Sono rimasto affascinato dalla scorrevolezza di questo romanzo, dalla ricercatezza delle parole e dall'ironia che pervade lo stile di Nabokov. Un libro intenso, forte, mai eccessivo. La seconda parte, soprattutto verso la fine, diventa meno scorrevole, ma forse per volontà dello scrittore che vuole trasmettere la lentezza degli ultimi anni vissuti dal protagonista senza la sua pupilla, quel tedio e quella disperazione che lo trasportano verso l'atto finale del libro. Un classico degno di tal nome.