Figli

M

maredentro78

Guest
Non ne ho e non ne voglio e addirittura non riesco, neppure sforzandomi, a capire chi ne ha tutto questo "bisogno"..

Perchè no? Perchè, a differenza di quanto sia comunemente ritenuto, lo trovo un gesto per affermare il proprio io! Vedo il figlio come un'indebita continuazione di se..
sei uomo,più difficile tu capisca,e va oltre il tuo discorso spicciolo di egoismo o della continuazione di sé quello è un intellettualismo fine a sé stesso,non legato a nessun sentimento.,penso che avere figli sia legato invece al sentimento,spinte emotive forti e non questo tipo di analisi.

Io penso sia probabilmente un discorso molto complesso,intimo e personale,forse difficile parlarne in un post.Almeno per me!:mrgreen::wink:
 

SALLY

New member
Con tutto il rispetto per i cani (che amo peraltro) e per gli animali, un bambino e' un essere umano, un cane e' pur sempre un animale (da rispettare, per carita', ci mancherebbe ma non un essere umano)... non sono la stessa cosa (cosa intesa non nel senso di cosa inanimata ovviamente ma di essere vivente).

Hai ragione Apeschi,non sono la stessa cosa,infatti non mi prenderei mai due sconosciuti (umani) in casa!:mrgreen:
....scusa la battuta,sono preferenze molto soggettive....:D
 

malafi

Well-known member
1 figlio di 17 anni.
Perchè un solo figlio?
Perchè il secondo non è venuto, nè naturalmente, nè con aiuti.
E ne abbiamo sofferto, soprattutto mia moglie.

Quando una coppia non ha figli, o anche, come nel nostro caso, ne ha uno solo, non fate mai la domanda: e voi, niente figli? oppure: come mai uno solo? ecc..

Perchè pensando di fare una domanda qualunque, rischiate invece di riaprire una ferita profonda.

Poi si può disquisire sul perchè della sofferenza (prevale la mancanza della cosa che desideravi o il senso di fallimento? il dispiacere di non dar un fratellino/sorellina a tuo figlio o il vuoto affettivo? la "diversità" rispetto ai tuoi amici o la mancanza di un'altra creaturina?) .... ma se penso alla sofferenza di mia moglie (e in parte mia) per non avere avuto il secondo, riesco (anzi, non riesco!) ad immaginare la sofferenza di chi proprio non riesce ad averne.

Non fatela quella domanda, soprattutto se non conoscete la risposta.
 
sei uomo,più difficile tu capisca,e va oltre il tuo discorso spicciolo di egoismo o della continuazione di sé quello è un intellettualismo fine a sé stesso,non legato a nessun sentimento.,penso che avere figli sia legato invece al sentimento,spinte emotive forti e non questo tipo di analisi.

Io penso sia probabilmente un discorso molto complesso,intimo e personale,forse difficile parlarne in un post.Almeno per me!:mrgreen::wink:

Io invece, sono una donna e la penso simile..
Anche io non capisco quel bisogno che qualcuno ha di portare avanti qualcosa di se anche dopo la morte..
Un figlio si ha o si adotta per amore, non per egoismo, poi, tanto meno per cercare di avere una "fotocopia" di noi stessi dove tutti gli obiettivi non riusciti hanno cosi "forse" la speranza di realizzarsi nel futuro.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
per pensarci un po' su ...

Premesso che col sovraffollamento del nostro pianeta non ha più senso che lo scopo della mia vita sia la prosecuzione della specie;

che in quest'ottica non ritengo assolutamente un peccato "disperdere il seme", allorchè ciò persegua l'amore al posto della guerra;

che in giro lassù tra le nuvolette non c'è un angioletto scalpitante, che si incaz*a se non lo metto al mondo;

e altre considerazioni che a quest'ora in ufficio non mi vengono alla mente...

ritengo avere figli una decisione privata esclusiva della copia, decisione che deve essere presa da entrambi di comune accordo e per un unico motivo: l'AMORE.


Detto questo, si può passare a tutta una serie di considerazioni.

Influisce sicuramente l'esperienza personale di ognuno: chi ha avuto tanti fratelli, chi nessuno; chi ha avuto pessime esperienze, nell'uno o nell'altro caso, e chi ne è stato felicissimo. Conseguentemente la voglia di tramandare ciò che si è vissuto come positivo, o di non reiterare ciò che ha lasciato l'amaro.

La voglia di maternità della donna, che frequentemente ne sente il bisogno per sentirsi realizzata in quanto tale.

