XLV G.d.L. - Il signore delle mosche di William Golding

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ila78

Well-known member
... Questi ragazzini sono sempre più inquietanti...Jack con la sua ossessione di fare secchi i maiali mi fa venire la pelle d'oca :paura:
Ora che ci penso...Piggy significa maialino...la vedo male poveraccio! :OO
 

ila78

Well-known member
Attenzione piccolo spoiler capitolo 4 "Facce dipinte e capelli lunghi"

Bellissima, "viva" e inquietante la scena in cui Ruggero lancia le pietre al piccolo Enrico...qualcosa inizia a spezzarsi e questa sensazione si percepisce sempre più chiaramente man mano che si procede....continuo ad avere la sensazione che il primo a rimetterci le penne sarà il povero Piggy....:paura:
 

Nerst

enjoy member
Sono riuscita a leggere i primi due capitoli e ho conosciuto anche io i bambini pestiferi. Come al solito colui che crede di essere il più forte vuole comandare sugli altri, cercando di circondarsi di coloro che potrebbero appoggiarlo. A quanto pare le età dei bambini sono diverse, ce ne sono di piccolissimi, rispetto ad alcuni che sono quasi adolescenti e questo può celare sorprese. Mi ha colpita la frase che si ripetono i bambini: "non ci sono grandi" come se lo scrittore volesse ricordarci sempre questa piccola chiave di lettura per quello che succederà.
 

elesupertramp

Active member
..volevo chiedervi...ma come mai alcuni hanno nomi italiani? Ruggero, Simone, Enrico e poi ci sono Jack, Ralph, Percival? ma non vengono tutti dal Regno Unito?
oppure è la mia traduzione ?
:?

comunque finora non è che mi stia piacendo tanto....
 

lettore marcovaldo

Well-known member
..volevo chiedervi...ma come mai alcuni hanno nomi italiani? Ruggero, Simone, Enrico e poi ci sono Jack, Ralph, Percival? ma non vengono tutti dal Regno Unito?
oppure è la mia traduzione

Anche io ho una versione con i nomi italiani. Dovremmo chiedere una consulenza a Mame !!


la frase :

"Il fatto è che ... la paura non vi può fare male in nessun modo, come i sogni"
 

ila78

Well-known member
Anch'io ho i nomi mezzi italiani e mezzi inglesi....è la traduzione...scelta, secondo me, abbastanza infelice...o si lasciava tutto in inglese o si traduceva tutto in italiano...e poi io vrei messo qualche bambina in mezzo a questi selvaggi...:D
Nerst, secondo me continuando a ribadirci che "non ci sono grandi" vuole farci percepire sia l'euforia momenatanea di un gruppo di ragazzini che si ritrovano senza "controllo" ma anche farci intuire il disastro che questo causerà....
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
comunque finora non è che mi stia piacendo tanto....

un po' sottovoce, devo ammettere la stessa cosa... :??
ma è mia abitudine nn dare giudizi (soprattutto negativi) prima di essere andata un po' avanti con la lettura, e per il momento sono ancora al capitolo IV!
L'atmosfera è inquietante (e qst mi piace!), ma la sento inverosimile... oltretutto faccio un po' di difficoltà a seguire le ricorrenti descrizioni geografiche dell'isola, che sono parte integrante della narrazione...
vediamo come si evolve la vicenda...
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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lettore marcovaldo

Well-known member
oltretutto faccio un po' di difficoltà a seguire le ricorrenti descrizioni geografiche dell'isola, che sono parte integrante della narrazione...
vediamo come si evolve la vicenda...

certi passaggi penso siano quasi obbligatori per dare una specie di sfondo alla "Robison Crusoe" ... ovviamente lo spirito della storia vira in tutt'altra direzione .
 

benjamin

New member
[attenzione SPOILER: sono arrivato fino a metà libro]

A me sta piacendo molto, invece. Sono arrivato all'incirca a metà libro e a parte l'inizio un po' confusionario e soporifero (almeno a me dava queste impressioni) la narrazione si è riavvivata di colpo.

