3° Poeticforum - Le poesie che amiamo

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La culla - Paul Verlaine

Questa è una poesia che mi mette angoscia, è un'immagine quasi horror, questa culla, simbolo di vita e di nascita e quindi di gioia, vuota, che qualcuno invisibile dondola, sopra una pietra tomabale. Veramente da brivido, quasi da Edgar Allan Poe. Verlaine è sempre stata una persona dai grandi contrasti e dalle grandi lotte interiori, qui riesce a stupire con un'immagine così azzardata ed estrema che prende tutta l'attenzione di chi legge e immagina la scena.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Non sto pensando a niente di Fernando Pessoa

ecco un'altra proposta poetica da assaporare e commentare, ognuno a modo suo :)



Non sto pensando a niente
di Fernando Pessoa

Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l'aria notturna,
fresca in confronto all'estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!

Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita...
Non sto pensando a niente.
È come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente...
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Dopo aver letto "Il libro dell'inquietudine",qualche anno fa,ho iniziato ad appassionarmi alle opere di Pessoa :ad:.
Ho proposto questa poesia perchè io,purtroppo,non sono capace di pensare a niente,anche se a volte vorrei esserlo.
La mente sgombra da pensieri (soprattutto se sono negativi) potrebbe essere utile ogni tanto per rilassarsi e stare in pace con se stessi.
Scrive Pessoa:non pensare a niente è avere l'anima propria e intera...un sapore amaro nella bocca della mia anima per rappresentare,secondo me,l'ambivalenza di quest'azione/non azione. L'anima resta propria nel senso che non diventa di nessun'altra persona o cosa perchè la mente non è impegnata in nessun pensiero,resta intera
perché non si sdoppia in pensieri diversi da se stessa,ma lascia anche un sapore amaro perchè,sempre secondo me,non è possibile non pensare a niente senza restare delusi di tanta mancanza di pensiero.
Insomma,mi ha colpita questa poesia perchè è poco chiara,è in contraddizione,è strana...un po' come i miei pensieri da qualche tempo a questa parte :wink:.
 
G

giovaneholden

Guest
Grande poesia ironica di Pessoa,di cui è sempre per me stupefacente quanto un aspetto "ordinario" nasconda un vulcano di idee,con i suoi alter ego o eteronimi che dir si voglia.Il non pensare a niente,sgombrare la mente da tutto è veramente un esercizio difficile ma di grande suggestione e piacevolezza!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Certo che è un'idea geniale scrivere una poesia sull'atto del non pensare a niente...ma è possibile non pensare a niente? Prima o poi arriva il dolore al fianco o "il sapore amaro nella bocca dell'anima", probabilmente causato dal disagio dovuto al vuoto mentale non frequente, come dice Minerva, oppure dal fatto che in fondo lo sforzo di sgombrare la mente è stato vano? Comunque sia, la trovo diretta e immediata, e mi piacerebbe tantissimo poter non pensare a niente qualche volta...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Non sto pensando a niente di Fernando Pessoa

trovo questa poesia molto orientale, lo svuotare la mente dai pensieri mi richiama la meditazione e il desiderio di raggiungere un equilibrio, anche se nella mia ignoranza forse l'Oriente cerca un equilibrio emotivo mentre qui Pessoa sembra che richiami una pace più razionale, legata al pensare più che al sentire. Per farci poi capire il piacere che questo svuotare di pensieri provoca ci fa immaginare alcune situazioni fisiche, la frescura della sera dopo una giornata d'afa, poi però parla di un dolore dovuto ad un'errata postura e qui un po' mi perdo.
 

Nerst

enjoy member
però, che poesia interessante. Per pensare a niente ti devi dire che non stai pensando a niente! Credo che sia per questo che il poeta se lo ripete più e più volte. E' inevitabile pensare a qualcosa, qualsiasi cosa, ed è verissimo solo un piccolo dolore fisico ti distoglie dal pensare, ma comunque pensi al dolore...mi sa che è impossibile non pensare a nulla, e quando succede ti ritrovi comunque a canticchiare nella mente una canzone.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Generalmente si propone una poesia a testa, anche se Polvere ne ha proposto due per stavolta farei un'eccezione per commentare questa poesia che oltretutto a me piace tantissimo, l'ultima di questo poeticforum :D

Lentamente... P. Neruda

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini
sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli
occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Posso solo dire che dovremmo incorniciarla ed appenderla in un posto ben visibile per rileggerla tutti i giorni e ricordarci di quanto Neruda avesse ragione...peccato però che non sempre sia così facile ed immediato metterla in pratica,proprio perché essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.E a volte a me manca addirittura il respiro :paura: !
 

