Il mio ospedale psichiatrico nell'Oregon è proprio una gabbia di matti.
Il libro è pesante, non me l'aspettavo.
Curioso che stia leggendo contemporaneamente due libri ambientati in un ospedale. E in entrambi non ci sono persone del tutto sane di mente. :wink:
Se il film Qualcuno volò mi era piaciuto, beh, il libro non proprio altrettanto, preferisco La montagna incantata. E' vero che Mann è Mann e Ken Kesey è... già, ma chi è Ken Kesey, in effetti? :?
Ammetto che a parte sapere che era l'autore di questo libro, non lo conosco per niente.
Da alcune mie ricerche pare che il suo libro derivi da una sua reale esperienza in un ospedale per veterani dove erano tenuti uomini, secondo Kesey, 'presunti pazzi' dalla società, e da sue esperienze come volontario per testare alcune droghe psicoattive.
A proposito di ospedali psichiatrici, mi viene in mente Veronica decide di morire di Coelho, anch'esso ispirato da una storia vera, e che nonostante a me Coelho non piaccia, mi è piaciuto moltissimo e mi è rimasto nel cuore.
Comunque sono ancora nella prima metà. Indubbiamente la parte in cui fa il suo ingresso il personaggio che nel film è interpretato da Jack Nicholson è spettacolare anche nel libro, però tutta la prima parte che introduce ai degenti, agli infermieri e medici e alla routine quotidiana la trovo un po' pesante.
Non so, forse il mio grande errore è stato quello di leggere questo libro insieme a La montagna, che mi sta piacendo troppo!