Palahniuk, Chuck - Fight Club

I

i0ri

Guest
Ricordo ancora il giorno in cui lo comprai.
In sosta all'autogrill durante il viaggio per le vacanze estive noto questo libro sullo scaffale, in esposizione con il 20% di prezzo in meno, apro il libro e capisco il perchè di quello sconto, una macchia (penso di caffe) rovina parte del titolo e la scritta dell'autore alla prima pagina... "Cazzo", mi dico, "che sfiga"
Ci penso su un attimo e mi decido a posarlo da dove l'ho preso valutando che sia meglio acquistarlo in libreria...
A quel punto le parole di Tyler mi fulminano in mente:
"Non essere mai perfetto"
Fanculo...e mi dirigo alla cassa...

Libro superbo, che offre una visione della vita e delle cose come nessun altro autore è mai riuscito a fare...
Probabilmente più in là mi dedicherò a qualche altra opera di Palahniuk :wink:
Il fim è anch'esso sensazionale...
 

Brethil

Owl Member
Ho letto questo libro tutto d'un fiato, in una notte. Come già è stato detto lo stile narrativo è abbastanza particolare, personalmente però le continue ripetizioni di frasi e riprese di capitoli precedenti non mi sono affatto piaciute.
La storia in sè non è male, anche se i colpi di scena riguardanti problemi psichici sanno di già letto e già visto.
Forse non mi ha entusiasmata più di tanto perchè non sono riuscita ad identificarmi con nessun personaggio e nessuno di essi ha suscitato in me simpatia o interesse :boh:
 

Nikki

New member
quanti ricordi, com'ero piccola! :W

Marla è fantastica!


Marla non ha il cancro ai test****i.
Marla è l'imbrogliona.
Le dirò, Marla non riesco a dormire se tu sei qui, ne ho bisogno, vattene!
 

ayla

+Dreamer+ Member
All'inizio il libro non mi convinceva, non era proprio riuscito a prendermi o per via dello stile tagliente e insolito o perchè i personaggi non mi trasmettevano nulla, poi, invece, non so bene in che punto: la svolta e l'ho finito. E' un libro illuminante che descrive in maniera alternativa il vuoto dell'esistenza, il malessere del nostro tempo con delle immagini sadiche, crude e molto vivide.
"Facciamo lavori che non ci piacciono per comprare cose che non ci servono".
 

Sir

New member
Restando sul confronto film/libro: la pellicola, per quanto bella, non rende giustizia allo straordinario volume.
Palahniuk è, a parer mio, uno scrittore con pochissimi eguali nonchè una delle più rappresentative e cardinali voci letterarie contemporanee.
E con contemporanee intendo del Duemila, non del Novecento.
 

praschese89

New member
All'inizio il libro non mi convinceva, non era proprio riuscito a prendermi o per via dello stile tagliente e insolito o perchè i personaggi non mi trasmettevano nulla, poi, invece, non so bene in che punto: la svolta e l'ho finito. E' un libro illuminante che descrive in maniera alternativa il vuoto dell'esistenza, il malessere del nostro tempo con delle immagini sadiche, crude e molto vivide.
"Facciamo lavori che non ci piacciono per comprare cose che non ci servono".

Anche a me è rimasta questa frase impressa più di tutte..forse perchè è la pura realtà a cui siamo costretti!!è un libro che fa riflettere e tutti,ne sono sicuro,nella propria vita hanno sentito il malessere di vivere di cui parla Chuck!!
un gran libro!!
 

Dorylis

Fantastic Member
La prima regola del fight club è di non parlare del fight club!