Nerst

enjoy member
Questa poesia ce l' ho attaccata al muro della mia camera, perchè racchiude in poche righe la ricchezza della vita, fatta da sogni da inseguire, gente da incontrare emozioni da vivere.

N.B. Perdonate la correzione, ma la stesura di questa poesia è assegnata a Martha Medeiros e non a Neruda, ma è facile sbagliarsi.


Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.[/INDENT]

Credo che tutto questo sia racchiuso in forumlibri, quindi posso affermare che siamo una comunità che vuole vivere al massimo il dono più bello.
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'avevo detto io che bisognava appenderla :wink:...anche se non l'ha scritta Neruda è lo stesso molto vera.
 
G

giovaneholden

Guest
Anche io penso sia un apocrifo,sembra più una poesia di Gibran,vista così. Malgrado ciò dice cose estremamente vere,l'arte e le relazioni con gli altri ti rendono vivo,mentre chi si rinchiude in se stesso lentamente si spegne...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Grazie, Nerst, per la precisazione :D
L'arteriosclerosi galoppa e mi ero dimenticata che questa poesia era già stata commentata nel primo poeticforum :mrgreen: Ma ormai è troppo tardi per piangere sul latte versato :boh:

Forse i suoi versi sembreranno banali e scontati, chiunque di noi sa che chi non vive le passioni, chi non viaggia, è infelice sul lavoro o comunica sempre con le stesse persone si spegne pian piano, ma quanti riescono a tradurre in pratica tutto ciò? Mi consolo riallacciandomi al commento di Nerst riferito a noi forumlibrosi che, per esempio, ora siamo qui a leggere e riflettere su questa o altre poesie, tutto questo sicuramente ci aiuta a non morire di morte lenta :)
 
Generalmente si propone una poesia a testa, anche se Polvere ne ha proposto due per stavolta farei un'eccezione per commentare questa poesia che oltretutto a me piace tantissimo, l'ultima di questo poeticforum :D

L'arteriosclerosi nel mio caso galoppa alla grande :? mi ero completamente dimenticata di averle proposte due!!!..aaaaah :W
Ehm..scusate :mrgreen:

Tornando alla poesia, una cosa importante da dire e' che la poesia non è di Neruda ma è stata a lui attribuita erroneamente (e per non everlo saputo prima, MIA CULPA :ad:).
L’autrice della poesia è Martha Medeiros una giornalista e scrittrice brasiliana. Questa sua poesia del 2000 dal titolo “A Morte Devagar”, tradotta in italiano come “Lentamente muore” è attribuita erroneamente dai più (e, principalmente, su internet) a Pablo Neruda. Notizia mi ha lasciato con l’amaro in bocca (ma vabbè, secondo me questa poesia è bellissima a prescindere da chi l’ha scritta). Infatti, essa è un inno alla vita e severo monito di non fermarsi di fronte a nessuno ostacolo in perfetta sincronia dei seguenti versi danteschi: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza”..:wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Lentamente muore - Martha Medeiros (erroneamente attirbuita a Pablo Neruda)

poesia già commentata nel 1° Poeticforum, anche io non me ne ricordavo, anche se il fatto che sia stata riproposta significa che ha un ampio apprezzamento. Per fare l'en plein sul genere vi propongo Desiderata, che mi sembra sul genere di questa.

[h=1]Desiderata
Image2.gif
[/h] [h=4]Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio.
[/h] [h=4]Finché è possibile, senza doverti arrendere, conserva
i buoni rapporti con tutti.
[/h] [h=4]Di' la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri,
anche il noioso e l'ignorante:
anch'essi hanno una loro storia da raccontare.

Evita le persone prepotenti e aggressive:
esse sono un tormento per lo spirito.
[/h] [h=4]Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
[/h] [h=4]Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile:
e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
[/h] [h=4]Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo é pieno di inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'é di buono:
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di eroismo.
[/h] [h=4]Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere cinico riguardo all'amore,
perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso e' perenne come l'erba.
[/h] [h=4]Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni,
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.
[/h] [h=4]Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.
[/h] [h=4]Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
[/h] [h=4]Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.

E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.
[/h] [h=4]Perciò sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
[/h] [h=4]Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti,
questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
[/h] [h=4]Fa’ di tutto per essere felice. [/h]
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
poesia già commentata nel 1° Poeticforum, anche io non me ne ricordavo, anche se il fatto che sia stata riproposta significa che ha un ampio apprezzamento. Per fare l'en plein sul genere vi propongo Desiderata, che mi sembra sul genere di questa.


Non la conoscevo, belle parole.
Trovo molto difficile da mettere in pratica soprattutto:


Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.


Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile:
e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
(questa mi ha fatto proprio riflettere)

non angosciarti con fantasie.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Siamo giunti al termine del 3° Poeticforum!

Ma non disperate, qui chiudo e apriamo subito il 4° :mrgreen:
 
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