Attentati di Parigi 13 novembre 2015: cosa li spinge a compiere questi gesti?

maclaus

New member
Siamo qui per fare morale da 4 soldi Mac, per parlare e basta, non per fare. Quello che fai ti fa onore e personalmente credo anche che tu sia un'ottima persona.

Ti esprimi molto bene, sei tu che generalizzi senza mezze misure, parlando di un solo Islam, vai a rileggere ciò che hai scritto. Questo è un luogo dove tutti facciamo morale da 4 soldi (come al bar o in un qualunque posto dove si chiacchiera), non siamo qui per risolvere il problema dei problemi, ma solo per sparare quattro minchiate tra amici.

Io personalmente non faccio attività di volontariato, alla sera sto al calduccio e sono una persona nata con la camicia, ma non per questo non mi sento in diritto di dire le mie opinioni.

...allora, diciamo, che ho sbagliato l'incipit...
Hai ragione: non amo le mezze misure... se c'è da mandare aff*lo il Monsignore, lo faccio. Se devo aiutare Youssef (un mio amico musulmano) lo faccio senza pormi il problema di che nazionalità o religione sia...
Per chiudere il discorso su come la penso, dico solo che non sopporto CHIUNQUE si arroga il diritto di fare un'azione in nome di Dio...specialmente sparare a un altro essere umano... (anche perché Dio non ha firmato la delega a nessuno, cattolico o musulmano che sia...) :)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
...allora, diciamo, che ho sbagliato l'incipit...
Hai ragione: non amo le mezze misure... se c'è da mandare aff*lo il Monsignore, lo faccio. Se devo aiutare Youssef (un mio amico musulmano) lo faccio senza pormi il problema di che nazionalità o religione sia...
Per chiudere il discorso su come la penso, dico solo che non sopporto CHIUNQUE si arroga il diritto di fare un'azione in nome di Dio...specialmente sparare a un altro essere umano... (anche perché Dio non ha firmato la delega a nessuno, cattolico o musulmano che sia...) :)

Questo è un ragionamento che mi trova perfettamente d'accordo.

Io credo che alcune delle cose che scrivi, a volte le scrivi per reazione perchè ti trovi schiacciato in un angolo e diciamo pure che l'argomento è di quelli facilmente scivolosi.

Dieci contro uno non è semplice :D

Ciao Mac, buona giornata, viva la Francia e abbasso l'Isis.
 

ila78

Well-known member
E' evidente che non mi esprimo bene. Oppure non leggete neanche una riga dei miei post (ipotesi molto più probabile...)

Il sottoscritto (che - ormai buona parte di voi "benpensanti" avete etichettato come razzista e xenofobo) vive (realmente, fisicamente, sul campo, non in un reality show dove scende facile la lacrimuccia...) in provincia di Crotone (cercatela su Google maps) lavora a Crotone.
Passo la maggior parte della mia giornata con: marocchini, algerini, nigeriani, siriani, eritrei, somali, libici, di religione musulmana.
Qui, nell'ultima provincia dell'ultima regione della Repubblica italiana, c'è un'umanità e una fratellanza con tutte queste persone (reali, vere, non da reality show) da nutrire, da vestire, da curare... e sapete chi compie queste azioni da libro cuore? Il fratello musulmano con la Toyota e l'hiphone? No...
Sono i cattolici razzisti e xenofobi come me che li accolgono, li vestono, li nutrono e li fanno curare...
...e non sono neanche coloro i quali stanno al calduccio delle loro case e dei loro uffici a fare i moralisti da 4 soldi...

