197° MG - Gente di Dublino di Joyce

ila78

Well-known member
Certo, scrivi pure i tuoi pensieri, alla fine è quello che faccio anch'io! Non sono mica un critico! :mrgreen:
Quella che tu chiami noia nel secondo racconto io la chiamo spensieratezza perchè riguarda appunto dei ragazzini, che per loro l'importante è esplorare e sentirsi liberi indipendentemente da quello che un'adulto deve il più delle volte avere un senso o uno scopo preciso :wink:

PS: ho deciso di commentare racconto per racconto così alla fine li unisco in una recensione finale, cosa che non ho mai fatto e che mi ispira :mrgreen:

PPS: Dove sei arrivata?

PPPS: Anch'io il primo l'ho trovato opprimente, non è uno dei miei preferiti :wink:

Sono al secondo racconto dell'adolescenza "Dopo la corsa". Anche Eveline che bello è?!?!:sbav:
 

bonadext

Ananke
Si, Evelin me lo ricordo, stasera vado avanti con l'adolescenza Evelin è giusto il primo :YY

A proposito mi ero segnato un esempio di epifania:

Esempio di epifania (tratto da Eveline)

Quando Eveline ricorda il suonatore d’organetto italiano che suona con aria malinconica, lei pensa da una parte alla sua vita fatta di sacrifici e di responsabilità; dall'altra alla possibilità di un cambiamento, ed anche alla possibilità di trovare con Frank l’amore e la libertà che desiderava da tanto tempo.

L’aria malinconica trasmessa dalla melodia che echeggiava nelle strade, rappresenta per Joyce una "epifania" perché rivela ad Eveline la realtà della sua vita.
 

bonadext

Ananke
Letti i primi tre racconti dell'adolescenza:

Eveline: questo è uno dei racconti più belli di Joyce. E' la storia di una ragazza che può dare una svolta alla sua vita. Il tutto ruota attorno ai moti di coscienza di Eveline, che vive interiormente una "paralisi" tra passato e futuro. Bellissime le descrizioni dei ricordi e il finale.

Dopo la corsa: è la storia di quattro giovani di nazionalità diverse, tutti benestanti, che si godono la bella vita tra corse automobilistiche, cene lussuose e partite a poker. Questo racconto non mi è sembrato granché, ho letto che Joyce ha voluto mettere in evidenza l'inferiorità degli irlandesi rispetto alle altre nazionalità.

I due galanti: i due galanti in questione sono due perdigiorno, che vivono di espedienti, cercando di scroccare soldi, cibo, alcol e altri piaceri a donne ingenue. Ho trovato interessante questo racconto, in quanto Joyce riveli l'altra faccia di Dublino, quella dei personaggi più viscidi e dei disadattati. Molto belle le riflessioni sul fallimento della propria vita di uno dei due galanti.


Su I due galanti ho trovato due spiegazioni sul finale differenti:
- Su Wikipedia: La ragazza pur di aiutare economicamente Corley, che si approfitta di lei, ha rubato dei soldi alla famiglia per cui lavora.
- Nella nota del mio libro invece dice che Corley fa prostituire la ragazza, e la moneta d'oro è il ricavato :OO:paura:

Per me è più probabile la spiegazione di wiki, a quella della prostituzione non ci avevo neanche pensato :??
 
Ultima modifica:

bonadext

Ananke
Finito con l'adolescenza :YY

Pensione di famiglia: questo racconto è tra i miei preferiti. La storia di una madre, scaltra e intelligente, che "architetta" il matrimonio della figlia in maniera arguta in modo da salvare l'onore della famiglia e della figlia stessa. Il personaggio della madre è stato costruito perfettamente, da vera matrona!
Joyce in questo racconto ha voluto sottolineare il peso delle convenzioni sociali dell'epoca.
 

ila78

Well-known member
Finito con l'adolescenza :YY

Pensione di famiglia: questo racconto è tra i miei preferiti. La storia di una madre, scaltra e intelligente, che "architetta" il matrimonio della figlia in maniera arguta in modo da salvare l'onore della famiglia e della figlia stessa. Il personaggio della madre è stato costruito perfettamente, da vera matrona!
Joyce in questo racconto ha voluto sottolineare il peso delle convenzioni sociali dell'epoca.

Ehm....toc toc....posso?
FRENAAAAAA!!!
:paura:
Io oggi non ho letto niente....:boh:
 

ila78

Well-known member
I tre racconti dell'adolescenza sono quelli che finora ho apprezzato meno, non è male l'ultimo ma il fatto che li pianti li a metà a me fa innervosire, non posso farci niente. Polly si sposa o no?!?! :?
Stasera torno con un commento più approfondito.
 

bonadext

Ananke
I tre racconti dell'adolescenza sono quelli che finora ho apprezzato meno, non è male l'ultimo ma il fatto che li pianti li a metà a me fa innervosire, non posso farci niente. Polly si sposa o no?!?! :?
Stasera torno con un commento più approfondito.

