Gli anniversari della bellezza

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Il 10 dicembre 1830 (186 anni fa) nasceva Emily Dickinson: È la maggiore poetessa della storia americana, il cui principale merito fu di innovare il linguaggio letterario, influenzando tutta la letteratura successiva.

Nata ad Amherst, nel Massachusetts, e morta nella stessa città nel 1886, Emily Elizabeth Dickinson condusse un'esistenza ritirata, restando lontana dagli ambienti culturali del proprio tempo. Ciò spiega perché la sua popolarità esplose postuma, con la pubblicazione dei Poems (1890) e di successive raccolte da parte dei parenti.

Il linguaggio semplice; le scene di vita quotidiana; i grandi temi esistenziali (amore, morte, eternità): sono i tratti salienti della sua produzione lirica.

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Il 10 dicembre del 1936 (80 anni fa) moriva Luigi Pirandello: Scrittore e poeta, nato ad Agrigento e morto a Roma il 10 dicembre del 1936, vinse il premio Nobel per la Letteratura nel 1934 «per il suo coraggioso e ingegnoso rinnovamento dell'arte drammatica e teatrale».

Massimo esponente della Letteratura italiana del Novecento e considerato uno dei più grandi drammaturghi mondiali del XX secolo, è il padre del relativismo psicologico, secondo cui l'uomo non può capire né se stesso né gli altri, poiché ognuno vive portando, consapevolmente o non, una maschera che copre personalità diverse e inconoscibili.

Deve la fama soprattutto al "Teatro dello specchio", in cui viene raffigurata la vita vera, nuda, senza la maschera dell'ipocrisia e delle convenienze sociali. Pirandello ha scritto racconti, romanzi, novelle, opere teatrali, tra cui "Il fu Mattia Pascal" (il suo primo grande successo), "Uno, nessuno e centomila" e la commedia "Sei personaggi in cerca di autore", annoverati tra i massimi capolavori della letteratura italiana.
 

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Il 15 dicembre 1966 moriva Walt Disney: L'uomo che riuscì a tradurre i propri sogni su pellicola da 8 millimetri, tirando fuori tutta la poesia della settima arte.

Nato a Chicago, nell'Illinois, da famiglia di lontane origini irlandesi, Walter Elias Disney sognava già di realizzare film, quando da ragazzo distribuiva giornali insieme al padre e al fratello Roy. Dopo i primi scarsi risultati, trovò la svolta alla fine degli anni Venti, quando insieme al disegnatore Ub Iwerks trasformò Oswald il coniglio fortunato in Mickey Mouse ("Topolino" nella versione italiana), il più popolare dei suoi personaggi.

Pioniere nell'utilizzo del sonoro e del Technicolor, dal 1937 al 1954 fece la storia del film d'animazione, regalando opere immortali del genere: da Biancaneve e i sette nani (1937) a Cenerentola (1950), passando per "Pinocchio" e "Dumbo" (rispettivamente del 1940 e del 1941). Il mondo del cinema gli rese merito assegnandogli 26 Oscar (su 59 nomination), cui se ne aggiunsero altri vinti dalla storica casa di produzione, che ancora oggi porta il suo nome.

Fondatore con Disneyland (nel 1955 a Los Angeles) del primo parco di divertimenti costruito come una città immaginaria, scomparve a Burbank nel dicembre del 1966.
 

SALLY

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Moriva il 15 dicembre del 1890 Toro Seduto



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Toro Seduto (Sitting Bull in inglese - in lingua originale lakota Tatanka Yotanka o Tatanka Iyotake) (Grand River, 1831 – Fort Yates, 15 dicembre 1890) è stato un condottiero nativo americano dei Sioux Hunkpapa. In realtà, il suo nome tradotto correttamente è "Bisonte Seduto".

Famoso capo indiano americano (chiamato anche Húŋkešni, cioè "Lento", a causa della sua abitudine di ben riflettere prima d'agire), è ricordato nella storia statunitense e dei nativi per aver mobilitato più di 3.500 guerrieri Sioux e Cheyenne nella famosa Battaglia di Little Big Horn, dove ottenne una schiacciante vittoria sul colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri, il 25 giugno 1876.

Status come sant'uomo
Toro Seduto divenne un sant'uomo Sioux (o uomo saggio Sioux), detto wapʿíya wicʿaṡa, durante i suoi primi vent'anni. Le sue responsabilità come sant'uomo inclusero la comprensione dei rituali e dei complessi religiosi e delle credenze Sioux; conobbe anche alcuni fenomeni naturali riferiti alle credenze Sioux. Fu riconosciuto a Toro Seduto che aveva il potere di portare infiniti benefici alla sua gente. Toro Seduto conobbe anche tecniche di guarigione con erbe medicinali, sebbene non fosse un uomo di medicina.

