Il casinò
Quando si entra in un hotel-casinò, si percorre un corridoio di marmo lungo 40 o 50 metri che porta alla reception, anche se in alcuni casi questa può essere all'entrata stessa, ma di rado.
La prima cosa che vi chiedono al check-in, sono un documento (a differenza degli altri States) e la carta di credito su cui caricano subito tutti i costi della camera più una cauzione. Se volete, il resto della disponibilità della vs carta di credito può essere trasferito su una tessera magnetica (con tanto di nastrino da mettersi al collo), che non solo vi fornirà credito per giocare, ma potrà anche ricaricarsi in base alle vs vincite; inoltre, vi farà da tessera fedeltà, e in base ai punti accumulati (proporzionali alle scommesse), potrete ottenere vantaggi esclusivi (che vedremo alla fine).
Ai bordi del corridoio, migliaia di slot-machines, ognuna dotata di una sua poltroncina. Le slots sono disposte in fila, oppure a rettangoli di 2X3, oppure in cerchio. Ognuna si ispira a un argomento: Halloween, gli Zombie, lo spazio, le tartarughe ninja, una donna avvenente e sexy, una cascata di soldi, i cow-boy, Terminator, Willy Wonka, Peter Pan, Pinocchio, Parigi, una saga fantasy, Hulk, gli extraterrestri… tutto fa brodo. Sono molto rumorose, per farvi un’idea, se avete mai lavorato in fabbrica, sembra di stare al tornio con a fianco una pressa di 15 tonnellate (non esagero minimamente). La zona di gioco è sempre in moquette e i minori di 21 anni non vi possono accedere, anche se non ho capito se i bambini accompagnati dei genitori sì, perché spesso ci sono dei cartelli con scritto di giocare in maniera responsabile e quindi di non abbandonarli in giro. Siccome a Las Vegas si può bere e fumare liberamente (ho visto comprare le Marlboro in farmacia), i giocatori si piazzano sulla loro poltroncina (o sedia a rotelle) davanti alla loro slot preferita, una birra nella mano sinistra, una sigaretta in quella destra, il nastrino al collo, la carta fedeltà nell’apposita fessura, danno il via e la macchinetta inizia a ruotare da sola vomitando corone, 7, assi, ananassi, fragole, 77, denari, jolly, 777, cesti di frutta, diamanti, prugne… con tanti colorini e un clangore da zecca di stato.
Ovviamente tutto è inventariato, perciò ogni slot machine ha un suo numero: 78, 156, 765, 1.987, 7.821, 20.786 e 207.077… i primi numeri li ho scritti a caso mentre gli ultimi due li ho visti con i miei occhi. Onestamente dubito che ci fossero 207.077 slot, probabilmente ero nella fila 207 di fronte alla macchinetta 77, ma insomma, ti da un’idea di quante ce ne possano essere. In genere sono occupate da donne dai 65 in su, sole.
Ai bordi delle slot ci sono i tavoli verdi con i dadi, 7 e mezzo, black jack, la roulette (che – mi dicono - a Las Vegas ha 2 zeri, non uno), poker, backgamon… Ogni tavolo riporta due numeri: il primo indica la puntata minima che va da 5 a 100$; il secondo quella massima che non va oltre i 10.000$. Nei film c’è sempre una ragazza giovane e bella a braccetto dei giocatori che porta loro fortuna: è vero, infatti quando i soldi e la fortuna sono finite, svaniscono anche loro. I croupier possono essere in carne e ossa o virtuali e allora vedrete delle strafighe con un paio di tette galattiche che vi sorride sempre.
Se non siete dei giocatori qualunque, potete accedere alle salette riservate, dove la puntata minima è più elevata, ma non so dirvi quanto perché non ci sono entrato.
Se invece siete TOP, allora ci sono le salette esclusive al piano alto, ma lì potete entrarci solo se siete chiamati.
In genere la moquette è poco pulita perciò a forza di aria condizionata, è piena di polline, polvere e acari e il naso vi frizza; nel tentativo di neutralizzare gli odori, vengono spruzzati profumi insieme a dosi massicce di ossigeno che fa passare e il sonno, rende euforici e quindi fa giocare di più.
Quando qualcuno vince, avviene proprio come nei film: urla di gioia e give me five a manetta. A volte, sempre vicino agli ingressi dei casinò, ho visto tavoli occupati da un unico gruppo di amici che non smettevano di vincere e stravincere, di darsi manate, di gioire…
Quando la disponibilità della vs carta di credito si esaurisce, la vs carta fedeltà si blocca, e se vi siete tenuti da parte 10$, potete tornare all’aeroporto in autobus.
Se invece finite la vacanza con ancora dei soldi, al momento di lasciare l’albergo scoprirete che oltre alla spesa preventivata c’era da pagare un servizio e la tassa locale. Quando poi tornate a casa e vi arriva l’estratto conto della carta di credito, scoprite che vi è stato trattenuto un 20% su ogni spesa, che è la commissione per il cambio EUR – USD del casinò. Vedrete anche che vi hanno trattenuto altri 80$ e quando chiamate la VISA per capire perché, scoprite che 40$ sono il 20% di commissione applicata sul cambio EUR -> USD sui 500$ di cauzione che si sono presi al check-in, più altri 20% di commissione applicata al cambio USD -> EUR al momento di sbloccala al check-out.
In base a quanto avete giocato e perso, la vs tessera fedeltà vi avrà fatto guadagnare una coccarda tricolore, una bibita, una notte gratis in hotel o se siete fortunati che avete perso anche 50.000$, magari vincete un viaggio gratis a Las Vegas.
In genere coi miei colleghi e clienti ci si dava appuntamento nella hall e nell’attesa si giocava qualche spicciolo: tutti hanno convenuto di aver perso circa 300$ a testa, il chè significa che ne hanno perso almeno 500. Io invece sono stato il più fortunato perché sono andato esattamente in pari applicando il trucco del portafogli albino.