Figli

Yamanaka

Space's Skeleton
Proprio per questo motivo io e te ci troviamo agli antipodi, limitatamente a questo argomento. Fare la vita è l'unica cosa che possiamo fare contro la morte. Se lo chiami "riparare", io lo chiamo compito etico, esistenziale.

Non posso garantire a mio figlio di essere felice, non potrò nemmeno se avrò dieci appartamenti, cinquanta nonni ancora in vita e tempo libero da stare con lui per un trenta ore al giorno. Ho fiducia nel suo unico destino.

E chi è sterile o non fa figli che fa, s'attacca? :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Per ora non ne ho e non ne voglio avere.
Sia per motivi personali sia per motivi più generali/esistenziali.
 

(Neige)

New member
E chi è sterile o non fa figli che fa, s'attacca? :D

Non porto Yamanaka giudizi sulle altre persone. Parlare in generale può essere divertente, ma ogni vita fa conto per sè. Mi è piaciuto scrivere la mia per una chiara visione di come vorrei che faccia corso il mio di destino.

E' bello che tu possa scrivere di volere il contrario, e di quanto più etico sia non fare i figli quando sterili non si è. Neghi forse che la tristezza di essere sterili sia legata a qualcosa di più della cruda negazione di un optional facoltativo dal punto di vista esistenziale? Capiscimi, non ho bisogno di un futuro in cui piazzare la mia felicità (nè di un figlio futuro), ma morire senza aver lasciato un figlio ha lo stesso effetto di essere stato sterile per tutta la vita. Capisco poco in queste cose, ma temo che sia normale avere paura di non essere buoni padri anche per tutta la vita. Se una copia sente di fare, è una scelta di coraggio che vince queste paure.
 

SALLY

New member
nemmeno rifiutato per poter mantenere la station wagon ed il cane.
(NB: Ho voluto estremizzare ovviamente, lungi da me fare del falso moralismo di bassa lega).

Sono d'accordo per la Station wagon...ma il cane è un'essere vivente,capace di affetto,gioia e tristezza non lo puoi paragonare ad una "cosa",quando ce l'hai ne sei responsabile esattamente come di qualsiasi essere senziente facente parte della famiglia.:)

P.s.....il panino si divide,metà al bimbo e metà al peloso!:wink:
 
M

maredentro78

Guest
E chi è sterile o non fa figli che fa, s'attacca? :D

Hai toccato il punto!Una donna che non può averne non deve sentirsi inutile perché in questa società iper cattolica se non fai figli non hai senso perché non dai un contributo,il contributo lo si dà come single,come persona legata a qualcuno,come chiunque.

Personalmente non ne ho,ne vorrei tantissimo ma perché lo sento io,l'istinto materno che si è sviluppato dentro di me con il lavoro che faccio me lo fa diventare un bisogno,siceramente spiantata e single come sono non vedo possibilità!!!ma se per miracolo trovassi un compagno e un lavoro stabile in un futuro penso che potrei anche adottare se scoprissi di essere sterile.Tuttavia rispetto tantissimo chi non ne vuole perché non vuol essere madre,l'importante è averne coscienza.Preferisco di gran lunga chi non ne fa rispetto a chi li fa per fare come tutte e poi li abbandona a sé stessi.
 

(Neige)

New member
Ragazzi non capisco perché la viviate come una pressione? Che c'entra la società ipercattolica? Davvero nel vostro paese bussano alle porte e distribuiscono le brossure "Fate i figli, date anche voi un tributo al Signore"?