Sono 4 i racconti dell'adolescenza :wink: Perchè dici che sono piantati a metà :? Ogni racconto ha il suo finale... certo che si sposa Polly :YY in pratica l'uomo è stato obbligato a sposarla, o scappava o la sposava visto che l'ha messa incinta :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
Sono 4 i racconti dell'adolescenza :wink: Perchè dici che sono piantati a metà :? Ogni racconto ha il suo finale... certo che si sposa Polly :YY in pratica l'uomo è stato obbligato a sposarla, o scappava o la sposava visto che l'ha messa incinta :mrgreen:

Il post l'ho scritto di corsa.....4 non 3 hai ragione.O mi sfugge qualcosa o tu hai delle informazioni che io non ho: da cosa evinci che è incinta? Io ho capito che col tipo c'è andata a letto e basta....E che se non la sposa il fratello di lei gli fa saltare tutti i denti (argomento sufficiente a convincerlo, ne convengo).
E il finale de "I due galanti"? Illuminami su questa cosa della monetina.
 

bonadext

Ananke
Su I due galanti ho trovato due spiegazioni sul finale differenti:
- Su Wikipedia: La ragazza pur di aiutare economicamente Corley, che si approfitta di lei, ha rubato dei soldi alla famiglia per cui lavora.
- Nella nota del mio libro invece dice che Corley fa prostituire la ragazza, e la moneta d'oro è il ricavato :OO:paura:

Per me è più probabile la spiegazione di wiki, a quella della prostituzione non ci avevo neanche pensato :??

Su i due galanti ti riporto quello che avevo scritto ieri riguardo la monetina, ho trovato queste due soluzioni possibili :??
Io quando l'ho letto per la prima volta avevo pensato semplicemente che si faceva mantenere dalla donna (cosa che mi sembra tuttora la più ovvia) :wink:
Poi con quella monetina credo che i due galanti saranno andati a bersela insieme :mrgreen:


Riguardo a Pensione di famiglia si capisce che la ragazza è incinta, visto che è disperata e la madre sapeva di poter attuare il suo piano visto che aveva lasciato fare. A quei tempi le convenzioni sociali erano rigide, se si spargeva la voce che l'uomo non la sposava perdeva anche il lavoro (visto che lavorava in una azienda cattolica) oltre che la faccia :wink:
 

ila78

Well-known member
Su i due galanti ti riporto quello che avevo scritto ieri riguardo la monetina, ho trovato queste due soluzioni possibili :??
Io quando l'ho letto per la prima volta avevo pensato semplicemente che si faceva mantenere dalla donna (cosa che mi sembra tuttora la più ovvia) :wink:
Poi con quella monetina credo che i due galanti saranno andati a bersela insieme :mrgreen:


Riguardo a Pensione di famiglia si capisce che la ragazza è incinta, visto che è disperata e la madre sapeva di poter attuare il suo piano visto che aveva lasciato fare. A quei tempi le convenzioni sociali erano rigide, se si spargeva la voce che l'uomo non la sposava perdeva anche il lavoro (visto che lavorava in una azienda cattolica) oltre che la faccia :wink:

Non avevo letto il tuo commento sulla monetina....sorry. Invece io trovo più probabile l'ipotesi dello "sfruttamento della prostituzione" all'epoca una donna non manteneva un uomo, se non in quel senso. Non ci avevo pensato. :D
Una nota sulla traduzione: ne "I due galanti" nella mia versione i baldi giovani parlano della ragazza come di "una bella topina". :paura: Traduzione che mi sembra ESTREMAMENTE moderna, non ce lo vedo Joyce che si esprime così. :? Anche da te è così? Come sarà in versione originale?

Per quanto riguarda "Pensione di famiglia" il tuo ragionamento potrebbe essere valido anche qualora il tipo l'abbia anche "solo" disonorata, una ragazza non più vergine DOVEVA sposarsi, però, in effetti, in quest'ultimo caso il "disonore" ce l'aveva solo lei, lui poteva altamente fregarsene mentre nel caso di una gravidanza indesiderata veniva coinvolta anche la controparte maschile, che in questo caso lavorando in un contesto cattolico nella cattolicissima Irlanda rischiava grosso. Quindi sì....Polly potrebbe essere stata incinta.
Mistero risolto.
Ho iniziato la parte "della maturità". :wink:
 

bonadext

Ananke
Una nota sulla traduzione: ne "I due galanti" nella mia versione i baldi giovani parlano della ragazza come di "una bella topina". :paura: Traduzione che mi sembra ESTREMAMENTE moderna, non ce lo vedo Joyce che si esprime così. :? Anche da te è così? Come sarà in versione originale?