A causa del suo status di wapʿíya wicʿaṡa, Toro Seduto era un membro della Buffalo Society, una società legata alla caccia del bisonte. Fu anche membro dell'Heyoka, una società per quelli che praticavano la danza della pioggia.
 

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Il 16 dicembre del 1775 (241 anni fa) nasceva Jane Austen: È la Signora della letteratura inglese, autrice di alcuni tra i capisaldi del romanzo occidentale.

Nata a Steventon, nell'Hampshire (sulla costa meridionale dell'Inghilterra), e morta a Winchester nel luglio 1817, studiò a Oxford con la sorella Cassandra, destinando i primi scritti alla lettura dei familiari. Dal 1795 curò la stesura dei romanzi, a cominciare dai capolavori Ragione e sentimento e Orgoglio e pregiudizio.

In tutte le storie prese spunto dalla quotidianità vissuta durante la sua infanzia, caratterizzando il suo stile per la vivacità dei dialoghi e per il ritratto realistico dei personaggi. Portate spesso a teatro e al cinema, le sue opere hanno ispirato numerose trasposizioni, tra cui "Ragione e sentimento" del 1995 (premio Oscar per la "miglior sceneggiatura non originale").
 

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Il 19 dicembre 1861 (155 anni fa) nasceva Italo Svevo: Il più europeo degli scrittori italiani a cavallo tra Ottocento e Novecento, interprete dell'alienazione dell'uomo moderno nella società, in linea con i coevi Pirandello, Joyce e Proust.

Nato a Trieste e morto a Motta di Livenza (in provincia di Treviso) nel 1928, il vero norme era Aron Hector Schmitz (figlio di un commerciante tedesco), italianizzato in Ettore Samigli. Scelse fin dal primo romanzo, Una vita, lo pseudonimo Italo Svevo per interpretare l'anima cosmopolita della sua città, crocevia di traffici e di scambi culturali tra i paesi della Mitteleuropa.

Le disavventure economiche della famiglia lo spinsero ad accettare a malincuore un lavoro in banca, scrivendo recensioni teatrali ed articoli per il quotidiano triestino L'Indipendente. Dopo "Una vita", completò con "Senilità" (1898) e La coscienza di zeno (1923) una trilogia a sfondo autobiografico, i cui protagonisti sono "vinti", sopraffatti dalla loro inettitudine a vivere e incapaci di inserirsi nel mondo che li circonda.
 

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Il 21 dicembre 1940 (76 anni fa) moriva Francis Scott Fitzgerald: Annoverato tra i maggiori narratori statunitensi del Novecento, Francis Scott Key Fitzgerald nacque a Saint Paul, capitale del Minnesota, e scomparve ad Hollywood nel 1940.

Con la sua produzione letteraria, divisa tra quattro romanzi e numerosi racconti, offrì un ritratto spietato della società americana, attraverso la dissacrazione del mito del denaro e l'analisi del disagio generazionale e della condizione giovanile.

"Il curioso caso di Benjamin Button", "Il grande Gatsby" e "Tenera è la notte" sono le opere più note, da cui sono state ricavate diverse trasposizioni cinematografiche.
 

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Il 22 dicembre 1989 moriva Samuel Beckett: Scrittore, drammaturgo e poeta, tra i più originali della prima metà del Novecento, è il maggior esponente del cosiddetto Teatro dell'assurdo.

Nato a Dublino, in Irlanda, e morto a Parigi nel dicembre del 1989, era figlio di protestanti, membri della Chiesa d'Irlanda. Completati gli studi universitari, nel 1932 si trasferì a Parigi che considerò la seconda patria. Qui strinse amicizia con il connazionale e grande romanziere James Joyce che influenzò la prima parte della sua produzione letteraria.

Risalgono a questo periodo i romanzi Murphy (1938) e Watt (1953, ma scritto nel 1942) e la lunga serie di racconti brevi, raccolti in More pricks than kicks ("Più punture che iatture", 1934). Dagli anni Cinquanta in poi, per la critica a partire dal romanzo Molloy (1951), prese le distanze dallo stile di Joyce, negando qualsiasi senso compiuto alla realtà e trasportando questa illogicità nell'incomunicabilità e nella staticità dei suoi personaggi.

Questo universo dell'assurdo trovò l'espressione più concreta nel teatro, a partire dal capolavoro Aspettando Godot del 1952 e proseguendo con i celebri drammi "Finale di partita" (1956) e "Giorni felici" (1961), che nel 1969 lo condussero al Nobel per la Letteratura.
 