Mac con tutta la stima e l'affetto, dalle mie parti di si dice che "ti fai e ti dici tutto tu" (in dialetto ma non lo so scrivere). Nessuno ti ha dato dello xenofobo, non mi permetterei mai, casomai tu hai etichettato noi "benpensanti che si fanno un' opinione guardando i reality" ma per quanto mi riguarda va bene, ci sta, guardo i reality e per le mie posizioni sono spesso etichettata spesso "moralista o politically correct" (che cosa ci sia di male a non voler far sempre "di tutta l'erba un fascio"ancora mi sfugge ma tant'è).
Come ti ha detto l'ottimo Ziggy, qua si chiacchera come al bar, ognuno dice la sua e in un tema come questo è normale avere posizioni diverse, si cerca di ragionare, nessuno ha l'intenzione di offendere nessuno (spero).
So benissimo dov' è Crotone e so com'è la situazione laggiù, se veramente fai quelli che hai scritto sei da ammirare. :ad:
 

maclaus

New member
Mac con tutta la stima e l'affetto, dalle mie parti di si dice che "ti fai e ti dici tutto tu" (in dialetto ma non lo so scrivere). Nessuno ti ha dato dello xenofobo, non mi permetterei mai, casomai tu hai etichettato noi "benpensanti che si fanno un' opinione guardando i reality" ma per quanto mi riguarda va bene, ci sta, guardo i reality e per le mie posizioni sono spesso etichettata spesso "moralista o politically correct" (che cosa ci sia di male a non voler far sempre "di tutta l'erba un fascio"ancora mi sfugge ma tant'è).
Come ti ha detto l'ottimo Ziggy, qua si chiacchera come al bar, ognuno dice la sua e in un tema come questo è normale avere posizioni diverse, si cerca di ragionare, nessuno ha l'intenzione di offendere nessuno (spero).
So benissimo dov' è Crotone e so com'è la situazione laggiù, se veramente fai quelli che hai scritto sei da ammirare. :ad:

...solo adesso ho collegato il fatto che tu sei una grande fan di reality... ma (anche stavolta ho sbagliato a scrivere) non mi riferivo a quel tipo di programma... io non sopporto quelli dove tutti sanno tutto e invitano a esprimere opinioni a "mezze calzette" (pagate) e non sanno neanche di che stanno parlando...:MM
 
D

Daria87

Guest
A me personalmente fa rabbia il fatto che, a prescindere da credenze religiose, a rimetterci sono sempre persone che non c'entrano nulla.
 

apeschi

Well-known member
No, un membro sell'Isis impugna un kalashnikov e mi spara, ripeto, che si professi di religione islamica non fa nessuna differenza per me. E' un assassino e un assassino con la Religione (almeno come la intendo io) non c'entra nulla.

Un Cristiano non mi ammazza semplicemente perché sono nata nel 1978, se fossi nata in Perù o in Messico nel 1500 la musica cambierebbe leggermente, giusto per fare un esempio.

Quoto.
In Messico, molti locali si sono suicidati per non cadere nelle mani dei cattolicissimi spagnoli che li volevano convertire..... (in Messico ci sono stato)
 

apeschi

Well-known member
A me personalmente fa rabbia il fatto che, a prescindere da credenze religiose, a rimetterci sono sempre persone che non c'entrano nulla.

Quoto in pieno. Non che io voglia che ci vada di mezzo un capo di stato (ci mancherebbe, sono persone, sono uomini, sono esseri umani come noi con il diritto di vivere, con una famiglia, con dei cari che li amano). Ma mi chiedo come mai, sempre, chi muore sia il popolo, la gente comune, mai un capo di stato. A me e' questa ipocrisia che mi fa rabbia. I veri, i reali colpevoli la fanno sempre franca (a parte qualche caso di capo di stato assassinato ma sempre da qualcuno in qualche modo collegato con i servizi segreti o con qualcosa di oscuro).
Il terrorismo e' sempre verso i poveri, verso la gente comune, come se fosse la gente comune a decidere di bombardare altra gente comune. E' questa vigliaccheria, che mi fa imbestialire. E' questa vigliaccheria che non sopporto. Se effettivamente volessero cambiare qualcosa (pur non giustificandolo umanamente, ideologicamente, politicamente), potrebbero farlo in enne occasioni. Invece lo fanno sempre verso i piu' inermi, i piu' indifesi.
Hollande e' stato portato fuori dalllo stadio scortato (ovviamente sono contento, ribadisco il concetto, lo sottolineo, umanamente, socialmente, politicamente, ideologicamente che non abbia avuto conseguenze), ma che c'entrava il povero francese che e' andato allo stadio dopo una settimana di lavoro?
Io mi sento preso in giro, so di essere semplicistico, populista, ignorante, ma chi comanda la fa sempre franca, il povero essere umano che lavora e che non puo' cambiare nulla va sempre di mezzo. Ribadisco la vigliaccheria di questi esseri che non sono esseri umani ma dei vigliacchi.
 

