King, Stephen - Misery

ayla

+Dreamer+ Member
Questo libro non è durato intatto neanche due giorni sul comodino, ma non ne dubitavo. Non è solo una storia horror da brividi ma coglie l'occasione per parlare del rapporto tra scrittori e lettori, del buco nella carta da riempire e dei fan numero uno, stimolando, allo stesso tempo, a incubi meravigliosi, perchè al buio la razionalità appare stupida e la logica sembra un sogno. Al buio si pensa con la pelle!:mrgreen:
(il film, anche se la Bates è indubbiamente perfetta, non regge il confronto)
 

matrioska

New member
Lo sto leggendo ora, l'ho quasi finito, E' davvero molto bello, però in alcuni punti è davvero raccapricciante e ho pensato più di una volta di chiuderlo e non riaprirlo più, ma poi la curiosità ha sempre preso il sopravvento!
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
finora è il libro più bello di stephen che ho letto, subito dopo vengono shining e pet sematary(o cemetery)
Concordo con Ayla, strepitosa kathy bates ma il libro rimane superiore di una spanna abbondante.
 

Giammarco

New member
Non voglio essere banale, ma quando mai vi è successo di giudicare un film tratto da un libro migliore del libro stesso?! A me mai!
Anche per me è stata una delle prime letture di King e dopo averne letti altri, apprezzo molto come sia riuscito a scrivere 380 pagine di suspance con due soli personaggi senza praticamente farli uscire di casa! Secondo me è un abilità non indifferente!
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Mi aspettavo di più... più dinamismo, più azione... per buona parte del libro non sono riuscita a provare interesse o empatia per Paul, a parte le pagine in cui Annie esce da casa e Paul si avventura fuori dalla sua prigione... per carità, è innegabilmente un buon libro, ma a me, personalmente, non è piaciuto troppo... Voto: 3/5.
 

Tanny

Well-known member
Veramente un bel libro, non posso dire che sia a livello di It, ma mi è piaciuto veramente tanto
 

booster

New member
grande libro! letto con terrore e passione, del film non so niente!
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Era tanto che questo libro aspettava di essere letto. Ho visto il film almeno un paio di volte ma non avevo mai letto la storia raccontata da King.

L'inizio non mi ha entusiasmato. Devo dire che il film, rispetto al libro, inizia meglio (mi riferisco a quello che ricordo del film, visto parecchi anni fa). Nel film la storia è raccontata in modo più lineare e secondo me questo metodo funziona meglio, creando una suspense che salirà via via sempre di più.
Altra cosa che non ho molto apprezzato è che l'autore, nelle prime pagine, usa brevi frasi per far presagire qualcosa che accadrà in seguito. E' sempre un modo per far crescere la tensione nel lettore, ma è un po' spicciolo, specie se usato da uno come King. Magari è stato solo un esperimento di scrittura.
Per il resto la storia è piacevole e sempre più intrigante; nonostante conoscessi già la storia è stato interessante leggerla e sentirla raccontare dall'autore.
Sicuramente rispetto al film (almeno per quel che ricordo) il film è parecchio più "macabro", o comunque pesante nei contenuti. In altre parole, i disturbi di Annie sono ancora più evidenti di quanto non lo siano nel film. Anche il modo in cui vengono descritte le reazioni dello scrittore, Paul Sheldon, sono interessanti e coinvolgenti. Man mano che il tempo passa i segni del suo "cedimento mentale" sono sempre più evidenti e rendono più realistica la storia. Un po' meno gradevole invece (per me, e spiego subito il perché) il personaggio di Annie nella sua pazzia. Il problema è che i cattivi di King sono sempre molto, molto cattivi e molto, molto poco umani. In molti casi va bene, ma qui è diverso. Annie è una persona normale, come tutti noi, solo che ha dei seri problemi. Molto seri, se è per questo. Ma il punto è che mi sarei aspettato almeno qualche traccia di umanità in lei, qualcosa che non fosse usato solo per renderla ancora più pazza.
Giusto per essere ancora più bastian contrario, mi ha dato un po' fastidio anche la scelta di King di inserire nel libro capitoli interi (non troppi comunque) del libro che il protagonista sta scrivendo. Secondo me non aiutano per niente la narrazione o il godimento della storia, però c'è da dire che rendono più reale e apprezzabile il lavoro che il protagonista sta facendo.

Insomma, per riassumere ci sono pro e contro. La storia è raccontata in modo più intenso e "macabro" rispetto al film, ma alcune scelte dell'autore non mi convincono appieno. Non rovinano il libro comunque, è giusto per far emergere il pignolo che è in me.

Voto: 3 stelle e mezza su 5
 

MonicaSo

Well-known member
Anche io ho finito Misery da pochi giorni.
Per me si è trattato di una rilettura ed è stato bello come la prima volta.
All'epoca andai anche a vedere il film (Misery non deve morire) ma penso che niente sia bello quanto leggere... e in questo caso molto più angosciante.
Viva il Re!
 
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