O siete voi che non volete figli che osteggiate chi ne ha e chi ne vuole? Perché deve esserci la società, l'esterno a dirvi che avete "senso" come essere? Va bene, se non ve lo dite da soli, lo ribadisco: non si può esistere senza che abbia senso che esistiate. Per quelli che li fa senza volerli veramente è impensabile che si innalzi una lode, è quasi ovvio. "Quasi". Un figlio può essere felice lo stesso. Non c'è solo la famiglia :)
 

(Neige)

New member
Ogni vita ha il suo perché, ogni destino... Se non trovassimo bella una vita senza bambini, oppure una vita di solitudine, di sofferenza... O di solitudine non sofferente... Se non trovassimo bella la "prostrazione gioiosa nella polvere, calma felice nell'infelicità" (Nietzsche) o l'eroico sforzo di chi si fa un vissuto senza guardare in faccia a nessuno.... Se fossimo tanto ottusi credo che non leggeremmo i libri sui nostri eroi così soli e fieri.
 
M

maredentro78

Guest
Ragazzi non capisco perché la viviate come una pressione? Che c'entra la società ipercattolica? Davvero nel vostro paese bussano alle porte e distribuiscono le brossure "Fate i figli, date anche voi un tributo al Signore"?

O siete voi che non volete figli che osteggiate chi ne ha e chi ne vuole? Perché deve esserci la società, l'esterno a dirvi che avete "senso" come essere? Va bene, se non ve lo dite da soli, lo ribadisco: non si può esistere senza che abbia senso che esistiate. Per quelli che li fa senza volerli veramente è impensabile che si innalzi una lode, è quasi ovvio. "Quasi". Un figlio può essere felice lo stesso. Non c'è solo la famiglia :)


Non sono dove viva tu Neige!!ma nella mia vita continuamente ricevo quel tipo di domande e la pressione è chiara,beata te che vivi in un mondo "diverso".
 

SALLY

New member
Purtroppo è vero....circola nel giudizio delle persone una legge non scritta ma serpentina che fa storcere il naso quando una donna dice che non vuole figli,diverso è se non può averne,allora la solidarietà e l'empatia si sprecano,ma diversamente....:boh:
 

maurizio mos

New member
Credo sia ricorrente: tizia A e tizia B incontrano tizia C, parlano, viene il discorso dei figli che A e B ovviamente hanno e cala un silenzio imbarazzato perchè C non ne ha (ancora?, non ne vuole? e perché non ne vuole? è malata? cos'ha che non va?) Sì, spesso il condizionamento c'è e forte.
Io sono stato educato in un mondo nel quale il figli erano la conseguenza dell'amore. Senza pensare a filosofi e agli "altri", pettegoli e prevenuti. Mia figlia è nata allo stesso modo, amore che creava altro amore.
Quanto al pensiero del dopo, se si sarà capaci di essere buoni genitori e del mondo nel quale crescere i figli... certo, giusto, ma visto che nel mettere al mondo un figlio ci si assume una precisa e pesante responsabilità (e nessuno ci minaccia con una pistola per farceli fare) si farà del nostro meglio. Facile (si fa per dire).
Se poi si è sterili... è andata così e se vogliamo crescere comunque un figlio ci sono purtroppo tanti bambini che hanno bisogno di una famiglia. O abbiamo tanti altri modi di aiutarli.
Quanto al mettere al mondo un figlio per salvare una relazione/matrimonio credo che sia uno dei gesti più squallidi in assoluto.
 

Evy

Member SuperNova
Non so se è un pò attinente alla discussione, ma quando mamma annunciava che presto sarebbe diventata nonna, tutti davano per scontato che fosse di mio fratello grande, qualche volta,scherzando, di mio fratello piccolo.
ci rimanevo male di questa mia esclusione a priori, che ok ho avuto dei problemi, però alla fine se fossi stata io a far diventare nonna la mia mamma? :MM
ripeto, finche non avrò un compagno/marito o quel che sia, non mi faccio il problema se potrò diventare mamma o meno, affronterò quanto sarà il momento...
 