Mi piace il confronto fra Jack e Ralph, così come Golding ha gestito alcune situazioni particolari - la scomparsa/morte del bambino con la voglia sul viso, o la discussione/ricerca sull'esistenza o meno del mostro che impaurisce i ragazzi.

Credo che molta della psicologia dei ragazzi, delle dinamiche di gruppo su cui Golding ha costruito l'intreccio narrativo sia dovuta alla sue esperienza da insegnante elementare: questo rende il racconto ancora più realistico e avvincente.

Comunque aspetto di finirlo per dare un giudizio un po' più preciso.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Ho letto le prime 15 pagine mentre facevo la fila alle poste:mrgreen:

Allora:
trovo esagerata l'insistenza sulle descrizioni paesaggistiche, e la laguna, il promontorio, la montagna, l'insenatura, la scogliera e... basta! A chi interessa?
Di questo incipit salvo la caratterizzazione psicologica appena accennata dei 3 ragazzi per ora protagonisti, Piggy lo sfigato quattrocchi (significativa la scena in cui lo lasciano indietro quando vanno in 3 a esplorare l'isola e lo escludono), Ralph flemma inglese quiete-prima-della-tempesta (significativa anche qui la conchiglia, arma per chiamare a sè la folla) e Jack Middew(?) che sarebbe anche credibile come bullo di turno se non fosse che fa parte di un coro, sic!
Comunque i dialoghi li ho trovati surreali, i bambini sembrano già istupiditi e siamo appena all'inizio (tipo i gemelli sono tratteggiati quasi fossero due cani! e Ralph stesso che si butta a forza di capriole su Simone!).
Per ora lo trovo soporifero, speriamo decolli.
 

ila78

Well-known member
Attenzione spoiler, sono al capitolo VI

Siamo in una fase di "stallo", potevano essere salvati ma quel cretino di Jack stava facendo il macellaio con i maiali invece di curare il fuoco (Ralph incacchiato ha tutta la mia comprensione). Pare ci sia una fantomatica "Bestia" che minaccia i ragazzi e che a un certo punto si "materializza" in un parcadutista morto che fa a incastrarsi nelle rocce...ho come la sensazione che Golding la stia tirando un po' per le lunghe...speriamo si arrivi ad una svolta...:boh:
Bella la scena della riunione al buio, peccato che non si capisce cosa sia successo al piccolo Percival
 

Nerst

enjoy member
Continua il tentativo di Ralph di avere il controllo su tutti, ma sembra però un tentativo che a poco a poco gli scivola dalle mani, già da quando ha presentato la conchiglia del potere supremo :mrgreen:
A quanto pare c' è una bestia, che per me può significare la mancanza delle esperienze di vita per questi bimbi che senza una guida adulta vedono mostri ovunque, di fatto ho letto che cominciano a pensare ai grandi e a desiderare la loro presenza sull' isola, visto che a detta loro essi saprebbero cosa fare.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Allora.... prima di andare avanti devo assolutamente postare un mio commento!
Dopo i primi capitoli, mi sono resa conto di cosa mi "turbava" all'inizio: ci sono dei ragazzi su un'isola, nn si capisce bene cosa sia successo, quale sia la dinamica dell'incidente... e soprattutto si percepisce subito un senso di "minaccia", pur nn comprendendo bene da dove, o da chi, provenga...

E poi i personaggi... Sono bambini, ma nn sono bambini...La "sete di sangue" di Jack mette a nudo un istinto latente che difficilmente attribuiremmo a un ragazzino della sua età.... è chiaro che il punto è far comprendere che il "male" è connaturato alla natura stessa dell'essere umano, nn c'è posto qui per il mito rousseauiano...

Andando avanti, la storia si fa sempre più avvincente: si comincia a intuire che qst "minaccia" che incombe fin dal principio si concretizzerà in qlc che proviene dall'interno dell'uomo, e nn dall'esterno... Ho superato da poco il punto in cui Il Signore delle Mosche fa la sua "prima comparsa" e devo dire che, nn sapendo a priori chi fosse o di che cosa si trattasse, sono rimasta molto sorpresa...

Bello, bello... nn vedo l'ora di andare avanti!
 
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