Credo sia assolutamente da evitare l'intenzione di "reincarnare" se stessi, nella ricerca di una specie di immortalità, per tramandare una propria presunta grandezza o al contrario per sperare nel raggiungimento di risultati che con la propria sola vita non si sono conseguiti.

Come da evitare ritengo siano i condizionamenti della società in cui si vive, da quelli religiosi a quelli discutibilmente "etici".

E soprattutto non scordare le questioni economiche: è lecito mettere al mondo un altro essere che morirà di fame, vivrà randagio per strada, nascerà già tossicodipendente o sieropositivo, ...?
Ma anche, saranno solo altre benvenute braccia per coltivare la propria terra, o ereditare la propria azienda, o peggio altri fucili per il fronte ...?!?

:MUCCA

Non commettere atti che non siano puri, cioe' non disperdere il seme
Feconda una donna ogni volta che l'ami, cosi' sarai uomo di fede
Poi la voglia svanisce e il figlio rimane e tanti ne uccide la fame
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore ma non ho creato dolore

cit.: I 10 comandamenti secondo Faber
da "Il testamento di Tito"
(grazie Angela per la precisazione)
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Hot,il titolo della canzone di Faber è Il testamento di Tito...adoro questa canzone :ad:.

Eccola per voi:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
La voglia di maternità della donna, che frequentemente ne sente il bisogno per sentirsi realizzata in quanto tale.

Mi auguro veramente che non sia così, sentirsi realizzata come donna solo avendo un figlio/a mi pare ben poca cosa, ho una considerazione della donna molto più elevata (e probabilmente dolcestilnovista).. :)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Mi auguro veramente che non sia così, sentirsi realizzata come donna solo avendo un figlio/a mi pare ben poca cosa, ho una considerazione della donna molto più elevata (e probabilmente dolcestilnovista).. :)

vedi Des, non so tu con quante donne sia arrivato al momento di parlarne, ma sicuramente ciò che si augura l'uomo -in questo caso ciò che ti auguri tu- appartiene a un universo che nulla ha a che vedere con quello femminile.
E della tua considerazione "molto più elevata" credimi, se ne fanno un baffo.
Non è una questione di dolcestilnovo, ne di filosofie complicate: è la natura che in loro raggiunge apici che noi ci possiamo neanche sognare.
Perchè in loro ciò che sono è immensamente più alto di quanto noi si possa arrivare, e per la maggior parte di esse la capacità di procreare le avvicina ad una dimensione divina, al cospetto della quale il maschio diventa un povero vermetto che striscia nel fango...

:ad:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
vedi Des, non so tu con quante donne sia arrivato al momento di parlarne, ma sicuramente ciò che si augura l'uomo -in questo caso ciò che ti auguri tu- appartiene a un universo che nulla ha a che vedere con quello femminile.
E della tua considerazione "molto più elevata" credimi, se ne fanno un baffo.
Non è una questione di dolcestilnovo, ne di filosofie complicate: è la natura che in loro raggiunge apici che noi ci possiamo neanche sognare.
Perchè in loro ciò che sono è immensamente più alto di quanto noi si possa arrivare, e per la maggior parte di esse la capacità di procreare le avvicina ad una dimensione divina, al cospetto della quale il maschio diventa un povero vermetto che striscia nel fango...

:ad:

Scusami Hot, ma io le ritengo sciocchezze ;) , una si fissa di procereare non perchè DEVE farlo, ma è solo una sua pulsione, naturale attitudine mentale conferitagli dal suo "status" di donna.. Tu DEVI bere se no muori, se non procrei puoi stare benissimo lo stesso.. questo è un fatto. (Sono arrivato a rompere un rapporto quando si è arrivati a parlare di questa cosa).
Per me, ripeto, per me, chi si sente realizzata solo dopo aver procreato un figlio deve avere una ben umile, legittima, ma prosaica, visione della vita..
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
Scusami Hot, ma io le ritengo sciocchezze ;) , una si fissa di procereare non perchè DEVE farlo, ma è solo una sua pulsione, naturale attitudine mentale conferitagli dal suo "status" di donna.. Tu DEVI bere se no muori, se non procrei puoi stare benissimo lo stesso.. questo è un fatto. (Sono arrivato a rompere un rapporto quando si è arrivati a parlare di questa cosa).
Per me, ripeto, per me, chi si sente realizzata solo dopo aver procreato un figlio deve avere una ben umile, legittima, ma prosaica, visione della vita..

sono pienamente d'accordo.
 