Anche da me c'è scritto così :mrgreen: Per me è così anche l'originale, Joyce era un visionario, era più avanti per i tempi che correvano allora... è per quello che ci sono voluti 10 anni perchè gli pubblicassero questi racconti :W

Cmq che Polly fosse incinta è certo, ho letto anche su Wiki la trama e dice così :wink:

Stasera proseguo con la maturità :)
 

bonadext

Ananke
Le sorelle: il primo racconto parla di morte parallelamente con l'ultimo, è una storia malinconica, dove il bambino (le note dicono che è un sognatore) entra a contatto con la morte, per la prima volta, di una persona cara. Un racconto molto delicato dove vengono descritti i rituali delle condoglianze e i sentimenti del bambino.

Un incontro: questo racconto è il massimo della spensieratezza, la voglia di libertà e di esplorare oltre i propri confini. I ragazzini che marinano la scuola per evadere è tipico di quell'età, le descrizioni dei moti d'animo del protagonista sono sublimi e raggiungono l'apice quando sente il pericolo che gli suscita quel personaggio ambiguo sul finale.

Arabia: il protagonista in questo racconto vive il primo amore, con tutti i suoi misteri e angosce. Le descrizioni sono molto delicate e dettagliate, quasi a non voler rovinare qualcosa di così prezioso come il primo "grande" amore. Nel finale esplode tutto il senso di impotenza e di confusione nell'animo del protagonista in tutta la sua innocenza.

Eveline: questo è uno dei racconti più belli di Joyce. E' la storia di una ragazza che può dare una svolta alla sua vita. Il tutto ruota attorno ai moti di coscienza di Eveline, che vive interiormente una "paralisi" tra passato e futuro. Bellissime le descrizioni dei ricordi e il finale.

Dopo la corsa: è la storia di quattro giovani di nazionalità diverse, tutti benestanti, che si godono la bella vita tra corse automobilistiche, cene lussuose e partite a poker. Questo racconto non mi è sembrato granché, ho letto che Joyce ha voluto mettere in evidenza l'inferiorità degli irlandesi rispetto alle altre nazionalità.

I due galanti: i due galanti in questione sono due perdigiorno, che vivono di espedienti, cercando di scroccare soldi, cibo, alcol e altri piaceri a donne ingenue. Ho trovato interessante questo racconto, in quanto Joyce riveli l'altra faccia di Dublino, quella dei personaggi più viscidi e dei disadattati. Molto belle le riflessioni sul fallimento della propria vita di uno dei due galanti.

Pensione di famiglia: questo racconto è tra i miei preferiti. La storia di una madre, scaltra e intelligente, che "architetta" il matrimonio della figlia in maniera arguta in modo da salvare l'onore della famiglia e della figlia stessa. Il personaggio della madre è stato costruito perfettamente, da vera matrona!
Joyce in questo racconto ha voluto sottolineare il peso delle convenzioni sociali dell'epoca.

Una piccola nube: in questo racconto un giovane impiegato si rivede con un vecchio amico che non vede da anni, perchè ha vissuto all'estero, e messo di fronte a tutte le sue avventure prova una forte frustrazione riguardo la sua vita, la "paralisi" interiore è grande, il cambiamento per lui sarà impossibile.

Rivalsa: un racconto di rabbia e frustrazione. E' la storia di un impiegato alcolizzato che pensa solo a darsi a i bagordi, senza pensare alla moglie e ai cinque figli. Umiliato costantemente al lavoro per il suo scarso rendimento pensa solo di sfogarsi con l'alcol, tornato a casa ancora più insoddisfatto avendo ricevuto altre piccole frustrazioni con gli amici picchia il più piccolo dei suoi figli. Il finale drammatico col bambino che implora di dire un'Ave Maria per il padre per non essere bastonato accentua ancora di più la mancanza spirituale dell'epoca, dove l'unico rimedio al vuoto esistenziale era l'alcol e la violenza.

Polvere: questo racconto è molto delicato, racconta di una donna lavandaia dalla vita monotona e insignificante. Anche qui il tema è la "paralisi", l'esistenza della donna è inadeguata e fragile, tutti la trattano con gentilezza ma sembra più per compassione che per altro.