wolverine

New member
Mi raccontava una mia amica di religione mussulmana che molti di loro sono contrari a questi estremisti, a questi ...isis! E si vergogna di avere origini islamiche per colpa loro.
Secondo me e gliel'ho anche detto,non è lei che si deve vergognare, ma quella gente si deve far schifo da sola.... Perché ogni religione ha i suoi estremisti... Ci sono e purtroppo ci saranno sempre.
 

wolverine

New member
Io sono per: tu prega il tuo che io prego il mio,ognuno prega ciò che gli pare o non pregare affatto. L'importante è non darsi fastidio.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Ma mi chiedo come mai, sempre, chi muore sia il popolo, la gente comune, mai un capo di stato.

Vale per il terrorismo ma anche e soprattutto per la guerra: perchè gli strateghi, per fare scacco all'avversario, sacrificano le pedine, proprie e altrui; non la propria regina.

I folli pensano che per uscire da questo schema si debba diventare Re.
Le persone sane di mente invece, cercano di uscire dalla scacchiera.

E' per questo che la gente fugge da certi posti: perchè lì le persone sono solo pedine; ne sacrificano mille affinché la torre avversaria si sposti di due caselle.
E' per quello che quelle società, culture, bla, bla, bla sono delle... quello che sono (ed eravamo): perchè rinnegano la dignità umana.
Rispettare quelle sedicenti culture, società, insiemi di valori... significa disprezzare la sofferenza delle persone su cui si reggono.

E se vogliono salvarsi, devono per forza scappare qua; e noi per forza, anche per la loro salvezza, dobbiamo costringerli ad abiurare tutti i deliri che si portano dietro: non possiamo pensare di salvare capra e cavoli.
 

Monica

Active member
Il difficile è proprio far si che abbandonino e rifiutino le tradizioni che violano tutti i basilari diritti umani.Qualche giorno fa sono andata ad un incontro ,il tema trattato era:
"Spose bambine,diritti negati" .Bmbine di 8,9,10 anni costrette a sposare uomini anche di 30 più grandi.Questo accade in Egitto,Yemen,Tanzania,Iraq,ma il fatto grave è che quelli che sono emigrati qui da noi praticano anch'essi questa aberrante pratica;di nascosto mandano le bambine nei paesi d'origine,le danno in matrimonio(e se qualcuna si ribella viene picchiata a sangue dai parenti e dagli stessi genitori),poi le fanno tornare e chiedono il ricongiungimento familiare.Ci sono per fortuna associazioni che si occupano di loro.A volte infatti qualcuna riesce a scappare e rifugiarsi in queste case famiglia,dove vengono curate,e avviate allo studio.
Eppure di questo il governo non si occupa,chiude gi occhi .Il tutto è lasciato al volontariato.

Questo per dire che anche chi emigra da noi non perde le indegne usanze di una società basata sulla violenza e sull'ignoranza e sembrano impermeabili a qualsiasi cambiamento.Ecco perché ragazzi di seconda e terza generazione si possono rendere responsabili di atti criminosi,perchè le tradizioni e l'indottrinamento che subiscono fin da piccoli all'interno delle famiglie e delle moschee sono più forti della cultura dei paesi occidentali in cui vivono.

