17° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Per una farfalla

Dissento da me stessa :mrgreen: L'ho riletta con un po' più di attenzione e mi piace. L'espressione "ti sfai" mi disturba e mi attira nello stesso tempo :? Probabilmente si presta a tante letture, come forse quella metaforica dell'essere, umano e non, che nasce tante volte, che muore e risorge dalle proprie ceneri. Però mi affascina leggerla così, nel senso letterale, mi rasserena l'idea della farfalla, che si reincarna? o muore il suo corpo, mentre la sua anima continua a volare?
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Vi propongo la prossima poesia, cambiamo decisamente genere :mrgreen:

Ci sono questo ragazzo e questa ragazza
di Guido Catalano

Ci sono questo ragazzo
e questa ragazza
mi sono seduti davanti
qualcosa di più di vent’anni
l’uno accanto all’altra
il treno ci porta da sud a nord
e lei ha capelli biondi, corti
e lui porta occhiali pesanti, scuri.
Leggono ma non leggono due libri diversi, leggono lo stesso libro.
Il fatto però è che non sono due copie dello stesso libro.
I due ragazzi, seduti l’una accanto all’altro leggono
da una sola copia
dello stesso libro.
È lei che lo tiene in mezzo
e gira le pagine lentamente
e sono davvero sincronizzati bene
questi due ragazzi seduti davanti a me
in questo treno regionale lento
concentrati, silenziosi e sincronizzati
e molto vicini.

Ed io li guardo
non riesco a non guardarli
sono affascinato da questo loro modo intimo di leggere
da questa lettura di coppia
che non mi sembra di aver mai visto
e faccio mente locale
e in effetti, nei locali della mia mente
non trovo nulla di simile
trovo sì due ragazzini che si dividono gli auricolari
trovo sì me stesso che guardo un film
accanto a una donna
sdraiati sul mio letto
come è difficile concentrarsi
senza toccarti
baciarti
farsi.

E a un certo punto lei fa per voltare pagina
e lui le sfiora la mano
è in ritardo di qualche riga
lei si ferma, sorride impercettibile
ma io quel sorriso lo percepisco.
Pochi istanti e
lui la sfiora di nuovo
ora può andare avanti
girare pagina.

E che bella cosa che stanno facendo
questi due innamorati
perché io li immagino innamorati
mi è impossibile pensare che non lo siano
lo sono.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho conosciuto Guido Catalano grazie alle poesie postate da una nostra utentessa :)
E' quasi una poesia in prosa, ma io trovo bellissima l'immagine descritta, e poi quale luogo migliore di Forumlibri per postare una poesia del genere? Me li vedo quasi davanti questi due ragazzi e condivido il pensiero dell'autore: per condividere una lettura in questo modo ci deve essere una grande intimità, posso immaginare due giovani amici che condividono gli auricolari e quindi ascoltano la stessa musica, ma non è la stessa cosa, per percepire insieme la stessa lettura ci deve essere qualcosa di più.
Vi è mai capitato di condividere una lettura in maniera ravvicinata? :mrgreen:
 

Prometheus

New member
Vi è mai capitato di condividere una lettura in maniera ravvicinata? :mrgreen:

sì, una volta sola, anni fa, ed era sintomo di profondissima connessione psicofisica.
Per quanto riguarda la poesia condivido la tenerezza e vedo chiaramente l'istantanea che l'autore fa del momento speciale, meritevole di tutta l'attenzione del poeta, anche se non mi trovo in completa sintonia con lo stile, a mio parere un troppo asettico per farmi sospirare e viaggiare
 

Prometheus

New member
Ecco la prossima poesia, sperando che abbia più fortuna :mrgreen:

Per una farfalla

Dormi da ieri sera.
Nella spazzatura
ti eri rifugiata.
Niente ti ha svegliata.
Neppure il sole.
Neppure un geranio
verde e rosso.
Com'è strano
il tuo sonno - perché
mai hai parlato,
e neppure ieri,
e neppure stamane,
e intanto ti sfai.
Ma forse sei un'ombra,
di Te - che ora vai
volando nell'oro
nel verde, sui fiori,
sul biancospino
di un fresco giardino,
su una sponda
o l'altra
delle tumultuose adoranti
Costellazioni.

Butto giù di pancia le visioni avute durante la lettura: ingenuità, pura, candida, stupenda ed immacolata. Bianco, esplosione di bianco, del biancospino e delle ali della farfalla che si sovrappongono, come per baciarsi. inconsapevole incoscienza dell'adolescenza e, in fondo, della vita intera, che procede senza comprendere granchè. e poi la notte stellata di Van Gogh. Ok, Sono da TSO ma tant'è :wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Il gelsomino notturno - Giovanni Pascoli

E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.

Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.

Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.

Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.

Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento...

È l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.



Credo sia l'ultima poesia di questo Poeticforum ... coraggio, anche se le poesie (non credo questa) vi fanno schifo, ditelo pure :mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Questa poesia non merita di essere commentata...nel senso che di per sé è così evocativa che preferisco farmela dolcemente scivolare addosso, godermi il silenzio e il mistero della notte fino all'alba di un nuovo giorno e a quel delizioso verso finale :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Le proposte sarebbero finite :) Lascio ancora aperto uno o due giorni ... non si sa mai ... poi apro il prossimo, sempre se siete d'accordo :mrgreen:
 

maclaus

New member
Cara Alessandra, non esistono poesie che fanno schifo: o piacciono o non piacciono... o ti entrano nel cuore e nella mente oppure ne restano fuori in modo indifferente...
Al gelsomino notturno, che gli vuoi dire?
...che come tutte le poesie di Pascoli (a me) entrano nel cuore...
 

Grantenca

Well-known member
- HANDYCAP -

Cammini in fretta avanti e indietro
Stereotipato come fiera in gabbia
Cadenzati sopra il tristo marciapiedi
Passi brevi e calcati, tutti uguali
Come se quello misurar dovessi

Sgraziato nella saloppette fuori misura
La ramazza in saggina, troppo lunga
Con ostinata accuratezza spazzi
Manovrata con energico puntiglio

Tutto ciò che ti circonda ignori
Rari i passanti ti schivan rimbrottando
Ma un dovere devi compiere, importante
Che nessuno mai intralciare osar potrà

Foresti lineamenti di tartara stirpe
Esotici, congelate steppe evocano
Incrollabile il sorriso fiero e risoluto
Il mondo sotto i tuoi piedi tremebondo
La scopa una sanguinaria lancia
Tutto assoggettando purificherà

Misticamente assorta l'espressione
Isolato nel caos della metropoli al risveglio
Come perso in asiatico deserto brullo
Dove infine la retta via sempre ritrovi
Col focoso tuo destriero senza sella
Per istintiva atavica intuizione

Sudi sbuffi fischietti e mimi
Motivi ancestrali a te solo noti
Come andine foglie di coca masticando,
Fonte di sempiterna insospettata forza

Il giubbino arancio a strisce rifrangenti
In apocalittico guerriero ti trasforma
Che spettrale appare e riscompare
Al nemico celandosi tra i pioppi

Fermare vorrei ora la mia auto
Per scendere ed abbracciarti grato
Ma tosto al lavoro tardi giungerei
E tu guardingo a me lontano sfuggiresti.

Tu ami questa terra, cui ad ogni alba doni
Per conservarla immacolata e pura
Non per denaro ma per intima missione
Fedele sacrificio con sereno impegno.

Con una abilità diversa, agli altri aliena.

hot
A circa un anno di distanza ho sentito il desiderio di rileggere questa bellissima poesia.
 
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