Manzoni, Alessandro

joetiziano

Autore/Curatore Editorial
Si,anch'io vorrei rileggerlo,ma occorre una mente sgombra e tanta serenitÃ*.Certo la serenitÃ* potrebbe darmela il libro,ma è una lettura impegnativa,certo matita HB vicino e poi sarebbe uno studio continuo.Non so! A parole razzolo bene,ma mi vergogno di non essere altrettanto brava nei fatti.
Tutti l'abbiamo trovato mattonesco quando andavamo a scuola,ma eravamo consapevoli,scusate parlo per me,ero consapevole che avevo tra le mani un capolavoro.Chicca.
Certamente, questo capolavoro ha bisogno di una lettura profonda e studiata.:)
E' uno dei massimi capolavori che abbia mai creato una mente umana.:YY:D
Insieme, in ordine cronologico, all' Iliade e l'Odissea di Omero, l'Eneide di Virgilio, La Divina Commedia di Dante, il teatro di Shakespeare e Guerra e pace di Tolstoj.:YY:YY:YY
 

Gurdulù

New member
grazie chicca.:)
Invece io l'ho trovato molto aderente alla vita quotidiana.
Nel mondo del lavoro avevo un capo che si fidava di un dipendente, in realtà disonesto, come Don Rodrigo si fidava del Griso.
Fu facile per me fargli capire che avrebbe avuto lo stesso tradimento nel momento del bisogno.

"Don Rodrigo....: un orrendo sospetto gli passa per la mente. Si rizza a sedere, e si mette ancor piú attento; sente un rumor cupo nella stanza vicina, come d'un peso che venga messo giú con riguardo; butta le gambe fuor del letto, come per alzarsi, guarda all'uscio, lo vede aprirsi, vede presentarsi e venire avanti due logori e sudici vestiti rossi, due facce scomunicate, due monatti, in una parola; vede mezza la faccia del Griso che, nascosto dietro un battente socchiuso, riman lì a spiare.
"Ah traditore infame!... Via, canaglia! Biondino! Carlotto! aiuto! son assassinato!" grida don Rodrigo; caccia una mano sotto il capezzale, per cercare una pistola; l'afferra, la tira fuori; ma al primo suo grido, i monatti avevan preso la rincorsa verso il letto; il piú pronto gli è addosso, prima che lui possa far nulla; gli strappa la pistola di mano, la getta lontano, lo butta a giacere, e lo tien lì, gridando, con un versaccio di rabbia insieme e di scherno: " ah birbone! contro i monatti! contro i ministri del tribunale! contro quelli che fanno l'opere di misericordia!"
"Tienlo bene, fin che lo portiam via," disse il compagno, andando verso uno scrigno. E in quella il Griso entrò, e si mise con colui a scassinar la serratura."
 

boscolo

New member
Penso che I Promessi Sposi sia uno dei libri che più ho amato. A scuola lo detestavo, poi qualche anno fa decisi di leggerlo e ne rimasi entusiasta. L'estate scorsa l'ho riletto. L'unico libro che ho letto due volte. Un capolavoro di sensibilità.
 

Gurdulù

New member
me ne compiaccio!
proprio oggi notavo come certe leggi che prevedono punizioni terribili ricordano le "grida" manzoniane, a dimostrazione dell'attualita' del volume.
:)
 

Marlene

New member
Come molti di voi "i Promessi Sposi" l'ho letto perche' me lo hanno imposto quando ero alle superiori. Pensavo che sarebbe stata una lettura noiosa e invece e' uno dei libri a cui sono piu' legata. Avendolo letto tra la quarta e la quita superiore al rientro a scuola ho ringraziato il prof di Italiano perche' me lo aveva fatto leggere "per forza" :D
 

Gurdulù

New member
bene!
:)
io notavo, quando a volte certe situazioni "buttavano male", anziche unirsi, le persone litigavano, come descrive...:

- Fate a mio modo, Renzo; andate a Lecco; cercate del dottor Azzecca-garbugli, raccontategli... Ma non lo chiamate così, per amor del cielo: è un soprannome. Pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il banchetto di domenica, e portateglieli; perché non bisogna mai andar con le mani vote da que' signori. Renzo abbracciò molto volentieri questo parere; .... Agnese, superba d'averlo dato, levò, a una a una, le povere bestie dalla stìa, riunì le loro otto gambe, come se facesse un mazzetto di fiori, le avvolse e le strinse con uno spago, e le consegnò in mano a Renzo; il quale,....., uscì. Lascio poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe, a capo all'in giù, nella mano d'un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. Ora stendeva il braccio per collera, ora l'alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura.
 

Bag End

Tolkien Society Member
Io, come molti di voi, l'ho letto a scuola, perchè mi è stato imposto, ma nonostante tutto mi è piaciuto moltissimo. Non l'ho più riletto e non credo che lo rileggerò mai. Preferisco preservarne il buon ricordo, che non trovarlo più così bello come mi sembra di ricordare.
 

Gurdulù

New member
ma voi che tipo di persona ritenete di essere?

"don Abbondio non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, (che) s'era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere, in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro."?

:?
 

Gurdulù

New member
oppure come
"Il padre Cristoforo da *** (che) era un uomo .... che lasciava trasparire un non so che d'altero e d'inquieto.... Due occhi incavati eran per lo più chinati a terra, ma talvolta sfolgoravano, con vivacità repentina; come due cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchiere, col quale sanno, per esperienza, che non si può vincerla, pure fanno, di tempo in tempo, qualche sgambetto, che scontan subito, con una buona tirata di morso."?