Musica vietata ai bambini in classe: imam cacciato dall'Italia - IntelligoNews - quotidiano indipendente di informazione

Francia, l'imam ai bambini: "Chi ascolta musica diventa un maiale o una scimmia" - IlGiornale.it


I bimbi indottrinati dall'imam: "Siamo pronti a farci esplodere" - IlGiornale.it

Spose bambine, l'inquietante fenomeno cresce in Italia: "Vengono costrette dai genitori"
 
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Zingaro di Macondo

The black sheep member
Il difficile è proprio far si che abbandonino e rifiutino le tradizioni che violano tutti i basilari diritti umani.Qualche giorno fa sono andata ad un incontro ,il tema trattato era:
"Spose bambine,diritti negati" .Bmbine di 8,9,10 anni costrette a sposare uomini anche di 30 più grandi.Questo accade in Egitto,Yemen,Tanzania,Iraq,ma il fatto grave è che quelli che sono emigrati qui da noi praticano anch'essi questa aberrante pratica;di nascosto mandano le bambine nei paesi d'origine,le danno in matrimonio(e se qualcuna si ribella viene picchiata a sangue dai parenti e dagli stessi genitori),poi le fanno tornare e chiedono il ricongiungimento familiare.Ci sono per fortuna associazioni che si occupano di loro.A volte infatti qualcuna riesce a scappare e rifugiarsi in queste case famiglia,dove vengono curate,e avviate allo studio.
Eppure di questo il governo non si occupa,chiude gi occhi .Il tutto è lasciato al volontariato.

Questo per dire che anche chi emigra da noi non perde le indegne usanze di una società basata sulla violenza e sull'ignoranza e sembrano impermeabili a qualsiasi cambiamento.Ecco perché ragazzi di seconda e terza generazione si possono rendere responsabili di atti criminosi,perchè le tradizioni e l'indottrinamento che subiscono fin da piccoli all'interno delle famiglie e delle moschee sono più forti della cultura dei paesi occidentali in cui vivono.

Musica vietata ai bambini in classe: imam cacciato dall'Italia - IntelligoNews - quotidiano indipendente di informazione

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I bimbi indottrinati dall'imam: "Siamo pronti a farci esplodere" - IlGiornale.it

Spose bambine, l'inquietante fenomeno cresce in Italia: "Vengono costrette dai genitori"

Generalizzi. Alcuni da noi lo fanno, gli estremisti, quindi quasi nessuno. Personalmente conosco qualche musulmano, ma nessuno ha in mente di sposare minorenni.

Il fenomeno indegno delle spose bambine è un fenomeno mondiale, forse più forte nei paesi induisti che in quelli musulmani. In India è normalissimo sposare dodicenni, lo fanno i musulmani e lo fanno gli induisti. Ma vedo che nella tua statistica e in quella del Giornale non rientra l'India, dove il fenomeno sarà certamente maggiore che in Egitto.

Ti racconto un episodio; sono stato due volte a Bangkok e per due volte sono stato avvicinato da magnacci di bambini che riconoscendomi come italiano, al mio rifiuto (violento), mi hanno risposto "dai non fare così, a tutti gli italiani piacciono i bambini"

Non ho perso tempo a spiegargli che solo pochissimi italiani sono degli schifosi, perchè la sua visione era ormai quella, troppo sedimentata e ristretta al suo mondo, in cui purtroppo vedeva solo italiani pedofili.
 
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Zingaro di Macondo

The black sheep member
un po' di storia (se volete aggiungere ne sarei felice, credo che il tema sia così complesso che non finiremmo mai di approfondire)

Il capo dell’Isis è tale Al Baghdadi, un iracheno sunnita che ha estremizzato la sua già folle visione di mondo in seguito all’invasione americana del 2003. L'Iraq era un paese retto da un partito totalmente laico e di certo non amico né finanziatore di Bin Laden. Sospetto che l’invasione abbia avuto ragioni esclusivamente economiche e legate al controllo dei pozzi petroliferi, ma è una mia personalissima opinione.

L’Is, come idea, nasce dunque in Iraq, come branca integralista di Al Qaeda (cioè Al Qaeda, al confronto, è un’organizzazione moderata).

Al Baghdadi era nelle mani degli americani, internato civile dopo l’invasione irachena, liberato nel 2009, immagino perché ritenuto poco pericoloso.