darida

Well-known member
...che poi, scusate, io che di figli ne ho tre, dovevo avere davvero una gran desiderio di affermazione oltre che uno smisurato istinto materno :mrgreen:
signori,la maternita' per la donna e' solo uno fra i tanti modi di realizzarsi, assolutamente compatibile con molti altri.
non e' obbligatoria, e' certamente nobile, ma non svaluta in alcun modo la donna che non intenda assolvervi :)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Scusami Hot, ma io le ritengo sciocchezze ;) , una si fissa di procereare non perchè DEVE farlo, ma è solo una sua pulsione, naturale attitudine mentale conferitagli dal suo "status" di donna.. Tu DEVI bere se no muori, se non procrei puoi stare benissimo lo stesso.. questo è un fatto. (Sono arrivato a rompere un rapporto quando si è arrivati a parlare di questa cosa).
Per me, ripeto, per me, chi si sente realizzata solo dopo aver procreato un figlio deve avere una ben umile, legittima, ma prosaica, visione della vita..

Chiaro che ciascuno è ben libero di avere una sua opinione, e non posso che rispettare di conseguenza anche la tua.
Però mi permetto di suggerire che provenendo da un uomo, forse non è del tutto fondata, in quanto noi delle donne sappiamo quello che ci concedono frequentandole -e che noi pensiamo di interpretare-, che spesso è molto lontano da ciò che è la loro completa realtà.
Non mi sentirei di relegare la procreazione ad una mera pulsione psico-fisiologica della donna: sarebbe come assimilarla ad un essere primitivo animalesco.
Credimi se ti dico che non è così.
Che poi molte tra loro stesse siano contrarie, altro è la prova che al mondo siamo tutti uguali ma diversi. Ed è certo che esistono mille altri modi per realizzarsi ed elevarsi.
Ma ho visto donne -anche molto colte- disperate, incaz*ate, impazzite, ... matrimoni felicissimi e perfetti naufragare, professioni di successo abbandonate, fortune dilapidate, ... per quella che tu assimili a mera "animalità".

Non saprò spiegarmi bene -non sono ai tuoi livelli di cultura-, ma non sono molto distante dai 60, e li ho vissuti piuttosto intensamente: cose ne ho viste tante, e se mi concedi credo di essere persona altamente sensibile, da arrivare con la percezione e l'esperienza là dove forse le belle teorie non portano.

Con stima. Hot
 
M

maredentro78

Guest
Credo che in una discussione del genere un pò più di sensibilità da parte di molti farebbe bene!!Inutile filosofeggiare su un tale argomento,ancora più deplorevoli i giudizi!Io non giudico chi ne voglia chi no,ma come potete farlo voi?detto questo chiudo e mi eclisso.I libri faranno bene ma qui manca molto vissuto e senso di solidarietà.:wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
chissà come mai quando si parla di figli gli uomini parlano sempre della maternità come fosse qualcosa che conoscono :? mentre della paternità dicono si e no una parola messa di traverso :boh:

sembrano la volpe con l'uva :mrgreen:
 

Apart

New member
La realizzazione personale non dovrebbe dipendere dall'avere un figlio, su questo son d'accordo. Tuttavia l'uomo non vive di soli istinti, ecco perchè alcune volte ha bisogno di fare tutte quelle cose che appartengono a un sfera più alta della vita, quella dei significati, del senso. Non si muore se non si fa un figlio, ma la vita assume un altro sapore, significato, c'è un valore aggiunto, una ragione di vita in più se così si può dire. Credo che la ragione che sta dietro alla decisione dell'avere un figlio non possa essere riducibile a una sola questione di calcolo. I momenti d'amore vissuti con il proprio figlio (e l'idea di poter vivere quei momenti) credo siano di una forza e di una bellezza straordinaria. E' un'esperienza non riservata a tutti, ecco perchè come immagino la bellezza (più che l'importanza) dell'avere un figlio, così non considero da meno chi non ne ha per scelta o perchè non può averne.

:)
 
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Giada Bensi

New member
Riporto uno stralcio dei miei pensieri:

"Non è facile spiegare a parole cosa significa avere un bambino... desiderarlo, portarlo con te nove mesi, e tutto il dolore che provi quando si affaccia alla vita.
Poi tenere quello scricciolo fra le mani... e improvvisamente capire che, fino a un attimo prima, non avevi la benchè minima idea di cosa volesse dire amare".

Ne approfitto per ringraziare il mio piccolo amore che continua a regalarmi sogni ogni giorno che passa.
 
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