Saramago, José - Le intermittenze della morte

Cold Deep

Vukodlak Mod
Saramago è un potente comunicatore e questo è un altro capolavoro! E' uno di quei pochi libri per cui non sono riuscito a dormire.

5/5
 

velmez

Active member
mi è piaciuto, con qualche riserva. Sicuramente una lettura scorrevole e interessante: l'ironia di Saramago gli fa meritare il Nobel!
Però effettivamente mancano le motivazioni, che in altri suoi romanzi sono la struttura stessa del romanzo...
Gli darei un 4/5
 

bouvard

Well-known member
Non avevo mai letto Saramago, non so perché mi ero fatta l'idea fosse pesante e soprattutto noioso. Invece questo libro è semplicemente STUPENDO! Forse non è il suo libro migliore, ma non fa niente a me è piaciuto moltissimo, mi ha fatto capire che Saramago è uno scrittore nelle mie corde, per niente noioso, con uno stile che per quanto non proprio scorrevole mi affascina molto. Adoro l'ironia che traspare da queste pagine e le ultime trenta le ho trovate davvero strabilianti, pura poesia. Insomma se non si fosse capito questo non è un commento obiettivo perché mi sono "innamorata" di questo scrittore :)
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Spoiler

Io credo che, quanto ad originalità delle idee, Saramago non abbia eguali .... Come si può pensare di scrivere un libro raccontando ciò che succederebbe se la morte, capricciosa, decidesse di cambiare le carte in tavola, prendersi dei periodi di pausa o addirittura colpire con preavviso? E poi, oltretutto, saperne brillantemente sviluppare la trama? Certo, ci sono delle cose inspiegabili, ma come pretendere che un romanzo che ha, in parte, come voce narrante la morte possa essere totalmente razionale? Tant'è che, con la sua solita ironia, è lo stesso autore a sottolineare ciò. Nella prima parte, pur sottile e intelligente, a tratti mi sono un po' persa, per poi ritrovare la strada giusta grazie alla penna sapiente dell'autore. La seconda parte, nella quale la morte viene umanizzata, mi ha colpito soprattutto all'inizio, quando lei stessa è spiazzata dal fatto di aver fatto un inspiegabile errore. Da un lato soddisfa, dall'altro intenerisce vedere colei che, volenti o nolenti noi poveri mortali, ha sempre il coltello dalla parte del manico confondersi all'interno dei suoi stessi - naturalmente diabolici, pur nella loro semplicità - procedimenti. Vederla nel panico, vedere che non sa cosa fare. Quanto al finale, devo ammettere che mi aspettavo un po' di più, mi è sembrato un po' sbrigativo seppure, a suo modo, poetico: anch'io l'ho interpretato come ayla, l'amore vince su tutto, anche sulla morte... Però non vi ho ritrovato la forza emotiva dell'ultima parte di Cecità. Ciò non toglie niente al fatto che si tratta di un libro bellissimo, da leggere.
 

velvet

Well-known member
Bellissimo questo libro e soprattutto molto originale, come del resto ci si aspetta da un grande autore come Saramago. La morte con la sua esistenza definisce la vita e la sua essenza. Ma non è così scontato per l'uomo ed il suo desiderio di eternità.
 
Alto