G
giovaneholden
Guest
Larkin,Rilke,Maclaus,Collins
La poesia di Larkin la definirei "pessimismo realistico". Un'amara considerazione sulla vita e sulle pieghe che può prendere nel passaggio generazionale,apprezzo questo esprimere in versi taglienti,quello che secoli di retorica hanno cercato di occultare. Rilke è affascinante e profetico invece,sulle tuttora irrisolte disparità di genere,la strada per la parità è ancora lunga senza dubbio. Maclaus argutamente ci descrive,sotto una forma poetica aggraziata nei primi versi quello che un giovane poeta si aspetta da quella che per lui è "Poesia",ma poi amaramente giunge alla conclusione che anche qui valgono le regole della nostra società che viaggia per "conoscenze".Collins infine ribalta ancora questa catena poetica che è passata dal pessimismo al disincanto,rimettendo in gioco il comportamento degli adulti,che se fosse libero come quello dei bambini,creerebbe all'inizio imbarazzo,ma siamo così sicuri che spazzando le convenzioni non ci porterebbe a un mondo più vero di quello attuale?
La poesia di Larkin la definirei "pessimismo realistico". Un'amara considerazione sulla vita e sulle pieghe che può prendere nel passaggio generazionale,apprezzo questo esprimere in versi taglienti,quello che secoli di retorica hanno cercato di occultare. Rilke è affascinante e profetico invece,sulle tuttora irrisolte disparità di genere,la strada per la parità è ancora lunga senza dubbio. Maclaus argutamente ci descrive,sotto una forma poetica aggraziata nei primi versi quello che un giovane poeta si aspetta da quella che per lui è "Poesia",ma poi amaramente giunge alla conclusione che anche qui valgono le regole della nostra società che viaggia per "conoscenze".Collins infine ribalta ancora questa catena poetica che è passata dal pessimismo al disincanto,rimettendo in gioco il comportamento degli adulti,che se fosse libero come quello dei bambini,creerebbe all'inizio imbarazzo,ma siamo così sicuri che spazzando le convenzioni non ci porterebbe a un mondo più vero di quello attuale?