24° Poeticforum - Le poesie che amiamo

shvets olga

Member
Olga, non trovo più aggettivi per te...
Mi associo all'inchino di Hot
:ad:

Vi ringrazio molto per le gentili parole, io apprezzo le vostre opinioni.:)
Sinceramente, la poesia l’ho tradotto e capito, se ho capito bene, dopo numerose letture.
Il punto di partenza sono state le parole "ha ceduto il congegno".
Il significato della parola congegno - meccanismo costituito da varie parti unite insieme che funzionano come struttura unitaria.
Tra i diversi significati della parola cedere ho scelto – rompersi , cioè rompere strutura unitaria, l'unanimità violenta, non subito, all’inizio con i gesti imprecisi...

Su internet ho trovato un’altra poesia di Valerio Magreli ( proprio scritta su di me :))

Le poesie vanno sempre rilette,
lette, rilette, lette, messe in carica;
ogni lettura compie la ricarica,
sono apparecchi per caricare senso;
e il senso vi si accumula, ronzio
di particelle in attesa,
sospiri trattenuti, ticchettii,
da dentro il cavallo di Troia.
 

Melan76

New member
C'e' una stagnazione, un pantano, una palude di unanimità.

L’oggetto intatto tace, non ha voce
ma solo movimento


Ma “Dentro qualcosa balla” (un ballo ribelle) e nel cuore si accende un fuoco, qualcosa sta accadendo con la coscienza, con l’anima e viene fuori l'individualità e la libertà.

ha ceduto il congegno,
il gioco delle parti,
un pezzo si separa,
si annuncia.



August Landmesser nel 1936, quando si rifiutò di eseguire il saluto nazista

1024px-August-Landmesser-Almanya-1936.jpg




Andrej Dmitrievič Sacharov è stato un fisico sovietico, famoso nel mondo dapprima per il contributo alla messa a punto della bomba all'idrogeno e successivamente per la sua attività in favore dei diritti civili che gli valse il premio Nobel per la pace.

"Non mi piace questo inno" (modificato inno stalinista)
7-2015_photobw.jpg

Grazie per l'esaustiva spiegazione!! Bravissima!:ad:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non c'è più niente da dire dopo questi bei commenti e l'efficace interpretazione di Olga, che mi è piaciuta più della poesia :)
Ho scelto questa poesia perché leggendola ho provato empatia nei confronti del poeta, che sembra amare e apprezzare ciò che si discosta da uno schema prestabilito. O forse mi ha colpito l'inizio perché io sono sempre quella che inciampa e che urta i bicchieri :mrgreen:
In teoria forse tutti apprezziamo chi riesce ad esprimere la propria individualità, le proprie imperfezioni e imprecisioni, altra cosa è seguire il loro esempio nella pratica, anche nelle piccole cose: anche quando non si tratta di esempi così forti come quelli che ha fatto Olga, abbiamo paura delle conseguenze, anche solo di farci notare, di essere giudicati o criticati, e così spesso "dentro qualcosa balla" senza che nessuno se ne accorga.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ed ecco l'ultima proposta, una poesia scritta dalla nostra nuova poeticforumista Melan76 :)


"Ogni giorno
qualcosa muore
un rumore, un’ immagine
un sentimento
adesso é tutto buio,
i colori si sono spenti lentamente
il corpo ha perso i contorni
la mente si é spenta
c’é tanto silenzio
voglio solo dormire

La voce di mio figlio
irrompe nel vuoto
mi aggrappo all’istinto
per non precipitare
strattono l’anima
non voglio scomparire!
l'udito insegue ogni fievole rumore
le mani individuano forme primitive
un timido raggio di luce m'investe
sembrano milioni di piccole scintille
m'inebrio della semplicità dello spettacolo
e in un crescendo di emozioni assopite
il cuore riprende a battere

Torno alle origini
e nell’essenza del suo amore rinasco"
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Ciao a tutti! provo anche io da neofita ad inserire una poesia scritta da me qualche anno fa.
Non so se si possa definire poesia, io preferisco definirla semplicemente un flusso di coscienza, perché quando le emozioni diventano troppo forti non trovo modo migliore che lasciarle trasformare in parole.



"Ogni giorno
qualcosa muore
un rumore, un’ immagine
un sentimento
adesso é tutto buio,
i colori si sono spenti lentamente
il corpo ha perso i contorni
la mente si é spenta
c’é tanto silenzio
voglio solo dormire

La voce di mio figlio
irrompe nel vuoto
mi aggrappo all’istinto
per non precipitare
strattono l’anima
non voglio scomparire!
l'udito insegue ogni fievole rumore
le mani individuano forme primitive
un timido raggio di luce m'investe
sembrano milioni di piccole scintille
m'inebrio della semplicità dello spettacolo
e in un crescendo di emozioni assopite
il cuore riprende a battere

Torno alle origini
e nell’essenza del suo amore rinasco"

che dire...
si muore lentamente giorno per giorno
trovando sempre più vuoti e futili
i pretesti per vivere.
e poi arriva un figlio.
se é lui a nascere,
in realtà tale miracolo dà la vita a noi.
verrebbe da domandarsi
chi sia più genitore...
un sentire primordiale
legato allo scopo primario dell'esistenza.
ecco il tornare alle origini citato dall'autrice,
origini che sono l'essenza dell'amore.
ed ecco altresì quel "flusso di coscienza"
cui solo lasciar esprimere la nostra natura
consente di raggiungere le più alte vette,
che sono proprio la vera poesia!
 