Nasce il progetto di rifondare uno stato sovranazionale musulmano, morto e sepolto al crollo dell’impero ottomano al termine della Grande Guerra. E questo progetto prevede l’applicazione integrale della Sharia, con tutte le conseguenze estreme che tutti sappiamo. Violentare e smembrare le donne senza velo è una delle possibilità della legge coranica interpretata dai fondamentalisti.

L’Is, che non esiste ufficialmente, nel senso che ovviamente non è stato riconosciuto come entità politica (il consiglio di Massimo Fini è quello di farlo), è l’autoproclamato stato islamico, uno stato che non deve avere confini nazionali e che deve fondarsi esclusivamente sull’applicazione radicale dei precetti coranici, ovviamente radicalizzando solo i passi violenti, che all’interno del Corano esistono e direi che sono poco interpretabili (“Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue”). Ovviamente l’Is dimentica totalmente il restante 99% dello stesso libro, che parla di amore e fratellanza.

L’Is al momento abbraccia alcuni territori del nord della Siria e alcune zone dell’Iraq e direi che ha un profilo un tantino alto, volendo estendersi al mondo intero. Prima però dovranno sbarazzarsi di chi non la vede come loro, direi 7 miliardi di persone circa.

Ad Al Baghdadi si affiancano alcuni ex generali di Saddam Hussein, i quali, credo io, non hanno intenzioni propriamente religiose, ma solo politiche volte a sconfiggere il grande male, cioè gli Stati Uniti, che avevano a loro tempo sostenuto il governo sciita. Per questo avevano il dente avvelenato e per questo hanno appoggiato l’ala radicale di Al Qaeda sorta, come ripeto, dopo il 2003 e in seguito all'invasione americana.

Stati Uniti che trasposta nella visione islamista integralista di Al Baghdadi significa tutti coloro che non applicano alla lettera la Sharia, musulmani sciiti in primis, che sono i nemici peggiori dei fanatici, sono gli eretici per eccellenza, ben più dei cristiani. Per questo massacrano, a migliaia, i siriani, che sono per lo più moderati. E per questo ovviamente i siriani fuggono, venendo quotidianamente arsi vivi, impiccati, smembrati e sgozzati. Per qualcuno chiudere le frontiere risolverebbe il problema alla radice. Politici che strumentalizzano e non fanno due più due.

Non si può capire il contesto mediorientale in oggetto (già di per sé complicatissimo) se non parliamo, a questo punto, della situazione siriana al momento dell’invasione dei militanti di Al Baghdadi nel paese. C’era già una guerra civile in atto, visto che il governo era retto (e lo è ancora tutt’ora, visto che l’Is controlla si e no il 5% del territorio) da uno dei tanti dittatori del mondo. A questo punto le cose si complicano, entrano in gioco petrolio e finanza, privati e statali. Da una parte la Russia finanziava i governativi, dall’altra Stati Uniti, Inghilterra e Francia finanziavano
i ribelli.

Sono entrati quelli dell’Is e ora tutti quanti finanziano ribelli, curdi e filo governativi, per motivi diversi e con finalità diverse. Gli anti ribelli sono diventati ribelli, ma sono contro i ribelli originari. Un tutti contro tutti che si traduce in un massacro infinito e in cui ci sono anche i curdi, il popolo più disgraziato del pianeta terra. Tutti vogliono sconfiggere l’Is, ma la Russia riconosce il governo, gli altri no.

Al momento si bombarda tutto e il contrario di tutto in Siria, piovono bombe sui siriani in modo non dico totalmente casuale, ma quasi. Si bombardano, credo io, certamente le zone controllate dall’Is, ma non credo che esistano obiettivi strategici come ci fanno credere.

Non credo che l’Is abbia dei campi di addestramento ufficiali o delle zone chiaramente confinate, credo piuttosto che si mescolino con i civili e i droni buttano bombe sui civili mescolati ai terroristi, civili per i quali di certo non piangiamo (come opinione pubblica intendo). E bombardiamo anche quegli stessi ribelli che abbiamo armato (malissimo), perché ci risulta difficile capire dove stiano quelli dell’Is e dove quelli che li combattono, visto che questa guerra a scatole cinesi si combatte corpo a corpo. Sono tutti mescolati e noi gli buttiamo le bombe sulla testa nella speranza di ammazzare nel calderone anche qualche terrorista.

