McEwan, Ian - Espiazione

Ondine

Logopedista nei sogni
E' uno di quei libri che ho letto tutto d'un fiato, splendido (voto 5).
Ho letto questo libro spinta dall'entusiasmo dopo aver visto il film, stupendo allo stesso modo.
L'autore si rivela essere un affinato conoscitore della psicologia umana, dell'inconscio in particolare.
La protagonista, una bambina che vorrebbe essere un'adulta, non si rende conto del peso delle sue parole, vive nel mondo della fantasia e di un suo personale senso di giustizia, per cui giustifica ogni suo errore (secondo me sa di giudicare colpevole un innocente ma secondo lei era giusto che il colpevole fosse proprio lui per una sorta di rivalsa nei confronti dei due innamorati che dovevano essere in qualche modo puniti, nei confronti di un amore che lei stessa non poteva provare).
Razionalmente elabora tutta una serie di coincidenze per autoconvincersi che la sua tesi è giusta, che non può esserci altra spiegazione degli eventi.
La sua logica è talmente perfetta che il lettore per un attimo pensa veramente che i fatti siano andati in quel modo.
La realtà però è un'altra e il senso di colpa avviene troppo tardi e allora la protagonista si autopunisce, sceglie di affrontare situazioni difficili ma non avrà mai modo di rivedere sua sorella e il suo innamorato, solamente nel suo romanzo espierà la sua colpa.
 

velmez

Active member
Bel libro, anche se io l'ho trovato piuttosto prevedibile, almeno dal momento in cui Briony trova Lola nel parco...
nonostante questo la scrittura di McEwan mi piace molto, soprattutto per quanto riguarda la psicologia dei suoi personaggi.
Come già hanno scritto altri, il capolavoro viene dalle ultime pagine, che sono un po' un inno alla scrittura :D
 

Grantenca

Well-known member
Un gran bel libro, a mio avviso, questo autore per il poco che ho letto di lui fino ad ora, non mi ha mai deluso. E’ ambientato nell’Inghilterra degli anni a cavallo dell’ultima guerra. Lo trovo addirittura geniale nelle parti nelle quali descrive i rapporti familiari di una famiglia-bene della campagna inglese di quei tempi, ma anche le altre parti del libro non sono da sottovalutare.
Non voglio “spoilerare” e quindi sulla ”trama” non dico nulla per non togliere a qualcuno il piacere della lettura. Dico solo che, per me, la qualità della scrittura è molto elevata, e che tra gli autori moderni questo lo colloco in serie “ A”. E’ chiaro, a questo punto, che ne consiglio a tutti la lettura.
 
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