shvets olga

Member
Secondo me poesia è un'immagine della donna (madre) stanchissima, magari, la donna ha avuto la depressione post-partum,
a causa della stanchezza

Ogni giorno
qualcosa muore…

voglio solo dormire


Ma l'istinto materno non inganna, sonno di madre è selettivamente sensibile :)

La voce di mio figlio
irrompe nel vuoto
mi aggrappo all’istinto…


E comincia la rinascita della madre affettuosa.:)

Nella poesia c'è la percezione emotiva e sensuale della realtà.
Il mio rispetto per Melan, che ha dato la forma artistica ai suoi pensieri.:)
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi piace molto,è netto e incisivo lo stacco tra il buio e lo sperdimento della prima parte, e la luce e la gioia che si percepiscono nella seconda. Ho appena scritto qualcosa sulla foto che stiamo commentando nell'ultimo Photoforum, nella sezione "Tutto bellezza e tutto cultura" (lo dico soprattutto per Melan, che forse non ha ancora visto la sezione) e mi viene naturale collegarla a questa poesia, potrebbe essere la sua giusta illustrazione.
 

Melan76

New member
che dire...
si muore lentamente giorno per giorno
trovando sempre più vuoti e futili
i pretesti per vivere.
e poi arriva un figlio.
se é lui a nascere,
in realtà tale miracolo dà la vita a noi.
verrebbe da domandarsi
chi sia più genitore...
un sentire primordiale
legato allo scopo primario dell'esistenza.
ecco il tornare alle origini citato dall'autrice,
origini che sono l'essenza dell'amore.
ed ecco altresì quel "flusso di coscienza"
cui solo lasciar esprimere la nostra natura
consente di raggiungere le più alte vette,
che sono proprio la vera poesia!

Che dire?? Grazie per la tua analisi che sembra essa stessa poesia!
Quando cresciamo e ci ricopriamo di serietà e responsabilità, ci convinciamo di saperne tutto, ma poi arrivano loro, i più piccoli che ci fanno capire che per essere felici dobbiamo far riemergere il "fanciullino" che e' in noi, l'unico in grado di emozionarsi ancora!!
 

Melan76

New member
Secondo me poesia è un'immagine della donna (madre) stanchissima, magari, la donna ha avuto la depressione post-partum,
a causa della stanchezza

Ogni giorno
qualcosa muore…

voglio solo dormire


Ma l'istinto materno non inganna, sonno di madre è selettivamente sensibile :)

La voce di mio figlio
irrompe nel vuoto
mi aggrappo all’istinto…


E comincia la rinascita della madre affettuosa.:)

Nella poesia c'è la percezione emotiva e sensuale della realtà.
Il mio rispetto per Melan, che ha dato la forma artistica ai suoi pensieri.:)

E' per me un vero onore suscitare il tuo rispetto!!
Come sempre un'analisi attenta e accurata!!
Grazie mille!
 

Melan76

New member
Mi piace molto,è netto e incisivo lo stacco tra il buio e lo sperdimento della prima parte, e la luce e la gioia che si percepiscono nella seconda. Ho appena scritto qualcosa sulla foto che stiamo commentando nell'ultimo Photoforum, nella sezione "Tutto bellezza e tutto cultura" (lo dico soprattutto per Melan, che forse non ha ancora visto la sezione) e mi viene naturale collegarla a questa poesia, potrebbe essere la sua giusta illustrazione.

Grazie Alessandra sia per il tuo commento che per avermi istruito sull'esistenza di questa sezione che effettivamente non avevo ancora visto! Spero a breve di trovare il tempo per guardarmele tutte :D
 

maclaus

New member
Ed ecco l'ultima proposta, una poesia scritta dalla nostra nuova poeticforumista Melan76 :)


"Ogni giorno
qualcosa muore
un rumore, un’ immagine
un sentimento
adesso é tutto buio,
i colori si sono spenti lentamente
il corpo ha perso i contorni
la mente si é spenta
c’é tanto silenzio
voglio solo dormire

La voce di mio figlio
irrompe nel vuoto
mi aggrappo all’istinto
per non precipitare
strattono l’anima
non voglio scomparire!
l'udito insegue ogni fievole rumore
le mani individuano forme primitive
un timido raggio di luce m'investe
sembrano milioni di piccole scintille
m'inebrio della semplicità dello spettacolo
e in un crescendo di emozioni assopite
il cuore riprende a battere

Torno alle origini
e nell’essenza del suo amore rinasco"

L'ultimo verso della poesia è quello che mi è rimasto scolpito nella mente e nel cuore.
Qual è l'origine?
Da dove veniamo, chi siamo?
Non possiamo essere soltanto corpo... carne, inesorabilmente condannata a scomparire.
Rinascere nell'essenza del suo amore, significa rinascere nell'amore originale... ergo: Origine = Amore.
Ogni bambino che nasce ci riporta all'Origine, all'Amore, al Puro Spirito... perché è evidente che di noi, estinta la carne, rimarrà la nostra Energia Spirituale.
Non a caso "...se non tornate a essere bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli" :)

p.s.: l'ultima frase è per i credenti :YY
 
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