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100 anni di Ščedryk , "Carol of the Bells"

"Carol of the Bells, conosciuta anche come Ukrainian Bell Carol, è una celebre canzone natalizia, scritta nel 1936 dal compositore statunitense Peter Wilhousky (1902 – 1978) la quale è basata su un rifacimento melodico di un canto natalizio del compositore ucraino Mykola Leontovyč (Микола Леонтович; 1877 – 1921), intitolato Ščedryk (ščedrykvka, che in lingua ucraina significa "Canto di Capodanno") e originalmente pensata per un'opera corale che fu rappresentata per la prima volta a Kiev nel 1916. Si tratta di un brano che in Ucraina è tradizionalmente intonato la sera del 13 gennaio, vigilia del Capodanno secondo il Calendario giuliano." (Wikipedia)



 

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Il 1 gennaio 1919 (98 anni fa) nasceva J.D. Salinger: Tra gli scrittori più amati dai giovani e ispiratore della beat generation, interpretò in maniera sublime il disagio esistenziale e lo spirito di ribellione, tipici del passaggio dall'adolescenza alla maturità.

Nato a New York da famiglia ebraica di origini lituane, partecipò a diverse battaglie (tra cui lo Sbarco in Normandia) della Seconda guerra mondiale, nel corso della quale lavorò al controspionaggio e intrattenne un rapporto epistolare con il celebre scrittore Ernest Hemingway. Dopo la guerra iniziò la carriera letteraria, esordendo con il racconto "Bananafish" sul quotidiano The New Yorker.

La sua popolarità è legata al romanzo Il giovane Holden, pubblicato per la prima volta nell'estate del 1951 e in cui Salinger proiettò le inquietudini e le esperienze della propria adolescenza. Ritiratosi a vita privata nel piccolo borgo di Cornish (nel New Hampshire), dove morì nel gennaio del 2010, rifiutò la concessione dei diritti sulle sue opere, vanamente richiesti dai migliori registi di Hollywood.
 

SALLY

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Il 1 gennaio del 2003 moriva di cancro, a Camaiore, il Signor G. ossia Giorgio Gaber, con mio grandissimo dispiacere e grande nostalgia che sento ancora, credo che Gaber abbia lasciato un vuoto in molti di noi, non vi è tuttora, secondo me, nel panorama artistico filosofico un visionario e nello stesso tempo concreto, come lui.
Sapeva vedere la società e l'individuo al di la dello specchio, ironico ed istrionico sapeva raccontarci senza mezze misure in che mondo viviamo, qualcuno ha scritto di lui : un mulino a vento contro l'idiozia.


Giorgio Gaber, nome d'arte di Giorgio Gaberščik (Milano, 25 gennaio 1939 – Montemagno di Camaiore, 1º gennaio 2003), è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico italiano tra i più influenti dello spettacolo e della musica italiana del secondo dopoguerra[1].

Affettuosamente chiamato "Il Signor G" dai suoi estimatori, è stato anche un chitarrista di valore, tra i primi interpreti del rock and roll italiano (tra il 1958 e il 1960).

Molto apprezzate sono state anche le sue performance come autore ed attore teatrale; è stato iniziatore, assieme al suo collaboratore Sandro Luporini, del "genere" del teatro canzone.

Tra le varie dediche, nel 2004, a Giorgio Gaber viene intitolato il rinnovato auditorium sotterraneo del Grattacielo Pirelli di Milano.

Per Gaber... io ci sono è il titolo del triplo cd evento uscito il 13 novembre 2012, a quasi dieci anni dalla morte del grande cantautore milanese, con cinquanta artisti che hanno reinterpretato i suoi brani.

È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con due Targhe ed un Premio Tenco.
 

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Il 4 gennaio 1960 moriva Albert Camus: Figura preminente della letteratura francese, insieme con Sartre è annoverato tra i padri dell'esistenzialismo ateo.

Nato a Mondovi (oggi Dréan), sulla costa orientale dell'Algeria, e morto nel 1960 in un incidente stradale a Villeblevin (nord della Francia), è stato l'ultimo di dieci premi Nobel francesi, che hanno dominato la scena nella prima metà del secolo.

L'uomo, con i suoi turbamenti di fronte all'esistenza e al destino assurdo e inevitabile, rappresenta il filo rosso che tiene assieme gli scritti di Camus, suddivisi tra opere teatrali, saggi e romanzi. Tra questi ultimi sono noti Lo straniero (1942) e La peste (1947), venduto in oltre 160mila copie nei primi due anni e premiato con il Prix de la Critique.
 