Un eventuale appoggio militare di terra non sarebbe una guerra contro la Siria e nemmeno una guerra contro il governo siriano (guerra in cui la Russia era già impelagata nel silenzio più totale). Non sarebbe un secondo Iraq o un secondo Afghanistan. E nemmeno un secondo Vietnam. Lì erano guerre contro paesi. E c'era (secondo me) il petrolio di mezzo, nei primi due casi, la politica mondiale nel terzo.

Abbiamo molte possibilità, tra cui quella della mediazione, come ha tentato il buon Francesco, chiedendo rivolto ad Al Baghdadi la pace. In risposta questo omuncolo non califfo, ha risposto “arriveremo in Vaticano e decapiteremo il papa”.
Ci sono molte cose, molte situazioni, il caos è totale e non credo, opinione mia, che la cosa si possa risolvere in breve tempo.

Da una parte ci sono i governi che sanno benissimo che un solo soldato nostro significherebbe perdere le prossime elezioni, quindi va bene bombardare random. Di certo, politicamente, vale più un soldato occidentale che non migliaia di curdi, musulmani sciiti, siriani laici mescolati. Ammazziamo tutti, anche chi appoggiamo, l'importante è che qualche terrorista, ogni tanto, ci lasci le penne.
 
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Lauretta

Moderator
Ho letto tutte le vostre opinioni con molto interesse.

Senza elevare la discussione a livelli culturali da premio nobel sull'islam, faccio solo la seguente osservazione inoppugnabile:

si può essere atei, anticlericali, mangiapreti, o semplicemente agnostici...ma non si possono dire le bugie (specialmente a se stessi):

chi è Cristiano professa l'Amore per il prossimo.

chi è musulmano conosce solo l'amore (parola grossa) per se stesso.

Il più grande imam (se esiste) non è degno neppure di legare i lacci delle scarpe al più piccolo Cristiano sulla faccia della terra.

Io ho conosciuto pochi Cristiani che pofessano veramente l'Amore per il prossimo...
perchè l'individualismo e "la cura del proprio orticello" prima di tutto, purtroppo arriva prima anche per coloro che pensano di essere i cristiani che professano l'Amore per il prossimo.
Parlo da cristiana, praticante, anzi praticantissima, fino a qualche mese fa...Preghiere ogni sera, Messa anche più volte a settimana, reditio e traditio symboli, volontariato cercando di mettere in campo tutte le risorse per cercare di arrivare ad essere proprio quella cristiana lì.

Poi una grande delusione, grandissima, vissuta sulla mia pelle...perchè appena esci dallo schemino prefigurato non sei più degno ed espulso...il problema che nessuno te lo viene a dire apertamente...così ti senti pure in colpa, non te lo dicono e pian piano ti tagliano fuori.

E allora ti assicuro che cerchi di dare un senso, di andare avanti e cerchi di capire che cosa non ha funzionato.
Forse siamo molto falsi e io credo davvero, che ci siano Cristiani che vivono davvero da cristiani e li conosco e ne conosco tanti, ma nella semplicita delle persone che danno davvero la vita per il prossimo, mentre ne conosco pochi tra quelli che dovrebbero aiutarci ad imparare a fare questo. Forse sono di più i musulmani che vivono a pieno la loro religione, sanamente e non interpretando il Corano come meglio credono...