Purtroppo è vero....circola nel giudizio delle persone una legge non scritta ma serpentina che fa storcere il naso quando una donna dice che non vuole figli,diverso è se non può averne,allora la solidarietà e l'empatia si sprecano,ma diversamente....:boh:

Vero, ma questo perché viviamo soprattutto qui in Italia in una società ipercattolica e di falso perbenismo sociale..
Una donna per il semplice fatto di esserlo, deve subire la legge non scritta di "dover" fare figli per il bene della societa'. Quando poi sempre lo stesso falso perbenismo si prodiga a parlare di adozioni (visto che fanno sembrare più buoni), ma poi pochi veramente lo considerano perché richiede quel vero amore che non nasce solo dal procreare.
Io penso che ci sono molti modi per contribuire alla societa' (se di questo che parliamo); una donna, come è stato nella storia può contribuire lasciandovi un segno indelebile con i suoi unici doni creati per quel inscrutabile disegno.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Non porto Yamanaka giudizi sulle altre persone. Parlare in generale può essere divertente, ma ogni vita fa conto per sè. Mi è piaciuto scrivere la mia per una chiara visione di come vorrei che faccia corso il mio di destino.

E' bello che tu possa scrivere di volere il contrario, e di quanto più etico sia non fare i figli quando sterili non si è. Neghi forse che la tristezza di essere sterili sia legata a qualcosa di più della cruda negazione di un optional facoltativo dal punto di vista esistenziale? Capiscimi, non ho bisogno di un futuro in cui piazzare la mia felicità (nè di un figlio futuro), ma morire senza aver lasciato un figlio ha lo stesso effetto di essere stato sterile per tutta la vita. Capisco poco in queste cose, ma temo che sia normale avere paura di non essere buoni padri anche per tutta la vita. Se una copia sente di fare, è una scelta di coraggio che vince queste paure.

Per me dipende...nel senso, ci sono tanti modi per lasciare qualcosa ed essere creativi nella propria vita. Alla fine la questione è quella: c'è chi nel bene o nel male riesce a lasciare qualcosa, fosse anche solo una testimonianza, e quindi si realizza esistenzialmente e chi invece no...ma non c'è una forma principe su tutte le altre. Dipende. L'importante è sapere cosa si fa ;)
 

(Neige)

New member
Da come non sono di questo pianeta, la discussione per me è finita.

Anche se dobbiamo essere seri: sono uomo, non donna, e donna non sarò mai. Inoltre non soffro la pressione di certi vostri parenti semplicemente perché non ne ho (o non in Italia). Vengo da un paese laico, ma qui il paese che trovo è più laico ancora. Le persone che vedo e le persone che sento sono le persone che voglio e le persone che sopporto.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Non ne ho e non ne voglio e addirittura non riesco, neppure sforzandomi, a capire chi ne ha tutto questo "bisogno"..

Perchè no? Perchè, a differenza di quanto sia comunemente ritenuto, lo trovo un gesto per affermare il proprio io! Vedo il figlio come un'indebita continuazione di se..
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
Non ne ho e non ne voglio e addirittura non riesco, neppure sforzandomi, a capire chi ne ha tutto questo "bisogno"..

Perchè no? Perchè, a differenza di quanto sia comunemente ritenuto, lo trovo un gesto per affermare il proprio io! Vedo il figlio come un'indebita continuazione di se..

perchè addirittura "indebita"?
 

apeschi

Well-known member
Sono d'accordo per la Station wagon...ma il cane è un'essere vivente,capace di affetto,gioia e tristezza non lo puoi paragonare ad una "cosa",quando ce l'hai ne sei responsabile esattamente come di qualsiasi essere senziente facente parte della famiglia.:)

P.s.....il panino si divide,metà al bimbo e metà al peloso!:wink:

Con tutto il rispetto per i cani (che amo peraltro) e per gli animali, un bambino e' un essere umano, un cane e' pur sempre un animale (da rispettare, per carita', ci mancherebbe ma non un essere umano)... non sono la stessa cosa (cosa intesa non nel senso di cosa inanimata ovviamente ma di essere vivente).
 
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