196° MG - Il processo di Kafka

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
fino al II capitolo

Un'atmosfera surreale pervade tutta la narrazione, dovevo aspettarmela (avendo già letto La metamorfosi), invece mi ha stupita, credevo fosse una storia più razionale :boh:. Non ho voluto leggere di proposito nulla a riguardo per avere proprio la possibilità di stupirmi.
Ma questa non è affatto una critica, è solo la sensazione che ho avuto durante la lettura dei primi due capitoli.

Il protagonista dice che non è facile mantenere la calma, anche se lui ci riesce abbastanza ed è convinto che tutto si chiarirà.
Dice anche che il suo arresto avrebbe potuto portare a conseguenze peggiori... ma è solo all'inizio, per me non dovrebbe essere così ottimista e fiducioso :paura:. Di cosa è stato accusato si scoprirà mai :?? ? Le modalità poi sono del tutto prive di senso, l'interrogatorio che viene fatto nella stanza della signorina, i funzionari che gli mangiano la colazione e poi vogliono i soldi per andare a comprargliene un'altra, l'udienza in un palazzo privato abitato da persone comuni... in cos'altro si dovrà imbattere il povero K. ?
Che cosa sono quei distintivi che vede addosso a tutti durante la prima udienza alla fine del II capitolo :? ?
 

bonadext

Ananke
fino al capitolo 3 - Lo studente

Certo che commentare Kafka non mi viene per niente facile... :boh:
L'atmosfera è fin dall'inizio ambigua (ricorda tantissimo Il castello), e mi fa sentire scombussolato, è come se cadessero tutti i formalismi di cui siamo abituati... sembra quasi una commedia, sembra che il protagonista riesca a mantenere la calma fino all'assemblea (più che un processo mi è sembrata un'assemblea di partito :mrgreen:) nel secondo capitolo, ma in realtà il protagonista continua a pensarci, sembra che questa intrusione nella sua vita l'abbia sconvolto.... Poi nel terzo capitolo inizia il bello :OO quando la narrazione diventa "labirintica", dove Kafka mischia dialoghi assurdi, personaggi misteriosi e una sessualità ambigua (la storia della donna lavandaia)... ma questo è solo l'inizio :paura: :mrgreen:

Questa citazione l'ho presa da una recensione de Il casello, ma credo si adatta bene anche qui :wink:
"Nei primi decenni del nostro secolo il sesso esce dalle nebbie della passione romantica. Kafka fu uno dei primi (insieme a Joyce, naturalmente) a scoprirlo nei suoi romanzi."
Milan Kundera
 

darida

Well-known member
Minuzioso,assurdo,ansiogeno.sapevo già che mi avrebbe avvinghiato di nuovo,come se non conoscessi gli sviluppi...
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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capitolo III

Ho finito il terzo capitolo, quello con la moglie dell'usciere, una donna che viene sedotta da diversi uomini e il marito, pur sapendolo, non può reagire ma deve soccombere perché altrimenti perderebbe il lavoro e la casa (che casa poi :BLABLA).
La donna vuole aiutare K. mentre il marito gli chiede di fare qualcosa contro il giudice, secondo me vogliono farlo finire ancora di più nei guai, io non mi fiderei se fossi in lui :??.
Assurdo è assurdo, quindi potrebbe accadere di tutto, cerco di non pensare razionalmente e di lasciarmi trasportare solo dalle sensazioni istintive... e questa donna non mi convince del tutto, non mi sembra così vittima come vuole apparire :boh:. Né mi fa pena il marito cornuto.
Anche la signorina B. è strana, devo ancora capire bene la psicologia di questi personaggi, protagonista compreso, per ora leggo senza riflettere troppo...
 

alessandra

Lunatic Mod
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Capitolo IV - inizio V

... cosa mi dite di quella sudiciona di Leni?!? :OO :mrgreen:

E chi è? Ora non vedo l'ora di arrivarci :mrgreen:
Mi sto lasciando prendere dall'atmosfera così surreale, dalla follia di Kafka, di K. e di chi lo circonda, non rifletto su quello che leggo, vado avanti relativamente spedita non tanto per vedere cosa succede (non mi sembra un romanzo di trama) ma per non perdermi nell'avviluppamento di personaggi e di storie dentro le storie. K. secondo me non è ottimista o fiducioso, in realtà ciò che è successo gli ha causato una grande angoscia ma, conscio dell'assurdità della cosa, cerca a suo modo di lottare e di non darsi per vinto, continuando a vivere come sempre, cosa che, del resto, diciamo che gli è stata concessa :?? La parte dell'"udienza" è stata la più interessante, a parte l'inizio naturalmente...poi c'è stata la vicenda della moglie dell'usciere e dello studente, certo che fra i vari personaggi non saprei proprio chi scegliere, le donne poi sono tutte piuttosto vivaci :?:mrgreen:
Ora sono arrivata ad un fatto che fa proprio ridere, quello in cui, scoperti per via del discorso di K. all'udienza, i due tizi che l'hanno arrestato e volevano rubargli la roba vengono bastonati :mrgreen: le parti si ribaltano, cosa che nella realtà non avviene o quantomeno non così.
E' bello e particolare, ma per me non come La metamorfosi.
 

