L'ho iniziato pure io (non oggi, lo ammetto
oops
ma sono troppo stanca per fare un discorso serio e coerente. In realtà temo che per tutto il minigruppo riuscirò a commentare poco e "poco seriamente", perché è veramente un periodo di fuoco.
Ed è un peccato, perché credo che questo sia un libro che si presta ad un milione e mezzo di riflessioni importantissime.
Per ora, posso dire che la prosa mi piace molto, è precisissima e "studiata" (a volte un po' troppo :boh
, molto raffinata. Il problema è che questa raffinatezza nella bocca di un pedofilo me lo fa apparire ancora più disgustoso di quanto già in generale non mi sembrerebbe.
Per carità, non è mai volgare, nella sua follia è quasi compassato, però santo cielo, si presenta davvero come un uomo colto, raffinato, disponibile, intelligente... e poi è quello che è, e mi sento disgustata perché a tratti, leggendo, mi viene quasi da "sospendere il giudizio", mettere fra parentesi per un attimo l'età di Lola e lasciarmi incantare da quest'uomo, che sicuramente con le parole ci sa fare.