Ho letto i primi tre racconti della maturità... e unito tutto :wink:
Tu Ila dove sei arrivata? :)
 

ila78

Well-known member
Le sorelle: il primo racconto parla di morte parallelamente con l'ultimo, è una storia malinconica, dove il bambino (le note dicono che è un sognatore) entra a contatto con la morte, per la prima volta, di una persona cara. Un racconto molto delicato dove vengono descritti i rituali delle condoglianze e i sentimenti del bambino.

Un incontro: questo racconto è il massimo della spensieratezza, la voglia di libertà e di esplorare oltre i propri confini. I ragazzini che marinano la scuola per evadere è tipico di quell'età, le descrizioni dei moti d'animo del protagonista sono sublimi e raggiungono l'apice quando sente il pericolo che gli suscita quel personaggio ambiguo sul finale.

Arabia: il protagonista in questo racconto vive il primo amore, con tutti i suoi misteri e angosce. Le descrizioni sono molto delicate e dettagliate, quasi a non voler rovinare qualcosa di così prezioso come il primo "grande" amore. Nel finale esplode tutto il senso di impotenza e di confusione nell'animo del protagonista in tutta la sua innocenza.

Eveline: questo è uno dei racconti più belli di Joyce. E' la storia di una ragazza che può dare una svolta alla sua vita. Il tutto ruota attorno ai moti di coscienza di Eveline, che vive interiormente una "paralisi" tra passato e futuro. Bellissime le descrizioni dei ricordi e il finale.

Dopo la corsa: è la storia di quattro giovani di nazionalità diverse, tutti benestanti, che si godono la bella vita tra corse automobilistiche, cene lussuose e partite a poker. Questo racconto non mi è sembrato granché, ho letto che Joyce ha voluto mettere in evidenza l'inferiorità degli irlandesi rispetto alle altre nazionalità.

I due galanti: i due galanti in questione sono due perdigiorno, che vivono di espedienti, cercando di scroccare soldi, cibo, alcol e altri piaceri a donne ingenue. Ho trovato interessante questo racconto, in quanto Joyce riveli l'altra faccia di Dublino, quella dei personaggi più viscidi e dei disadattati. Molto belle le riflessioni sul fallimento della propria vita di uno dei due galanti.

Pensione di famiglia: questo racconto è tra i miei preferiti. La storia di una madre, scaltra e intelligente, che "architetta" il matrimonio della figlia in maniera arguta in modo da salvare l'onore della famiglia e della figlia stessa. Il personaggio della madre è stato costruito perfettamente, da vera matrona!
Joyce in questo racconto ha voluto sottolineare il peso delle convenzioni sociali dell'epoca.

Una piccola nube: in questo racconto un giovane impiegato si rivede con un vecchio amico che non vede da anni, perchè ha vissuto all'estero, e messo di fronte a tutte le sue avventure prova una forte frustrazione riguardo la sua vita, la "paralisi" interiore è grande, il cambiamento per lui sarà impossibile.

Rivalsa: un racconto di rabbia e frustrazione. E' la storia di un impiegato alcolizzato che pensa solo a darsi a i bagordi, senza pensare alla moglie e ai cinque figli. Umiliato costantemente al lavoro per il suo scarso rendimento pensa solo di sfogarsi con l'alcol, tornato a casa ancora più insoddisfatto avendo ricevuto altre piccole frustrazioni con gli amici picchia il più piccolo dei suoi figli. Il finale drammatico col bambino che implora di dire un'Ave Maria per il padre per non essere bastonato accentua ancora di più la mancanza spirituale dell'epoca, dove l'unico rimedio al vuoto esistenziale era l'alcol e la violenza.

Polvere: questo racconto è molto delicato, racconta di una donna lavandaia dalla vita monotona e insignificante. Anche qui il tema è la "paralisi", l'esistenza della donna è inadeguata e fragile, tutti la trattano con gentilezza ma sembra più per compassione che per altro.


Ho letto i primi tre racconti della maturità... e unito tutto :wink:
Tu Ila dove sei arrivata? :)

Ho iniziato Polvere. Comunque che "salto" di toni e atmosfere dall'adolescenza alla maturità. Piccola nube mi è piaciuto un sacco, finalmente un po' di noir!
Credo "sfruttero'" la tua lista per mettere i miei commenti.:wink:
 

bonadext

Ananke
Ho iniziato Polvere. Comunque che "salto" di toni e atmosfere dall'adolescenza alla maturità. Piccola nube mi è piaciuto un sacco, finalmente un po' di noir!
Credo "sfruttero'" la tua lista per mettere i miei commenti.:wink:

Hai ragione, dalla maturità fino alla fine i racconti hanno un'altro "tono", sono molto più maturi, non c'è più quel senso di speranza e spensieratezza che caratterizzava la gioventù :wink:

Sfrutta pure la mia lista :mrgreen: :wink:
 

ila78

Well-known member
Le sorelle: Racconto che definirei "claustrofobico", la presenza della salma è quasi opprimente nella sua inerzia ma forse Joyce ha voluto farci comprendere cosa prova un bambino messo per la prima volta di fronte all'ineluttabilità della morte.

