10° Poeticforum - Le poesie che amiamo

Jessamine

Well-known member
Saluti affettuosi

Anche io sono rimasta molto colpita dall'immagine del reggersi su una gamba sola, mentre l'altra sogna.
E' proprio questo forse quello che me l'ha fatta imprimere in testa, e quindi quello che mi ha portato a proporla qui.
L'ho trovata una poesia malinconica e al tempo stesso mi ha lasciata con una sensazione positiva, di speranza, di voglia di restare attaccati in ogni modo anche al più flebile bagliore vitale.
 

Jessamine

Well-known member
Verso di me

Anche questa poesia in effetti mi è piaciuta molto.
Soprattutto nella prima parte, dove emerge piano il ritratto di questa donna che ricorda un amore passato, una donna la cui bellezza è caratterizzata dal suo vissuto, dalle emozioni che ha provato e che l'hanno portata ad essere quello che è ora, bella nonostante gli anni, anzi, meglio, bella grazie agli anni che ha vissuto.
E quello che mi colpisce della poesia è proprio questa evoluzione, questo stato di cose presenti che altro non è che il risultato dell'azione di una vita, di avvenimenti e sensazioni passate: quel che si è oggi, è grazie a ciò che siamo stati ieri. E ieri non avremmo mai potuto pensare di essere quel che siamo oggi.
 

Jessamine

Well-known member
Heine

Questa poesia devo ammettere mi ha colpita meno rispetto alle altre (e, ovviamente, la mia è un'opinione "profana", non c'è dubbio che questo sia da imputare a qualche mia mancanza). Non so, forse perché è un'ironia che non mi fa sorridere, mi lascia firse un pochino indifferente.
O forse perché il parallelismo amore/follia mi suona un pochino scontato (o almeno, in questo contesto mi sembra non mi dica molto, ecco).
Mi dispiace, proverò magari ad approfondire le mie (scarse) conoscenze su questo autore.
 

Jessamine

Well-known member
Colloquio sentimentale

Da subito, dalla descrizione dei due personaggi protagonisti, l'atmosfera di questa poesia mi sembrs fatta di rassegnazione, abbandono e grigia malinconia.
Anche i tentativi di uno dei due (ex) innamorati mi sembrano deboli, quasi non rivolti davvero al suo interlocutore, ma piuttosto a sé stesso, come se anche lui fosse in cerca del calore passato, di cui sembra serbare il ricordo, ma nint'altro.
Un'immagine triste, ma mi sembra piuttosto realistica, della rassegnazione, della freddezza e della distnza che può allontanare due persone un tempo così unite nel momento in cui la passione, la forza del sentimento scema.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Scusatemi, quando il poeticforum è iniziato ero sommersa dagli esami, e poi, lo ammetto, mi sono scordata di tornare qui :boh:
Ora pian piano mi metto in pari..

Allora, anche io ho colto quasi un po' di ironia, come una sorta di tentativo di dissimulare la gravità degli argomenti dietro quelle rime che quasi scivolano in filastrocche.
Eppure questo mi è piaciuto, quasi facesse anche questo parte dell'oblio (dato dagli psicofarmaci?) di cui si parla.
Mi è piaciuta anche la continuità fra l'illusione dell'amore della prima parte, e l'illusoria, forse forzata, serenità dei versi finali.
Mi dispiace solo di aver letto la spiegazione di Hot subito dopo aver letto la poesia (avrei voluto aspettare, commentare prima solo seguendo quello che questa poesia mi ha dato, e solo alla fine leggere le parole di Hot, ma non ho resistito :mrgreen:).

sei persona sensibile
e non dubitavo che avresti colto più di uno dei livelli della mia poesia.

non ti far problemi per aver letto il mio commento prima di postare le tue impressioni, in quanto quelle già si erano formate comunque in te.

e poi, non credo che scrivere una poesia esaurisca la comunicazione: abbiamo più mezzi espressivi a disposizione, quindi perchè non integrarli tra loro ?
credo sarebbe peccare di presunzione.

:ABBB
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
In attesa di cominciare la nuova avventura con il MAP - MusicArtisticPoetando, concludiamo questa bella carrellata con una canzone-poesia: Geordie di Fabrizio De Andrè :)

Uomo
Mentre attraversavo London Bridge
un giorno senza sole
vidi una donna pianger d'amore,
piangeva per il suo Geordie.

Donna
Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

Uomo
Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera
sellatele il suo pony
cavalcherà fino a Londra stasera
ad implorare per Geordie

Donna
Geordie non rubò mai neppure per me
un frutto o un fiore raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

Insieme
Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso,
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso,

Uomo
potrete impiccarlo allora

Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re
Geordie potran salvare,
anche se piangeran con te
la legge non può cambiare.

Insieme
Così lo impiccheranno con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re

Uomo
vendendoli per denaro.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Geordie

Da wikipedia: La vicenda di Geordie sembra avere un fondamento storico: si tratta, secondo un'ipotesi, della storia di George Gordon, conte di Huntly, che fu condannato a morte come traditore nel 1589 per essersi ribellato contro Giacomo VI, re di Scozia. Per intercessione della famiglia fu liberato previa consegna di un riscatto; è probabile che Giacomo VI attraverso tale concessione abbia voluto evitare lo scontro con la famiglia di George, da sempre potente alleata della Corona.

Il brano rettifica il finale della storia: non sembra proprio che Geordie (o George) sia stato liberato...del resto non avrebbe avuto molto senso scrivere una canzone che parla di un'assurda condanna a morte corredata di "lieto fine". Qui Geordie non è un ribelle ma un ladro di cervi, ma nella sostanza non cambia nulla. Testo bellissimo, davvero una poesia, colpisce l'immagine della giovane donna implorante ma soprattutto il paradosso del "privilegio raro". Be', del resto era un conte, la corda d'oro gli spettava di diritto :mrgreen:
 
P

ParallelMind

Guest
Probabilmente se il brano e`antico affonda radici in qualche storia vera medievale.
A me colpisce la versione di De Andre`per il riferimento alla gioventu`del ragazzo,ancora cosi`libera dai gioghi e legacci del mondo,quel modo di vivere oppresso degli adulti nel mondo industrializzato.
Ecco lui vorrebbe in qualche modo preservare questa purezza del giovane Geordie,ma al contempo vuole che abbia una vita dinanzi a se da vivere,da penare e da gioire.
"Salvate le sue labbra,salvate il suo sorriso,non ha vent'anni ancora..cadra`l'inverno sopra il suo viso"
Dice non c'e`bisogno di impiccarlo perche`tanto ci pensera`il mondo a togliergli speranza e il sorriso,a quel punto sara`come uno zombie.
Penso che l'autore,De Andre`o chicchesia,abbia voluto condannare il tipo di vita della societa`occidentale,o forse semplicemente criticare la durezza della vita,che col tempo non risparmia nessuno.
 
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