterizzare bene i personaggi, perché tutti tutto il loro filosofeggiare sembra in realtà il corso dei pensieri di un’unica persona. Non so però se magari è un effetto voluto, un modo per intrecciare ancora di più le loro storie.
Però, nel caso di Hoshino questo tipo di caratterizzazione lo rende inverosimile.
Ieri ho finito il capitolo XXXVII proprio nel momento clou, quando finalmente Nakata arriva alla biblioteca!
Solo che questa alternanza delle storie funziona bene, si spezza il filo sempre sul più bello e ti viene sempre voglia di andare avanti.
Avevo quasi la tentazione di saltare a piè pari il capitolo di Tamura che segue, ma mi sono trattenuta. Poi avevo sonno e quindi ho lasciato andare del tutto.
Francesca