Per come si stanno nuovamente mettendo le cose, so già che è una pessima idea, ma idealmente rispondo ad Athana...
E qui torno ad Athana (scusami la lunga digressione...mi conoscete!:wink
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non rinunciare a quello che desideri di fare in nome di un' ipotetica strada professionalmente più feconda... adesso come adesso le difficoltà ci sono dappertutto, ma almeno (come dice Elisa, che quoto in pieno) avrai seguito la tua vera passione. e alla fine è la passione che ti aiuta a far fronte alle difficoltà che comunque incontrerai. Se ti manca quella, forse avrai anche più "sbocchi", ma non riuscirai a trarne vero profitto perchè lo farai senza l'unica cosa che in mezzo a questa situazione di "emme" che viviamo è l'unica cosa che conta: il cuore. Non parlo da romantica, so che finire per fare il lavoro dei nostri sogni e, anzi, persino il lavoro per il quale abbiamo studiato, spesso è un'utopia, ma davvero... adesso come adesso preferirei essere disoccupata (o sottopagata) avendo però la competenza (non dico il "titolo di studio", che vale quanto vale...) in ciò che amo, piuttosto che essere disoccupata (o sottopagata) non avendo le competenze necessarie perchè quella cosa non l'ho mai amata davvero. Col "senno del poi" è pieno il mondo, ma se tornassi indietro nella mia vita credo che cambierei... forse adesso anzichè sentirmi così "in trappola" (che faccio? torno al full-time? cerco un altro studio? lascio partita IVA? rinuncio a tutto e cambio strada?), troverei la grinta necessaria per uscire da questa situazione.
Fai quello che ami fare, credo che adesso come adesso sia l'unica cosa su cui ci resti puntare.