bonadext

Ananke
E chi è? Ora non vedo l'ora di arrivarci :mrgreen:
Mi sto lasciando prendere dall'atmosfera così surreale, dalla follia di Kafka, di K. e di chi lo circonda, non rifletto su quello che leggo, vado avanti relativamente spedita non tanto per vedere cosa succede (non mi sembra un romanzo di trama) ma per non perdermi nell'avviluppamento di personaggi e di storie dentro le storie. K. secondo me non è ottimista o fiducioso, in realtà ciò che è successo gli ha causato una grande angoscia ma, conscio dell'assurdità della cosa, cerca a suo modo di lottare e di non darsi per vinto, continuando a vivere come sempre, cosa che, del resto, diciamo che gli è stata concessa :?? La parte dell'"udienza" è stata la più interessante, a parte l'inizio naturalmente...poi c'è stata la vicenda della moglie dell'usciere e dello studente, certo che fra i vari personaggi non saprei proprio chi scegliere, le donne poi sono tutte piuttosto vivaci :?:mrgreen:
Ora sono arrivata ad un fatto che fa proprio ridere, quello in cui, scoperti per via del discorso di K. all'udienza, i due tizi che l'hanno arrestato e volevano rubargli la roba vengono bastonati :mrgreen: le parti si ribaltano, cosa che nella realtà non avviene o quantomeno non così.
E' bello e particolare, ma per me non come La metamorfosi.

Aspetta è vedrai chi è Leni! :OO
Io sono al settimo o ottavo capitolo mi sembra :?? la parte sugli avvocati e giudici è di un'assurdità da paura (ma non più di tanto visto che l' Italia è uno dei paesi più corrotti al mondo! :W )...
Per il resto ti quoto tutto tranne il confronto sulla metamorfosi, visto che non l'ho letto :boh: anche se non credo ci stia un paragone :?? ...
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
fino al cap. VI (ma ancora da finire)

Non so se il paragone sia pertinente ma a me questa lettura a tratti ha fatto venire in mente Il maestro e Margherita :boh:.
Io la punizione per i due tizi non l'avrei mai chiesta direttamente (come in effetti è successo a K. che non l'ha chiesta e neppure se l'aspettava) però se la meritavano, dopo aver rubato la biancheria e la colazione, anche se i veri responsabili sono sempre ai piani alti, quelli che K. vorrebbe riuscire a punire sul serio.
Secondo voi Kafka voleva davvero fare una critica al sistema giudiziario? Oppure è stato solo un caso aver scritto un libro del genere?
Ma K. sa che tipo di causa è la sua :? ? Mi sa che non lo scopriremo mai.
Tutte queste donne che si offrono di aiutarlo a me insospettiscono, non me la contano giusta, poi sono molto libertine, ora sono curiosa anche io di conoscere meglio Leni...

Io La metamorfosi non lo ricordo benissimo quindi non posso fare un paragone, però l'idea di fondo lì era straordinaria, svegliarsi e ritrovarsi come un gigantesco insetto :mrgreen: :paura:.
 
Ultima modifica:

bonadext

Ananke
Secondo voi Kafka voleva davvero fare una critica al sistema giudiziario? Oppure è stato solo un caso aver scritto un libro del genere?
Ma K. sa che tipo di causa è la sua :? ? Mi sa che non lo scopriremo mai.
Secondo me Kafka è riuscito a vedere/prevedere come i nazionalismi o comunque le "strutture" governative europee avrebbero fallito e portato alla rovina (vedi le guerre mondiali e i totalitarismi)... lui ha mascherato bene la cosa scrivendo questi romanzi (il processo e il castello) che sembrano alienanti/fantastici, c'è chi addirittura ci vede dietro messaggi subliminali o chiavi di lettura poco credibili eccetera eccetera*, ma alla fine il messaggio è la decadenza e la crisi di identità dell'uomo moderno, e alla fine si può dire che insieme ad altri grandi scrittori ci ha visto giusto...