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Il 5 gennaio 1932 nasceva Umberto Eco: Dalla fine del secolo scorso è uno dei maggiori scrittori italiani, autore di best-seller tradotti in tutto il mondo. Piemontese di Alessandria, ha dato un notevole contributo alla letteratura ed è precursore e divulgatore dell'applicazione della tecnologia alla scrittura.

Nel 1980 pubblica il romanzo d'esordio Il nome della rosa, diventato in poco tempo un best-seller internazionale, tradotto in 47 lingue e portato al cinema nel 1986 dal regista Jean-Jacques Annaud (protagonista Sean Connery).

Sulla stessa scia altri libri di successo, tra cui "Il pendolo di Foucault" e "Il cimitero di Praga", che alternano leggende o fatti storici reali, incentrati su temi filosofici (come l'esistenza di Dio, l'universo, il vuoto) e su aspetti legati al mistero (vedi il Sacro Graal).

Autore di numerosi trattati di semiotica, adottati come testi fondamentali dell'istruzione universitaria, dal 2008 è professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Università di Bologna, mentre nel 2010 diviene socio dell'Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.

Nel 2015 dà alle stampe il settimo romanzo, Numero Zero, edito da Bombiani e in cui è ripercorsa la storia politico-giudiziaria dell'Italia del secolo scorso. Il 19 febbraio 2016 si spegne nella sua residenza milanese.
 

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Il 12 gennaio 1976 moriva Agatha Christie: Nata a Torquay (nella contea inglese del Devon) e morta a Wallingford nel 1976, è considerata la regina del romanzo giallo e una delle maggiori scrittrici della letteratura mondiale.

Il vero nome era Dame Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, ma è con lo pseudonimo Agatha Christie che fece il suo esordio letterario nel 1920, inaugurando con "Poirot e il mistero di Styles Court" la fortunatissima saga dell'investigatore belga Hercule Poirot.

Attraverso le avventure di quest'ultimo e dell'arzilla vecchietta Miss Marple fece la storia del genere "giallo/poliziesco", influenzando generazioni di scrittori. Si misurò anche con il "romanzo rosa" pubblicando sei opere sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott.

Ricordata per capolavori assoluti come "Assassinio sull'Orient Express" e "Dieci piccoli indiani", è, dopo Shakespeare, la scrittrice inglese più tradotta di sempre e i suoi romanzi hanno ispirato numerose versioni cinematografiche.
 

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Il 13 gennaio 1941 (76 anni fa) moriva James Joyce: Tra i massimi scrittori del Novecento, con la sua rivoluzione stilistica aprì la strada al modernismo letterario.

Irlandese di Dublino, rimase sempre legato alla sua terra, pur viaggiando molto attraverso l'Europa. Studiò in Italia dove strinse una solida amicizia con Italo Svevo, che ebbe un ruolo importante nelle scelte letterarie di Joyce.

Nel 1914 pubblicò la prima opera, la raccolta di racconti "Gente di Dublino", seguita a breve distanza dal romanzo "Ritratto dell'artista da giovane", con cui cominciò la sua critica alla cultura cattolica e tradizionalista della sua terra. Nel 1922 diede alle stampe il suo capolavoro, Ulisse, rivoluzionando per sempre il romanzo europeo e introducendo la figura dell'eroe moderno, dell'uomo qualsiasi in lotta con le insidie della quotidianità.

Morto a Zurigo nel gennaio del 1941, lasciò in eredità alla letteratura successiva il suo linguaggio innovativo, denominato flusso di coscienza, modellato su quello del pensiero e in ciò riprodotto come un insieme confuso e sconnesso di frasi.
 

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Il 19 gennaio 1809 (208 anni fa) nasceva Edgar Allan Poe: Tra i massimi esponenti della letteratura americana, dalla sua inquieta fantasia nacquero il racconto poliziesco, la letteratura horror e il giallo psicologico.

Nato a Boston, nel Massachusetts, e morto a Baltimora nel 1849, studiò giovanissimo in Inghilterra, dove nutrì un viscerale amore per la poesia, che lo portò, a dodici anni, a pubblicare la prima raccolta, di marcata ispirazione byroniana.

Autore di racconti di successo come Lo scarabeo d'oro e Il gatto nero, è considerato uno dei maggiori rappresentanti del racconto gotico. Il particolare interesse per l'individuo e i suoi drammi interiori fanno di lui un precursore del Decadentismo.
 

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Il 19 gennaio 1839 nasceva ad Aix-en-Provence il pittore Paul Cézanne.

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La montagne Sainte-Victoire


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Natura morta con mele e arance
 
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