Ugly Betty
Scimmia ballerina
Stando a questa lista ne ho letti 17!
Hai ragione, anche moltissima, ma siccome occorre, per forza di cose metter dei paletti, i tre che t'hanno messo i "like", dicano loro qual è il metodo giusto (sempre se vogliamo fare questo ulteriore sondaggio)?? Perchè allora chiunque senza una dato oggettivo potrebbe dire "per me questo è un classico"! Occorre "una regolamentazione di base" cui fare riferimento, sennò tanto v
Io ho proposto, a malincuore, tutti i nati, tassativamente, nel 1800 o prima, a partire dal Don Chisciotte..
I nati e morti nel 1900 li considererei "classici moderni"..
Per restare nel tuo esempio, volente o nolente Marquez è un contemporaneo e "Cent'anni di solitudine", probabilmente resterà immortale, ma non lo includerei, come nemmeno "La storia" (perdonami, quest'ultimo è un romanzo importante, l'ho tanto apprezzato, ma non vale i Karamazov, o L'educazione sentimenale, ecc..)
Io ho proposto la mia idea, non so, proponete la vostra e discutiamone
PS: ho visto la lista, la Nemirvosky nei classici non si può sentire! Più moderna di così si muore!!!
Io credo che in questo caso siano molto utili le opinioni che Calvino dava a proposito dei classici:
1. I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: «Sto rileggendo…» e mai «Sto leggendo…»
2. Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.
3. I classici sono libri che esercitano un’influenza particolare sia quando s’impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.
4. D’un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
Le ultime due per me sono la più rappresentative...
Direi di aprire un nuovo topic per l'elenco dei "classici"