Un incontro: La spensieratezza che diventa "noia", che diventa "paura", i bambini marinano la scuola e, forse per la prima volta, affrontano le conseguenze di un azione avventata, il personaggio sulla scarpata è veramente inquietante.

Arabia: Uno dei miei preferiti finora. Raramente ho visto descritti i "palpiti" del primo amore e il dolore dell'impotenza di non vederlo ricambiato descritti così bene. Delicato.

Eveline: Top dei top. Eveline si trova di fronte a una scelta: può cambiare vita e seguire l'uomo che ama andando incontro a un futuro sconosciuto e imprevedibile oppure rimanere ferma nella certezza del mondo che conosce. I bambini dei primi racconti stanno crescendo, la spensieratezza è un ricordo e non sempre l'amore vince.

Dopo la corsa: Questo è uno dei due racconti che ho apprezzato meno, l'altro è il successivo. Ho capito che si vuole rappresentare la "sregolatezza" dell'adolescenza ma non mi ha suscitato particolari emozioni o riflessioni. :boh:

I due galanti: L'altro racconto che ho apprezzato meno, finora, forse perché a differenza di Bonadext non avevo modo di comprendere la questione della monetina ma mi è sembrato "troncato" sul più bello.

Pensione di famiglia: Qui si risale dal punto di vista qualitativo: la nostra adolescente (Polly) l'ha combinata grossa, è incinta, rischia di perdere la faccia e l'onore se il "colpevole" (che nella società dell'epoca era considerato infinitamente meno colpevole) non la sposa. Fortuna che interviene la madre (bellissimo personaggio femminile, raro in questi racconti) e ci mette una pezza. Una sorta di "denuncia" sul bigottismo della società ipercattolica irlandese.

Una piccola nube: Siamo diventati adulti...e lo si capisce subito. Tocca lavorare sodo per guadagnarsi la vita e avere una posizione rispettabile (almeno in apparenza) con un regolare matrimonio, questa però è solo la facciata, dietro c'è un mondo fatto di turbamenti e frustrazioni che emergono tutti insieme in maniera violenta. Molto bello.

Rivalsa: Questo racconto è bello ma terribile, la scena finale del padre che per pura frustrazione picchia il figlio è durissima. Mentre nei racconti sull'infanzia il bambino riusciva sempre in qualche modo a "sfuggire" la grettezza degli adulti qui l'abbruttimento dell'essere umano non da scampo.

To be continued....:wink:
 

bonadext

Ananke
Bei commenti Ila :wink:

I racconti che non mi piacciono o che non mi dicono niente sono due: Dopo la corsa, e un'altro che non ci siamo ancora arrivati (e non voglio rovinarti la sorpresa :mrgreen: )
 

ila78

Well-known member
Polvere: Che tenerezza la protagonista! di un'ingenuità quasi imbarazzante. Ancora una volta penso si voglia ribadire che un animo "puro" e "infantile" nel mondo dei "grandi" non ha scampo.

Un caso pietoso: Bello, bello, bello.... :sbav:anche l'amore in questa parte ci mostra il suo lato più crudele e cupo, l'innocenza dei primi racconti e la spavalderia-spacconaggine-spensieratezza dell'adolescenza ci hanno lasciato. Siamo adulti e la disperazione di un amore non corrisposto cresce in maniera proporzionale, così pure la "grettezza" dell'individuo che rifiuta. Lui è tanto preciso, pulito ordinato fuori quanto è schifoso dentro. Lei mi fa una tristezza infinita.

Ho notato che le donne in generale non ci fanno una gran figura....eh Bonadext? Un cicinin maschilista questo Joyce o sbaglio? :wink:
 

bonadext

Ananke
Ho notato che le donne in generale non ci fanno una gran figura....eh Bonadext? Un cicinin maschilista questo Joyce o sbaglio? :wink:

Non credo proprio, calcola che in questi racconti si narra realisticamente dei tempi che erano e la condizione della donna è quella che era (che bel gioco di parole :mrgreen:)... poi se leggerai L'Ulisse capirai che la regina del romanzo è Molly Bloom e lei fa quello che gli pare e piace :paura: :OO :mrgreen:
 
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