Nono Photoforum - La bellezza nell'attimo

Apart

New member
Bellissima la foto del gatto, nel cogliere un gesto di protezione in modo così ravvicinato. Devo dire però che gli occhi così aperti e nitidi uniti al il gesto di prendere con la bocca e i denti il cucciolo mi trasmettono un po' di paura. Questa sensazione è accentuata dal bianco e nero utilizzato dal fotografo, che rende più drammatica la scena. Non so se sia stata la scelta giusta. Mi sembra che stona un po' con il gesto di protezione della madre. Sarei curioso di vedere come sarebbe venuta la foto a colori.
 

ila78

Well-known member
Bellissima la foto del gatto, nel cogliere un gesto di protezione in modo così ravvicinato. Devo dire però che gli occhi così aperti e nitidi uniti al il gesto di prendere con la bocca e i denti il cucciolo mi trasmettono un po' di paura. Questa sensazione è accentuata dal bianco e nero utilizzato dal fotografo, che rende più drammatica la scena. Non so se sia stata la scelta giusta. Mi sembra che stona un po' con il gesto di protezione della madre. Sarei curioso di vedere come sarebbe venuta la foto a colori.

Sai che hai ragione Apart? Del resto il fotografo esperto sei tu...:D

Guardandola bene non trasmette proprio "tenerezza", anche se consapevolmente sappiamo che quel gesto per mamma gatta equivale al nostro "prendere in braccio" un bimbo il bianco e nero inconsciamente trasmette "freddezza".:boh:
Io l'ho postata perché quando l'ho vista mi è venuto in mente un racconto di mia mamma che da bambina in cascina cercava in ogni modo di individuare dove le gatte facevano i micini, non ci riusciva mai in primo luogo perché le gatte cercavano i pertugi più inaccessibili e poi perché la "spiavano" e se si accorgevano che aveva trovato la cucciolata in 5 minuti spostavano la famigliola da un'altra parte. :mrgreen:
Amo i gatti, con tutto il mio cuore. :wink:
 

Apart

New member
Del resto il fotografo esperto sei tu...:D

Guardandola bene non trasmette proprio "tenerezza", anche se consapevolmente sappiamo che quel gesto per mamma gatta equivale al nostro "prendere in braccio" un bimbo il bianco e nero inconsciamente trasmette "freddezza".:boh:

Grazie ila, ho rimediato al commento critico precedente allora. :wink:

Pensa che di primo acchito avevo pensato che il gatto tenesse in bocca una preda. In ogni caso a parte la scelta discutibile del bianco e nero rimane una gran bella foto. Magari avrei fatto qualche ritocco anche sulla nitidezza, ammorbidendo così un po' di più la figura del gatto e i suoi occhi.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Concordo con Apart, anche io all'inizio pensavo che fosse una preda, invece era il micetto. I baffi mi sembravano ali di uccello.
Come ila adoro i gatti, e questo trasmette proprio la paura della mamma gatta quando sposta i figli perché qualcuno ha sgamato la sua "tana".
A me una volta da piccola è successo di ricevere una graffiata sul viso proprio vicino agli occhi :paura: solo perché cercavo una cosa in giardino e mi ero imbattuta nel posto dove la gatta stava nascosta con i cuccioli.
Sono animali che sanno difendere bene la loro prole.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ecco quello che si dice uno sguardo felino :mrgreen:
Chi oserebbe mai avvicinarsi? Io scapperei a gambe levate ...
Bellissima foto :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
PHOT-PaoPellegrin-500-H-7.jpg


Ecco la prossima foto :)

Paolo Pellegrin, Kosovo, 2000
 

Apart

New member
Trovo triste questa foto, tratta dal resconto del viaggio in Kosovo, durante la guerra nei Balcani. Ma è anche molto bella perchè cattura lo stato d'animo di quelle donne concentrandosi sui loro visi. Pellegrin è un grande fotografo italiano, ha fatto reportage nei luoghi più difficili in situazioni di guerra.
Qui è stato bravissimo, a mio avviso, per due motivi: primo perchè per fare una foto simile devi essere dentro la scena, devi essere stato un po' come dire accettato da quelle persone che si trovano in quello stato d'animo per poterle fotografare, cosa per niente facile; poi per la scelta coraggiosa di fotografare soltanto i volti, omettendo i corpi, dando rilievo a ciò che sta sopra che con la sua fatiscenza e quell'ombra enfatizza il dramma.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Toccante e profonda questa foto del Kosovo, è doloroso soffermarsi a guardare i volti delle donne. Colpiscono sia i volti giovani, che probabilmente hanno visto poco oltre alla guerra, sia quelli più anziani, come quello della donna col fazzoletto che sembra portare rassegnata un fardello enorme.
 