Sono stati diversi i Musulmani che si sono dissociati dagli attentati di Parigi, basata leggere le notizie sui giornali che danno queste notizie, e basta informarsi attraverso tutti i mezzi di comunicazione e non solo attraverso il TG di Canale 5 e Libero.it. Io in questi giorni ho letto moltissimi articoli scritti da esponenti italiani, giornalisti, politici, persone comuni, di religione musulmana. Articoli stupendi in cui si apprende davvero e ci si arricchisce.
 

maclaus

New member
Io ho conosciuto pochi Cristiani che pofessano veramente l'Amore per il prossimo...
perchè l'individualismo e "la cura del proprio orticello" prima di tutto, purtroppo arriva prima anche per coloro che pensano di essere i cristiani che professano l'Amore per il prossimo.
Parlo da cristiana, praticante, anzi praticantissima, fino a qualche mese fa...Preghiere ogni sera, Messa anche più volte a settimana, reditio e traditio symboli, volontariato cercando di mettere in campo tutte le risorse per cercare di arrivare ad essere proprio quella cristiana lì.

Poi una grande delusione, grandissima, vissuta sulla mia pelle...perchè appena esci dallo schemino prefigurato non sei più degno ed espulso...il problema che nessuno te lo viene a dire apertamente...così ti senti pure in colpa, non te lo dicono e pian piano ti tagliano fuori.

E allora ti assicuro che cerchi di dare un senso, di andare avanti e cerchi di capire che cosa non ha funzionato.
Forse siamo molto falsi e io credo davvero, che ci siano Cristiani che vivono davvero da cristiani e li conosco e ne conosco tanti, ma nella semplicita delle persone che danno davvero la vita per il prossimo, mentre ne conosco pochi tra quelli che dovrebbero aiutarci ad imparare a fare questo. Forse sono di più i musulmani che vivono a pieno la loro religione, sanamente e non interpretando il Corano come meglio credono...

Sono stati diversi i Musulmani che si sono dissociati dagli attentati di Parigi, basata leggere le notizie sui giornali che danno queste notizie, e basta informarsi attraverso tutti i mezzi di comunicazione e non solo attraverso il TG di Canale 5 e Libero.it. Io in questi giorni ho letto moltissimi articoli scritti da esponenti italiani, giornalisti, politici, persone comuni, di religione musulmana. Articoli stupendi in cui si apprende davvero e ci si arricchisce.

...scusa, Lauretta, visto che ti rivolgi a me, posso farti una domanda in merito a quello che scrivi? Senza alcun intento polemico da parte mia...vorrei solo capire... cosa o chi ti ha allontanato così "brutalmente" (oserei dire) dal tuo essere cristiana?

...poi noto una contraddizione nelle tue parole (e da qui deduco che deriva dalla delusione grossa che hai avuto in merito) e cioè:
prima dici "ho conosciuto pochi cristiani che professano l'amore per il prossimo"...
...dopo un po' affermi "credo davvero, che ci siano Cristiani che vivono davvero da cristiani e li conosco e ne conosco tanti"...

...allora questi cristiani come sono?
 

Lauretta

Moderator
...scusa, Lauretta, visto che ti rivolgi a me, posso farti una domanda in merito a quello che scrivi? Senza alcun intento polemico da parte mia...vorrei solo capire... cosa o chi ti ha allontanato così "brutalmente" (oserei dire) dal tuo essere cristiana?

...poi noto una contraddizione nelle tue parole (e da qui deduco che deriva dalla delusione grossa che hai avuto in merito) e cioè:
prima dici "ho conosciuto pochi cristiani che professano l'amore per il prossimo"...
...dopo un po' affermi "credo davvero, che ci siano Cristiani che vivono davvero da cristiani e li conosco e ne conosco tanti"...

...allora questi cristiani come sono?

Si in effetti mi sono contraddetta.
Rispetto al motivo preferirei se ne hai voglia parlarne in MP. Sono fatti molto personali e vorrei non parlarne pubblicamente; riguardano la mia vita privata, riguarda la mia relazione intensissima e intrecciatissima all'interno di un oratorio, coadiuvato da un prete che era anche guida spirituale.

Giusta la tua osservazione sulla mia contraddizione. Io conosco tante, tantissime persone che frequentano, predicano, professano, ascoltano ecc. perchè sono cresciuta in quel mondo qua, e tutte le mie amicizie fino a poco tempo fa erano di questo mondo esclusivo.
quindi conosco il bene e il male. Cconosco tanto di tutto.