Secondo me non sapremo mai l'imputazione! :mrgreen: :boh:


*gli "eccetera eccetera" li ho presi in prestito dal giovane Holden :YY :mrgreen:
 

darida

Well-known member
Più lo rileggo più mi ripiace e più mi viene voglia di rileggere anche La metamorfosi,il mio preferito di Kafka.(il romanzo che mi aiuto' a smettere di fumare.:paura::mrgreen:)
Fatico a commentare mancando di trama e azione in senso classico.mi lascio avviluppare dal crescendo surreale ed evito accuratamente di soffermarmi su dettagli che apparentemente sembrerebbero avere un senso:mrgreen:
 

ayuthaya

Moderator
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E chi è? Ora non vedo l'ora di arrivarci :mrgreen:
Mi sto lasciando prendere dall'atmosfera così surreale, dalla follia di Kafka, di K. e di chi lo circonda, non rifletto su quello che leggo, vado avanti relativamente spedita non tanto per vedere cosa succede (non mi sembra un romanzo di trama) ma per non perdermi nell'avviluppamento di personaggi e di storie dentro le storie. K. secondo me non è ottimista o fiducioso, in realtà ciò che è successo gli ha causato una grande angoscia ma, conscio dell'assurdità della cosa, cerca a suo modo di lottare e di non darsi per vinto, continuando a vivere come sempre, cosa che, del resto, diciamo che gli è stata concessa :?? La parte dell'"udienza" è stata la più interessante, a parte l'inizio naturalmente...poi c'è stata la vicenda della moglie dell'usciere e dello studente, certo che fra i vari personaggi non saprei proprio chi scegliere, le donne poi sono tutte piuttosto vivaci :?:mrgreen:
Ora sono arrivata ad un fatto che fa proprio ridere, quello in cui, scoperti per via del discorso di K. all'udienza, i due tizi che l'hanno arrestato e volevano rubargli la roba vengono bastonati :mrgreen: le parti si ribaltano, cosa che nella realtà non avviene o quantomeno non così.
E' bello e particolare, ma per me non come La metamorfosi.

Hai fatto delle considerazioni che per me sono fondamentali in relazione all'intero libro!
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Non so se il paragone sia pertinente ma a me questa lettura a tratti ha fatto venire in mente Il maestro e Margherita :boh:.
Io la punizione per i due tizi non l'avrei mai chiesta direttamente (come in effetti è successo a K. che non l'ha chiesta e neppure se l'aspettava) però se la meritavano, dopo aver rubato la biancheria e la colazione, anche se i veri responsabili sono sempre ai piani alti, quelli che K. vorrebbe riuscire a punire sul serio.
Secondo voi Kafka voleva davvero fare una critica al sistema giudiziario? Oppure è stato solo un caso aver scritto un libro del genere?
Ma K. sa che tipo di causa è la sua :? ? Mi sa che non lo scopriremo mai.
Tutte queste donne che si offrono di aiutarlo a me insospettiscono, non me la contano giusta, poi sono molto libertine, ora sono curiosa anche io di conoscere meglio Leni...

Io La metamorfosi non lo ricordo benissimo quindi non posso fare un paragone, però l'idea di fondo lì era straordinaria, svegliarsi e ritrovarsi come un gigantesco insetto :mrgreen: :paura:.

Secondo me anche questo parte da un'idra straordinaria: essere accusati non solo ingiustamente ma senza nemmeno sapere per cosa io l'ho trovato pazzesco almeno quanto l'atmosfera surreale che accetta questa follia... Comunque , per rispondere alle domande prima, non credo che l'intento primario di Kafka fosse la denuncia del sistema giudiziario, anche se indubbiamente è un aspetto plausibile e presente.

PS ho letto solo dopo l'intervento di Bonadext, concordo! :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Secondo me anche questo parte da un'idra straordinaria: essere accusati non solo ingiustamente ma senza nemmeno sapere per cosa io l'ho trovato pazzesco almeno quanto l'atmosfera surreale che accetta questa follia... Comunque , per rispondere alle domande prima, non credo che l'intento primario di Kafka fosse la denuncia del sistema giudiziario, anche se indubbiamente è un aspetto plausibile e presente.

PS ho letto solo dopo l'intervento di Bonadext, concordo! :)

Certo che è pazzesco e surreale essere accusati ingiustamente e senza saperne il motivo, ma (purtroppo!) è più possibile che si verifichi, mentre trasformarsi in un insetto non potrà mai accadere :wink:. Ecco perché dicevo che l'idea è straordinaria, proprio nel senso che è fuori dall'ordinario e fantastica :).