Contravvenendo a questa regola, dico che questo libro è davvero bellissimo e lo stile diretto, secco, tagliente e freddo è quanto più di innovativo ha prodotto la letteratura contemporanea.. Può sembrare irreale, ma il colpo di scena porta a rivalutare tutto, si cambia ottica sostanzialmente! Cambia un po' il nostro modo di pensare, di vedere le cose e le distorce fino alla rivelazione finale, una sorta di catarsi...un libro che è capace di fare questo è un libro che vale la pena leggere!
I protagonisti poi sono fantastici! Consigliato!
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Ok, l'ho letto! ;)
Allora, sicuramente Palahniuk è uno scrittore degno di nota. Ha un modo tutto suo di esprimere le cose, molto molto particolare. :D Per quanto riguarda il libro in sè, ho notato un'alternanza di passi in cui la lettura scivola velocissima ed altri in cui invece è un po' più lenta. Sinceramente non è tanto il mio genere, un po' troppo riflessivo per i miei gusti, ma comunque lo consiglio a chi ama questo tipo di narrazione ;)

In ogni caso, Marla rimane sempre fantastica!
(ma forse sono solo influenzata da Helena Bonham Carter, che mi piace da impazzire! ;))
 

isola74

Lonely member
Dissacrante, allucinato e originale. Questo libro mi ha conquistato nelle ultime 30 pagine che danno un senso a tutto il resto....
Riporto una frase della postfazione di Fernanda Pivano che condivido in pieno:
"il libro, tra il sadico e il noir, è ispirato dalla disperazione, dalla alienazione, dalla violenza che conduzono la Generzione X alla più completa anarchia, affondata nell'angoscia, dei giovani contenporanei".

.... forse sono un po' troppo cresciuta per innamorarmene davvero :wink:. Voto: 3/5
 

danilo87

New member
Bello,bello,bello,bello,bello!!
Ho visto il film almeno 4 volte prima del libro,ma è riuscito a catturarmi lo stesso!
Un libro che è una raccolta di spunti (mai banali)su cui si potrebbero aprire mille piccole discussioni.
Da leggere e rileggere.
 

velmez

Active member
a me non è piaciuto granchè...
il film era decisamente meglio...
l'ho trovato noioso...
sarà che sono uscita dal periodo autodistruzionista e completamente cinico dei miei 15 anni... ma ora trovo i suoi discorsi infantili ed inutili...
e poi la scrittura non mi pare esaltante... sarà anche la traduzione, ma.. boh... non mi convince per nulla...
 

franceska

CON LA "C"
da gdl

Premetto che non ho visto il film, ma sono certa che non possa che aver reso del buono a questo racconto. Mi dispiace essere contro la moltitudine di persone che considera questo libro molto bello, ma proprio non mi è piaciuto. Ci sono alcuni spunti interessanti ma che non bastano a compensare quelli che per me sono assurdi e incomprensibili. Attenzione! Non l’assurdo capace di tramutarsi in qualcosa di straordinario, anzi! Proprio il contrario.
Ad esempio leggendo la storia del grasso della liposuzione, della madre di Marla, usato per fabbricare il sapone; oppure la “correzione” del cibo dei ricchi, addirittura arrossandosi gli attributi sulla minestra bollente, mi sono fermata a pensare: “Mio dio, questo è un capolavoro?” E se penso ai rasati senza cervello pronti a esaudire ogni comando di un folle. O alla corsa in autostrada contromano con una torta inutile, tanto quanto le candeline accese. O alle mandibole sepolte in giardino. O alle mille ricette esplosive, spiegate in maniera dettagliata, non vi trovo alcun senso. E soprattutto se penso agli adolescenti convinti nell’affermare che questo libro sia un vero capolavoro… mi vengono i brividi.
Chi ha apprezzato questo libro (non film) avrebbe la cortesia di spiegarmi il dettaglio della magnificenza? Perché a me sinceramente sfugge.
 

Argeltam

New member
un capolavoro... "perche solo distruggendo me stesso poso aspirare al più alto valore del mio spirito" troppo bello un libro altamente condizionante che, devo dirlo, mi ha cabiato la vita
 
non ho letto il<libro.
vidi il film,lo trovai interessante e bello ma con tesi molto forzate(anche il libro?)e assai intrise di un niccianesimo un po'....semplicistico e romanzesco.
Ma interessante il tutto,senza dubbio.

T.
 
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