Garcia Marquez, Gabriel - L'Amore ai Tempi del Colera

Sibyl_Vane

Fairy Member
Finito! :)
Devo ammettere che ho ammirato particolarmente la determinazione di Florentino Ariza, anche se comunque l'ho trovata irreale... In certi punti, il romanzo mi è sembrato un po' lento, ma certi altri me li sono sottolineata, perché mi sono piaciuti molto. A differenza di molte altre persone, io ho apprezzato moltissimo la parte iniziale del libro (le abitudini maniacali del Dottor Urbino, il corteggiamento di Florentino, il viaggio di Fermina...), poi la mia attenzione si è un po' spenta verso metà libro e si è ridestata alla fine.
Sinceramente, viste le premesse e i commenti, mi aspettavo un po' di più da questo libro, che non mi sento di definire un vero e proprio capolavoro; la storia è bella e molto romantica, ma l'ho trovata un po' povera, sebbene i personaggi fossero descritti molto bene e la scrittura fosse impeccabile.
Era uno dei libri che volevo assolutamente leggere, perché ritenevo non potesse mancarmi, ma purtroppo non ha contribuito molto a riavvicinarmi a Màrquez. Farò un ultimo tentativo con "Cent'anni di solitudine" e poi... direi basta! ;)

P.S. per curiosità, guarderò di sicuro anche il film!
 
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GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Che fatica che ho fatto a finirlo. La cartina tornasole che dimostra se un libro mi ha coinvolto, preso, appassionato oppure no, è il numero di giorni che impiego a finirlo. 15 giorni per un libro di 376 pagine non mi era mai successo. Riuscivo a leggere 20 pagine e poi dovevo chiuderlo. Non lascio mai un libro dopo averlo iniziato, mi impongo sempre di arrivare alla fine, mi sembra di dignificare la mia recensione in questo modo, che altrimenti sarebbe deficitaria.
Nonostante la noia soporifera di intere pagine (descrizioni dei paesaggi lungo il fiume, visti dal battello, cenni storici sulle guerre civili, sui Caraibi e la situazione geopolitica e sociale, l'epidemia di colera stesso), sono il primo ad ammettere che Gabriel possiede una prosa potente, capace, piena. Ma, figlio mio, non avvinci il lettore, lo prendi per mano con una carezza o un buffetto sotto il mento ma poi non lo trattieni, non lo coinvolgi, nonostante una capacità visual-letteraria che in pochi autori del 900 possiedono. Il succo del mio discorso é: storia potenzialmente bella, sia dal punto di vista della caratterizzazione psicologica sia da quello più prettamente romantico dei sentimenti, le difficoltà, le frustrazioni e le debolezze, ma la sensazione che ho avuto a fine lettura è stata come se non mi restasse niente, perché succede davvero troppo poco in un arco temporale che copre 50 anni(!). Una morte "importante", qualche incontro/scontro tra i due protagonisti, poi il nulla per 200 pagine, e infine un po' di verve nelle ultime 70. Anche la scelta della "scrittura continua" mai spezzata da capitoli o parti dialogate corpose, non ha aiutato di certo.
Prosa impeccabile, grande capacità introspettiva, ok, ma, caro Gabriel, non avrai più un mio euro. Ci sono altri libri meno eterei e più di contenuto che meritano 15 giorni del mio tempo.
Voto 3 perché riconosco il talento.
 

CICALA BLU

New member
Piacevole

Ho letto questo libro 2 anni fà e devo dire che mi ha molto sorpreso. Un amore di altri tempi, un racconto mai noioso, anzi...ti viene voglia di arrivare alla fine in pochi giorni. Purtroppo ho visto anche il film e devo dire purtroppo perché i personaggi secondo me sono stravolti. Consiglio la lettura a tutti, sia donne che uomini di qualsiasi età. E' uno di quei libri che non puoi non aver letto....
 

Zanna

Re Shulgi di Ur
La storia di un sentimento che sembra trascendere il tempo e lo spazio, oltre alle scelte che la vita ci impone tutti i giorni.
Lessi questo libro qualche anno fa sulla scia di Cent'anni di solitudine e non ne rimasi deluso.
 

Volgere Altrove

New member
C’è sempre un domani
e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene,
ma se mi sbagliassi
e oggi fosse tutto ciò che ci rimane,
mi piacerebbe dirti quanto ti amo,
che mai ti dimenticherò.

Gabriel García Márquez (Aracataca, 6 marzo 1927 – Città del Messico, 17 aprile 2014)
 

Nefertari

Active member
Questo libro mi è piaciuto moltissimo. L'ho trovato molto scorrevole e coinvolgente, l'ho apprezzato pagina per pagina, ognuna mi lasciava qualcosa, a volte anche una buona dose di malinconia. Leggere di come Florentino Ariza passava le giornate sempre con Fermina nella mente e vivendo quasi in funzione di lei mi ha provocato un pò di tristezza ma a volte la perseveranza paga :) . Lo consiglio moltissimo, erano anni che ce l'avevo nella libreria e che aspettava di essere letto ma....i grandi autori e i classici mi spaventano sempre un pò, poi invece scopro che non sono per forza dei mattoni impossibili da affrontare, la maggior parte delle volte sono opere meravigliose che tutti dovrebbero leggere.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
un bel classico

Un libro che parla d'amore in senso assoluto ed allo stesso tempo concreto. Maquez ha la capacità di saper descrivere bene l'animo delle persone, i loro sentimenti guardati dall'esterno. Un bel libro, nonostante a tratti possa perdere di ritmo. Uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere una volta nella vita!
 

Valuzza Baguette

New member
Mi sono innamorata di questo romanzo,è il primo che leggo di questo autore e sono sicura che ne leggero molti altri.
Mi ha conquistata sia la storia,bellissima,straziante dal punto d vista di Florentin,a suo modo romantica ma decisamente vista con un occhio ironico in alcuni momenti sia il modo in cui è narrata l'intera storia,il linguaggio mai scontato,la trama interessante in ogni pagina,la capacità di Marquez di farmi immergere letteralmente nella storia,come se fossi realmente li vicino a Fermina Daza e la sua testardaggine.
Personaggi a cui è difficile non affezionarsi,una storia narrata in maniera magistrale,romantica ma triste,mai sdolcinata,mai banale...
ripeto,mi sono innamorata e sarà un amore proficuo il mio e quello di Gabriel Garcia Marquez :)
 

Volgere Altrove

New member
Mi sono innamorata di questo romanzo,è il primo che leggo di questo autore e sono sicura che ne leggero molti altri.
Mi ha conquistata sia la storia,bellissima,straziante dal punto d vista di Florentin,a suo modo romantica ma decisamente vista con un occhio ironico in alcuni momenti sia il modo in cui è narrata l'intera storia,il linguaggio mai scontato,la trama interessante in ogni pagina,la capacità di Marquez di farmi immergere letteralmente nella storia,come se fossi realmente li vicino a Fermina Daza e la sua testardaggine.
Personaggi a cui è difficile non affezionarsi,una storia narrata in maniera magistrale,romantica ma triste,mai sdolcinata,mai banale...
ripeto,mi sono innamorata e sarà un amore proficuo il mio e quello di Gabriel Garcia Marquez :)

Ed hai fatto bene ad innamorartene!
Ma gli altri del Gabo son molto diversi, anche stilisticamente (spesso) da questo.
Questo è uno dei suoi apici-forse perchè è il suo piu' europeo - come stile.
 
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