:??
 

Gurdulù

New member
si, affascinante...
nel capitolo XIX la descrizione è quella di un boss mafioso, del "Padrino" di Puzo e il modo di amministrare la "giustizia" in assenza dello Stato, del tutto analogo...
poi pero' LUI si converte...
:)
 

Bag End

Tolkien Society Member
poi pero' LUI si converte...
:)

Ed è proprio per questo che non posso dire di somigliargli. Convertirmi? Giammai!!!
Diavoletto.gif
 

joetiziano

Autore/Curatore Editorial
si, affascinante...
nel capitolo XIX la descrizione è quella di un boss mafioso, del "Padrino" di Puzo e il modo di amministrare la "giustizia" in assenza dello Stato, del tutto analogo...
poi pero' LUI si converte...
:)
Giuseppe Ripamonti, che, nel quinto libro della quinta decade della sua Storia Patria, ne fa più distesa menzione, lo nomina uno, costui, colui, quest'uomo, quel personaggio. «Riferirò», dice, nel suo bel latino, da cui traduciamo come ci riesce, «il caso d'un tale che, essendo de' primi tra i grandi della città, aveva stabilita la sua dimora in una campagna, situata sul confine; e lì, assicurandosi a forza di delitti, teneva per niente i giudizi, i giudici, ogni magistratura, la sovranità; menava una vita affatto indipendente; ricettatore di forusciti, foruscito un tempo anche lui; poi tornato, come se niente fosse...» Da questo scrittore prenderemo qualche altro passo, che ci venga in taglio per confermare e per dilucidare il racconto del nostro anonimo; col quale tiriamo avanti
Fare ciò ch'era vietato dalle leggi, o impedito da una forza qualunque; esser arbitro, padrone negli affari altrui, senz'altro interesse che il gusto di comandare; esser temuto da tutti, aver la mano da coloro ch'eran soliti averla dagli altri; tali erano state in ogni tempo le passioni principali di costui. Fino dall'adolescenza, allo spettacolo e al rumore di tante prepotenze, di tante gare, alla vista di tanti tiranni, provava un misto sentimento di sdegno e d'invidia impaziente. Giovine, e vivendo in città, non tralasciava occasione, anzi n'andava in cerca, d'aver che dire co' più famosi di quella professione, d'attraversarli, per provarsi con loro, e farli stare a dovere, o tirarli a cercare la sua amicizia. Superiore di ricchezze e di seguito alla più parte, e forse a tutti d'ardire e di costanza, ne ridusse molti a ritirarsi da ogni rivalità, molti ne conciò male, molti n'ebbe amici; non già amici del pari, ma, come soltanto potevan piacere a lui, amici subordinati, che si riconoscessero suoi inferiori, che gli stessero alla sinistra. Nel fatto però, veniva anche lui a essere il faccendiere, lo strumento di tutti coloro: essi non mancavano di richiedere ne' loro impegni l'opera d'un tanto ausiliario; per lui, tirarsene indietro sarebbe stato decadere dalla sua riputazione, mancare al suo assunto. Di maniera che, per conto suo, e per conto d'altri, tante ne fece che, non bastando né il nome, né il parentado, né gli amici, né la sua audacia a sostenerlo contro i bandi pubblici, e contro tante animosità potenti, dovette dar luogo, e uscir dallo stato. Credo che a questa circostanza si riferisca un tratto notabile raccontato dal Ripamonti. «Una volta che costui ebbe a sgomberare il paese, la segretezza che usò, il rispetto, la timidezza, furon tali: attraversò la città a cavallo, con un seguito di cani, a suon di tromba; e passando davanti al palazzo di corte, lasciò alla guardia un'imbasciata d'impertinenze per il governatore».Nell'assenza, non ruppe le pratiche, né tralasciò le corrispondenze con que' suoi tali amici, i quali rimasero uniti con lui, per tradurre letteralmente dal Ripamonti, «in lega occulta di consigli atroci, e di cose funeste». Pare anzi che allora contraesse con più alte persone, certe nuove terribili pratiche, delle quali lo storico summentovato parla con una brevità misteriosa. «Anche alcuni principi esteri, - dice, - si valsero più volte dell'opera sua, per qualche importante omicidio, e spesso gli ebbero a mandar da lontano rinforzi di gente che servisse sotto i suoi ordini».

http://www.liceoberchet.it/matdidattici/manzoni/ps19.htm
In questo sito si può leggere il testo integrale commentato del romanzo.:YY:YY:YY
 
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Gurdulù

New member

joetiziano

Autore/Curatore Editorial
Bellissimo sito.:D
Grazie della segnalazione.
Dimenticavo, in questo sito manca l'Introduzione.
L'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perché togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna e li schiera di nuovo in battaglia.
Un buon ferragosto.:) :D
 

joetiziano

Autore/Curatore Editorial
perfetto!
e, secondo me, con l'appoggio di Pennac, suggerirei, per non trovarlo pesante e magari, scoraggiati, mollarlo, di coglierne fior da fiore, spiluzzicandolo...

:)

...potremmo aprire anche la caccia, per chi gia' non lo sa, all'anacronismo contenuto in una colazione....!

:??
Per chi fosse interessato in questo link sto creando un'antologia dei passi più celebri del romanzo.:YY:YY:YY
 
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