Su Kafka sono a digiuno di notizie sulla sua vita e le sue opere, mi sono chiesta anche se lavorasse pure lui in banca, ricordavo di uno scrittore che ci lavorava :??. Invece su wiki ho scoperto che Kafka intraprese una formazione giuridica e ottenne un lavoro in una compagnia di assicurazioni.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
capitolo VII

Troppo tecnico e noioso per i miei gusti, Kafka aveva una preparazione giuridica (come ho appena scoperto) ma io non ho mai avuto interesse per la giurisprudenza altrimenti mi sarei iscritta alla facoltà di legge e avrei fatto l'avvocato come voleva mio padre (in realtà non me l'ha mai detto direttamente ma siccome lui non era riuscito a finire quegli studi però ha sempre amato il diritto, ho sempre creduto che gli avrebbe fatto piacere se l'avessi fatto io per lui ma ovviamente non è successo :BLABLA).
Sul finale si riprende un po' con il pittore Titorelli.
Tutti vogliono aiutare K. ma alla fine sarà di certo condannato, intanto inizia pure a dubitare di se stesso e di non essere più capace di stare accorto nella situazione in cui si trova.
Le rinunce sul lavoro gli stanno portando perdita di prestigio, così se pure finirà bene (molto improbabile) rischierà di perdere credibilità.

In questo romanzo le donne -anche le bambine- sono tutte davvero molto vivaci :OO:mrgreen:.

@ bona: credevo che Leni l'avessi appellata tu sudiciona, invece è Kafka stesso a descriverla così :wink:.
 

bonadext

Ananke
Troppo tecnico e noioso per i miei gusti, Kafka aveva una preparazione giuridica (come ho appena scoperto) ma io non ho mai avuto interesse per la giurisprudenza altrimenti mi sarei iscritta alla facoltà di legge e avrei fatto l'avvocato come voleva mio padre (in realtà non me l'ha mai detto direttamente ma siccome lui non era riuscito a finire quegli studi però ha sempre amato il diritto, ho sempre creduto che gli avrebbe fatto piacere se l'avessi fatto io per lui ma ovviamente non è successo :BLABLA).
Sul finale si riprende un po' con il pittore Titorelli.
Tutti vogliono aiutare K. ma alla fine sarà di certo condannato, intanto inizia pure a dubitare di se stesso e di non essere più capace di stare accorto nella situazione in cui si trova.
Le rinunce sul lavoro gli stanno portando perdita di prestigio, così se pure finirà bene (molto improbabile) rischierà di perdere credibilità.

In questo romanzo le donne -anche le bambine- sono tutte davvero molto vivaci :OO:mrgreen:.

@ bona: credevo che Leni l'avessi appellata tu sudiciona, invece è Kafka stesso a descriverla così :wink:.

Anch'io sono arrivato al capitolo del pittore, e anch'io ho trovato un po troppo lunghe le parti sugli avvocati/processi eccetera eccetera... mi piacerebbe sapere qualcosa di più sulle donne della storia, specialmente della sua presunta innamorata Elsa, finora solo nominata :boh::boh:

Poi la cosa più assurda a detta del pittore è che non si saprà mai di cosa è accusato K. perchè le carte rimarranno segrete :OO :paura:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Capitolo VI - inizio VII

Ed ecco Leni, la sudiciona :mrgreen: che in realtà non è più sudiciona delle altre, né dello stesso K. che approfitta allegramente di ciò che gli viene offerto, e non parlo solo degli aiuti :D
Secondo me la critica al sistema, non solo giudiziario, c'è ... a parte i giudici corrotti e le cause senza capo né coda, sembra che voglia sottolineare che chiunque abbia un briciolo di potere ne approfitta sempre, a partire dai livelli più bassi, vedi i furti di colazioni e biancheria, e la figura del bastonatore ... che tristezza.
Sto leggendo questo libro già sapendo che non avrà una fine, ma non perché sia incompiuto o perché sappia già che ha un finale aperto, ma perché si vede già che è una storia che si avvolge su se stessa, è talmente tortuoso...credo che non sapremo mai di cosa sia accusato K. e forse neanche se verrà condannato o meno.
 

darida

Well-known member
Ed ecco Leni, la sudiciona :mrgreen: che in realtà non è più sudiciona delle altre, né dello stesso K. che approfitta allegramente di ciò che gli viene offerto, e non parlo solo degli aiuti :D
Secondo me la critica al sistema, non solo giudiziario, c'è ... a parte i giudici corrotti e le cause senza capo né coda, sembra che voglia sottolineare che chiunque abbia un briciolo di potere ne approfitta sempre, a partire dai livelli più bassi, vedi i furti di colazioni e biancheria, e la figura del bastonatore ... che tristezza.
Sto leggendo questo libro già sapendo che non avrà una fine, ma non perché sia incompiuto o perché sappia già che ha un finale aperto, ma perché si vede già che è una storia che si avvolge su se stessa, è talmente tortuoso...credo che non sapremo mai di cosa sia accusato K. e forse neanche se verrà condannato o meno.

penso che non conoscere l 'imputazione renda più efficace il messaggio.io con uno straccio di motivazione proverei ad essere indulgente,mi farei prendere dall'ingranaggio :paura: :mrgreen:
 
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