Volevo dire e, l'ho solo pensato, senza scriverlo, scusandomi ma ero mossa forse dall'ondata emotiva, che conosco parecchie persone tra i laici, che vivono da cristiani in modo davvero autentico e non hanno bisogno di farsi vedere e riconoscere, perchè sono i loro fatti che parlano e che spesso vengono lasciati a fare poco, e lo fanno bene, senza sfruttare le loro doti e capacità e il loro amore. Perchè loro, che sono persone silenziose, bisogna andare a scovarle.

Conosco altrettante persone che fanno molto, ma ostentano, perchè vogliono un riconoscimento rispetto a quello che fanno, e ritengo che loro non siano veri cristiani, anche se frequentano la chiesa, la catechesi, spesso sono in prima linea nelle attività...ma glielo leggi addosso che lo fanno non per spirito cristiano, ma per un riconoscimento personale eppure spesso vengono coinvolte più delle altre; perchè è faticoso andare oltre la superficialità e vedere che quello in fondo alla chiesa è tuttavia sempre presente e si da molto di più senza farsi notare.

Conosco molti preti, purtroppo, che fanno tanto, per arrivare a obiettivi personali di riconoscimento, ma che non fanno con lo spirito giusto. Purtroppo, la comprensione dell'altro, l'amore verso il prossimo, aiutare l'altro a sollevarsi nei propri errori, o come li chiamiamo noi, peccati, non è un dono che hanno tutti, e purtroppo non viene insegnato nei 7 anni di seminario. Non viene insegnato come si accoglie veramente, ci si aspetta che un prete lo sappia fare. Ma un prete è un uomo, con tutte le sue contraddizioni, e con la sua voglia di emergere molte volte e di far vedere che dove c'è lui tutto funziona alla perfezione. E si continua a fare finta di niente, pensare che questo non accada, ma accade e va affrontata questa cosa, dalla Chiesa stessa.

Conosco alcuni preti mossi dalla carità cristiana, che sono stati ripetutamente messi da parte e spostati continuamente di parrocchia in parrocchia perchè accoglievano e comprendevano e davano una possibilità a chi faceva fatica a fare, e veniva puntato loro il dito contro

ES banale e accaduto. è molto faticoso pensare che un ragazzo che ha spacciato marjuana ma con competenze matematiche eccellenti possa dare, una volta a settimana, ripetizioni di matematica a ragazzini che fanno fatica in quella materia insieme a tanti altri ragazzi con altre competenze. in poco tempo i genitori, che sono i prima linea in oratorio, portano la loro fatica al prete che fa fuori questo ragazzo trovando scuse poco credibili.

Molto più facile creare un servizio con ragazzi "selezionati" dell'oratorio, così che la cittadinanza possa parlare di come quel servizio sia eccellente.


Ma anche nel primo caso potrebbe essere eccollente ma, perchè salta tutto? perchè costa fatica. costa fatica spiegare ai propri figli che quel ragazzo ha delle fragilità, ma è un eccellente matematico, e cosa fatica ammettere che dobbiamo accettare le fragilità di tutti. costa fatica per il prete essere presente con questo ragazzo e sostenerlo, perchè per lui è un passaggio importantissimo sentirsi risorsa, e probabilmente farà fatica a riconoscersi in quel ruolo e vorrà mollare, ma bisogna invece tenere duro per lui ed insieme a lui, perchè potrebbe essere l'impegno che gli cambierà la vita.

Costa sempre tutto tanta fatica, e io conosco troppi cristiani che non sono disposti a farla, per il prossimo.
 

maclaus

New member
...cara Lauretta, quando Gesù chiama sepolcri imbiancati e ipocriti i Farisei, si riferisce ai sacerdoti come quello di cui tu parli...
e, purtroppo, ce ne sono molti. E' vero.
Però pensa sempre che molti non è = tutti.
A fronte di questi sepolcri imbiancati c'è la maggioranza di preti e laici perbene...che fanno tanto bene.:)
 
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