ila78

Well-known member
Inserisco la prossima foto :)

Dalla serie "Reading" di Steve McCurry

Chiang Mai, Thailand

THAILAND-10033_3.jpg




E' bellissima. Momento di relax tra l'elefante e quello che suppongo sia il suo "conduttore". Impressionante la "delicatezza" con cui l'elefantino si "appoggia" al padrone è un pachiderma ma un gattino non sarebbe così leggero.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
E' bellissima. Momento di relax tra l'elefante e quello che suppongo sia il suo "conduttore". Impressionante la "delicatezza" con cui l'elefantino si "appoggia" al padrone è un pachiderma ma un gattino non sarebbe così leggero.

non voglio pensare all'altra zanna ...

:OO
 

Apart

New member
Molto bella la foto dell'elefante di Steve McCurry, il gesto dell'elefante è molto tenero, mi piace tanto. Peccato solo che la scena è molto centrale e dunque la foto risulta statica. Inoltre il fotografo qui è un po' distante dalla scena, un'inquadratura più ravvicinata avrebbe reso la foto più intima, più partecipata.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Steve Mc Curry

Una "simbiosi a tre": il ragazzo, l'elefante e il libro :)
Una scena perfetta in cui quasi dispiace intrufolarsi a tradimento per scriverci su due parole.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
"Une belle image, c'est une géométrie
modulée par le coeur"

Les Maitres de la photographie - Les plus grands photographes du Monde

difficile scegliere una foto su tutte.... la vecchia Parigi, i gatti ( soggetto molto amato da Ronis ), le ambientazioni.....
a voi l'ardua scelta !

La mia preferita è il piccolo parigino che corre con la baguette !

Aggiudicato, bellissima!
Per concludere questo Photoforum, la inserisco come ultima foto da commentare :D

1-willy-ronis-paris-1952.jpg
 

malafi

Well-known member
La moda della baguette sotto l'ascella è quantomeno discutibile :OO
Non parlo ovviamente dell'ascellina santa di questo bimbo sorridente, ma di quelle improbabili che mi è capitato di vedere (e sentire :paura:) certe volte.

Il bimbo è felice: lo sarà perchè fiero di avere fatto una commissione? oppure perchè non vede l'ora di addentarla? o magari perchè la fornaia le ha regalato due caramelle?

Finale fantozziano, ma che ci sta: il bimbo inciampa, la baguette cade e rotola lentamente in una pozzanghera .... il bimbo fa la mescola (che credo sia dialettale dunque non lo capite), torna dalla fornaia in lacrime che gliene dà un'altra. Le lacrime passano, i singhiozzoni non ancora (quelli a volte continuano per un po' ....), e poi,piano piano, se ne torna a casa con la sua baguette senza più correre.
Che fatica la vita.
 

ila78

Well-known member
La moda della baguette sotto l'ascella è quantomeno discutibile :OO
Non parlo ovviamente dell'ascellina santa di questo bimbo sorridente, ma di quelle improbabili che mi è capitato di vedere (e sentire :paura:) certe volte.

Il bimbo è felice: lo sarà perchè fiero di avere fatto una commissione? oppure perchè non vede l'ora di addentarla? o magari perchè la fornaia le ha regalato due caramelle?

Finale fantozziano, ma che ci sta: il bimbo inciampa, la baguette cade e rotola lentamente in una pozzanghera .... il bimbo fa la mescola (che credo sia dialettale dunque non lo capite), torna dalla fornaia in lacrime che gliene dà un'altra. Le lacrime passano, i singhiozzoni non ancora (quelli a volte continuano per un po' ....), e poi,piano piano, se ne torna a casa con la sua baguette senza più correre.
Che fatica la vita.

"La mescola" io l'ho capita benissimo. :wink:
 

brenin

New member
Ecco la "spiegazione" che diede il fotografo :

" Willy Ronis needed to illustrate a special report entitled "Revoir Paris" (Seeing Paris Again) and was looking for a different way of photographing a Parisian loaf: “It was midday. I went to my district and hung around a bakery. I saw this little boy in the queue with his grandmother, waiting for his turn. He was delightful, with a little look of mischief about him. I asked his grandmother: “Do you mind if I photograph the boy when he comes out with his loaf? I’d like to see him running along with the bread under his arm. – Of course you can, if that’s what you want to do, why not?”
 
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